Cosa sono gli stick ovulazione e come funzionano? Avete mai sentito parlare di stick ovulazione? Servono per individuare con facilità i propri giorni più fertili, quelli in cui è più facile concepire un bambino.

Cosa sono gli stick ovulazione e come funzionano

Probabilmente vi sarà capitato di vedere dei test di ovulazione e di non capire bene a cosa servissero. Funzionano come i test di gravidanza? In parte sì, anche se servono per uno scopo diverso. Noi di BlaBlaMamma vogliamo quindi spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sugli stick ovulazione e su come utilizzarli correttamente.

Cosa sono i giorni fertili?

Se state cercando di rimanere incinte probabilmente lo sapete già benissimo: i giorni fertili sono quelli in cui è possibile concepire un bambino e, nel corso di un ciclo mestruale, sono da 2 a 4.
Come individuarli? Qui la faccenda diventa un pochino più complessa: i giorni fertili coincidono con l’ovulazione, cioè il momento in cui l’ovulo raggiunge l’utero. Questo momento si verifica in concomitanza con un picco dell’ormone luteinizzante LH, che induce il transito dell’ovulo attraverso le tube di Falloppio. Molti degli stick di ovulazione in commercio misurano proprio questo picco ormonale nelle urine, fornendo un’utile indicazione sui vostri giorni più fertili. In alternativa potete usare anche il nostro calcolatore dei giorni di ovulazione in maniera semplice e intuitiva.

Cosa sono gli stick ovulazione e come funzionano

Come funzionano gli stick ovulazione?

I test di ovulazione hanno più o meno lo stesso funzionamento della maggior parte dei test di gravidanza: vanno posti sotto al flusso di urina per pochi secondi per veder apparire il risultato. Nel caso degli stick ovulazione, comparirà un simbolo (diverso a seconda del modello utilizzato) che indicherà i giorni giusti per concepire, che non coincideranno per forza con i soli giorni dell’ovulazione: le possibilità di rimanere incinta sono infatti alte già 3 o 4 giorni prima di questo momento.
Bisogna però considerare anche un altro aspetto: non è detto che ad un picco dell’ormone LH corrisponda effettivamente una ovulazione. Si tratta di casi abbastanza rari, ma si potrebbe anche verificare un ciclo anovulatorio, cioè senza ovulazione, soprattutto se la donna non è giovanissima.

Come usarli correttamente?

Questi stick hanno una elevata affidabilità, ma vanno usati in modo corretto. Niente paura, è molto facile: è meglio usarli al mattino appena sveglie, quando le urine sono più concentrate, evitando di bere molti liquidi nelle ore precedenti. Il test va fatto per qualche giorno di seguito, cominciando qualche giorno prima del momento in cui prevede che comincerà l’ovulazione, soprattutto se il ciclo è irregolare. Anche il ciclo più regolare, però, presenta delle differenze tra un mese e l’altro, quindi si possono tenere monitorati altri sintomi di ovulazione, come ad esempio la consistenza del muco cervicale e la temperatura basale.

Cosa sono gli stick ovulazione e come funzionano

I diversi tipi di test di ovulazione

Ci sono diverse tipologie di test di ovulazione: i principali che possiamo individuare sono quelli digitali, gli stick canadesi e i test che misurano i livelli di due ormoni. Vediamoli nel dettaglio:

  • stick ovulazione digitali. Sono forse quelli più pratici: lo stick impregnato di urina viene inserito in un apposito dispositivo, che segnala il risultato del test su un piccolo monitor, in genere con una faccina. Tra i più famosi c’è il test di ovulazione Clearblue;
  • stick di ovulazione canadesi. Sono i meno costosi e quindi possono essere la scelta per chi deve effettuarne molti per parecchi cicli consecutivi. Misurano il picco dell’ormone LH e lo segnalano tramite una striscia colorata, da confrontare con quella di controllo. Possono essere un po’ difficili da interpretare, soprattutto le prime volte;
  • test ovulazione LH ed estradiolo, comunemente noti come test Persona dal nome del prodotto più conosciuto di questa tipologia di test (prodotto da Clearblue) anche se vengono prodotti anche da altri brand. In questo caso vengono letti i livelli di entrambi gli ormoni – LH ed estradiolo – indicando così un maggior numero di giorni in cui si è potenzialmente fertili.

Speriamo che l’argomento sia ora più chiaro: in caso di dubbi o domande non esitate a farcelo sapere sui nostri canali social.

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