Primo trimestre di gravidanza: come cambiano corpo e feto Scopriamo quali cambiamenti avvengono a livello fisico nella donna nei primi 3 mesi di gravidanza e come si sviluppa il feto, attraverso un calendario di crescita, settimana per settimana.

Primo trimestre di gravidanza: cambiamenti di mamma e feto

Conoscere i cambiamenti che avvengono nel fisico di una donna durante la gravidanza e come si sviluppa il feto è molto importante se pensi di essere incinta o stai cercando di concepire un figlio.
Di solito i medici suddividono in tre trimestri il periodo di gravidanza, ovvero il tempo compreso tra l’ultima mestruazione e il parto, composto da 40 settimane.
Noi di BlaBlaMamma vogliamo approfondire con te come cambia il corpo della futura mamma e quali sono le tappe di sviluppo del feto, analizzando trimestre per trimestre. Troverai anche alcuni consigli utili per affrontare al meglio i mesi di gravidanza.
Partiamo con il primo trimestre, che va dalla prima alla tredicesima settimana.

Cambiamenti nella donna

Per convenzione il primo giorno della gravidanza si fa coincidere con il primo giorno dall’ultima mestruazione, anche se tecnicamente la donna non è ancora incinta.
Infatti, nella seconda settimana gestazionale, il corpo della donna si prepara all’ovulazione: gli estrogeni (principali ormoni sessuali femminili) agiscono su endometrio e collo dell’utero, quindi inizia la produzione del muco cervicale e si crea un ambiente favorevole al potenziale attecchimento dell’embrione.

Durante la terza settimana avviene l’ovulazione vera e propria, con relativo aumento della produzione del muco cervicale. Questa fase, che dura da 5 a 8 giorni, è quella in cui si hanno maggiori probabilità di rimanere incinta. Se il concepimento è andato a buon fine, è possibile che si verifichino leggere perdite di sangue (perdite da impianto). In alcuni casi, però, tali perdite potrebbero anche significare qualche difficoltà nella gravidanza.
La vita ha origine da un uovo fecondato, lo zigote, derivante dall’incontro di una cellula femminile (uovo) e di una maschile (spermatozoo). Lo zigote, che impiegherà due giorni a raggiungere l’utero attraverso la tuba di Falloppio, si sdoppia originando due cellule, poi quattro e così via. In questo stadio la cellula uovo fecondata assume un aspetto particolare, simile a una mora, tanto da essere definita morula. Al raggiungimento delle 180 cellule circa, la morula diventa una blastocisti che, tra il sesto e il dodicesimo giorno dal concepimento, si impianterà nell’utero, dando inizio alla fase embrionale.

Nella quarta settimana il corpo della donna inizia a produrre il cosiddetto ormone della gravidanza: il Beta hCG (gonadotropina corionica). È in questa fase che i test di gravidanza risultano più accurati. L’aumentata produzione dell’ormone Beta hCG potrebbe essere responsabile di disturbi per la futura mamma quali sbalzi d’umore, irritabilità, crampi addominali, senso di stanchezza, gonfiore al seno e aumento della frequenza della minzione (espulsione dell’urina dalla vescica). A livello vaginale si verifica un aumento di leucorrea (secrezioni vaginali biancastre).

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Tipicamente durante la quinta settimana non si presenteranno le mestruazioni (amenorrea).
Di solito è proprio tra la quinta e la sesta settimana che possono iniziare a presentarsi alcuni tra i più noti sintomi associati alla gravidanza: la nausea, generalmente mattutina, a volte accompagnata da vomito e all’aumento di sensibilità verso alcuni odori, soprattutto intensi. Un altro sintomo tipico sono le voglie, cioè quegli strani desideri di cibi particolari a qualsiasi ora, anche quelli che prima non piacevano.
Altri disturbi riscontrabili sono bruciori di stomaco, eruttazioni, alterazioni del gusto, salivazione abbondante, stitichezza, emorroidi e affaticamento.

In generale il cuore sarà sottoposto a un lavoro maggiore, dovendo pompare più sangue all’utero. Alla fine della gravidanza l’utero riceverà circa un quinto del sangue della donna.
A partire dall’ottava settimana si verifica un aumento del volume del sangue nel corpo, che può arrivare a 7 litri al termine della gravidanza. L’aumento della circolazione sanguigna potrebbe determinare lo scurirsi delle areole e una maggior evidenza delle vene, ma anche sbalzi di pressione, mal di testa e vertigini.

La rinite gravidica è un disturbo che potrebbe manifestarsi intorno alla nona settimana, causato dall’aumento degli ormoni della gravidanza.
A partire dall’undicesima settimana la donna inizia a registrare un aumento ponderale in misura variabile.
Alla dodicesima settimana l’utero subisce un allontanamento dalla vescica, riducendo così la pressione su di essa e gli eventuali dolori associati. L’umore della futura madre potrà subire effetti benefici dovuti agli ormoni prodotti in grande quantità dalla placenta.

A questo punto il traguardo del primo trimestre di gravidanza è stato superato e quasi tutti i disturbi tipici che si sono presentati si attenueranno, a volte fino a sparire completamente, come nel caso di nausea e vomito.

Primo trimestre di gravidanza - Lo sviluppo del feto
Fasi dello sviluppo del feto nel primo trimestre di gravidanza

Calendario dello sviluppo del feto

Di seguito riportiamo il calendario di crescita del feto nel primo trimestre di gravidanza secondo l’American Pregnancy Association [ 1 ].

– 1° settimana (3° settimana gestazionale)

La prima settimana dello sviluppo fetale coincide con la 3° settimana gestazionale. In questa fase l’embrione inizia a sviluppare in forma estremamente rudimentale cervello, midollo spinale, cuore e tratto gastrointestinale.

– 2° e 3° settimana (4° e 5° settimana gestazionale)

Inizia a formarsi un principio di braccia e gambe non ancora distinguibili in modo chiaro. Il cuore comincia a battere a ritmo costante. Ha inizio la formazione della placenta, responsabile della regolazione degli scambi metabolici tra madre e feto e della produzione di alcuni importanti ormoni, tra cui l’hCG. Si riscontrano un rudimentale movimento di sangue attraverso i vasi sanguigni principali e la formazione delle strutture basilari di quelli che poi saranno gli occhi e le orecchie del feto. In questa fase l’embrione misura meno di 7 millimetri di lunghezza.

– 4° settimana (6° settimana gestazionale)

Cominciano a formarsi polmoni, mascella, palato e naso. Prendono forma piedi e mani, che presentano le strutture palmate delle future dita di mani e piedi. Il cervello prosegue nello sviluppo di quelle che saranno le sue parti complesse. In questo momento è possibile rilevare un eventuale battito cardiaco sottoponendosi a un’ecografia transvaginale. L’embrione risulta essere lungo poco più di un centimetro e crescerà di 1 millimetro al giorno circa.

– 5° settimana (7° settimana gestazionale)

In questa fase tutti gli organi essenziali hanno iniziato la loro formazione, anche se l’embrione pesa ancora meno di due grammi. Si assiste alla formazione dei follicoli piliferi, delle palpebre e della lingua. I gomiti e le dita dei piedi risultano maggiormente distinguibili, grazie alla postura più raddrizzata del tronco rispetto alle fasi precedenti.

– 6° settimana (8° settimana gestazionale)

A questo stadio l’embrione ha ormai tutto ciò che è presente in un individuo adulto. Le orecchie continuano a formarsi sia esternamente che internamente. I muscoli potranno contrarsi, le ossa cominceranno a formarsi e si avrà un maggior sviluppo delle palpebre e una maturazione dei lineamenti del viso. In questa fase l’embrione ha una lunghezza di poco superiore ai 2,5 centimetri e le dimensioni di un fagiolo.

– Dalla 7° all’11° settimana (dalla 9° alla 13° settimana gestazionale)

Intorno alla decima settimana ha inizio il periodo fetale. Il feto raggiunge i 7 centimetri circa di lunghezza e pesa quasi 30 grammi. Pur essendo già formati, gli organi genitali non possono ancora essere visti distintamente effettuando un’ecografia. Le palpebre si chiudono e resteranno in questo stato fino alla ventottesima settimana di gravidanza. Ha inizio la formazione di quelle che sono le “gemme” dei denti da latte. In questo stadio di sviluppo la testa occupa circa la metà dell’intero feto.

Consigli

Se si sta programmando di rimanere incinta, fin da subito è bene seguire stili di vita corretti per garantire una gravidanza sana. In primis smettere di fumare e di assumere alcolici o sostanze che potrebbero recare danno al feto e alla funzionalità della placenta.
Oltre a questi semplici consigli, la dottoressa Alessandra Graziottin [ 2 ], specialista in ginecologia-ostetricia e oncologia, fornisce una serie di indicazioni utili per prepararsi al meglio alla gravidanza. Le più importanti sono:

  • fare una visita ginecologica prima della gravidanza, durante la quale il ginecologo prescriverà gli esami del sangue necessari, compresi quelli per escludere complicazioni durante la gestazione
  • assumere un polivitaminico, che includa anche l’acido folico (vitamina B9, 400 microgrammi al giorno) per almeno tre mesi prima del concepimento, necessario a ridurre il rischio di malformazioni principalmente di cervello e colonna (ad esempio la spina bifida), di bocca e palato (“labiopalatoschisi”), cardiache, ma anche renali, genitali, degli arti e dell’addome
  • fare una camminata veloce di almeno 30-40 minuti al giorno sia prima che durante la gravidanza
  • migliorare la dieta, riducendo l’eventuale peso in eccesso, per abbassare il rischio di patologie cardiovascolari e dismetaboliche, tra cui il diabete in gravidanza (diabete gestazionale)
Primo trimestre di gravidanza - Controllo del peso
Primo trimestre: controllare il peso per affrontare al meglio la gravidanza

Inoltre la dottoressa Graziottin, considerando una donna inizialmente normopeso, suggerisce un aumento ponderale di 1.000 grammi al mese per il primo trimestre, inserendolo in un programma ideale per il fisiologico aumento di peso in gravidanza.

Considerando tutti i trimestri, si calcola come ideale un aumento di peso totale compreso tra gli 11 e i 12 chili, che va però ridotto se la donna è inizialmente obesa o sovrappeso. Occorre tener presente che le alterazioni metaboliche in atto di solito portano a un ulteriore aumento di peso, con conseguenti rischi maggiori per mamma e bambino.

Altri consigli vengono dati dal dottor Raul Artal-Mittelmark [ 3 ] della Saint Louis University School of Medicine su come alleviare nausea e vomito, bruciori di stomaco, stipsi ed emorroidi.
Non esistono farmaci specifici per trattare vomito e nausea, ma è possibile ridurre questi disturbi adottando alcuni accorgimenti:

  • bere e mangiare frequentemente e in piccole porzioni
  • mangiare prima di avere appetito
  • mangiare cibi leggeri
  • consumare cibi secchi naturali, per esempio crackers
  • assumere una bevanda gassata a piccoli sorsi
  • per ridurre la nausea mattutina, tenere uno o due crackers a portata di mano da mangiare al risveglio

Contro bruciore di stomaco ed eruttazioni è possibile:

  • mangiare poco ai pasti
  • non restare chinati o sdraiati per parecchie ore dopo un pasto
  • evitare caffeina, tabacco, alcolici, aspirina e altri farmaci simili (salicilati)
  • assumere antiacidi liquidi, senza bicarbonato di sodio che contiene troppo sale
  • non assumere cibi per diverse ore prima di coricarsi
  • durante la notte, tenere testa e spalle sollevate con dei cuscini o in altro modo

Una dieta ad alto contenuto di fibre, che preveda l’assunzione di liquidi in quantità elevata ed esercizio fisico regolare sono i rimedi suggeriti per contrastare la stipsi.
Infine, per il frequente problema delle emorroidi, dovute alla pressione dell’utero ingrandito o alla stipsi, si possono utilizzare emollienti delle feci, gel anestetico o impacchi caldi.

Ora sei pronta a scoprire anche quali sono i cambiamenti fisici di mamma e feto che avvengono nel secondo trimestre e nel terzo trimestre di gravidanza.

Se hai domande o vorresti che approfondissimo particolari aspetti relativi al primo trimestre di gravidanza, contattaci sui nostri social.

NOTE


1. American Pregnancy Association, “Fetal Development: First Trimester”
2. Alessandra Graziottin, “Gravidanza: una finestra aperta sulla salute futura della donna”
3. Raul Artal-Mittelmark, “Cambiamenti del fisico durante la gravidanza”
Altre fonti: Sismer.it, “Calendario della gravidanza. Il primo trimestre”