Fumo e gravidanza, quali sono i rischi per il bambino Non si parla spesso di fumo e gravidanza, eppure i rischi per il bambino non sono certo da sottovalutare. Vediamo insieme quali sono i problemi a cui potrebbe portare fumare in gravidanza.

Fumo e gravidanza, quali sono i rischi per il bambino

Fumo e gravidanza: un binomio pericoloso, che espone il nostro bambino a tanti rischi già da grembo materno. Proprio per questo motivo smettere di fumare in gravidanza è il primo, importante regalo che potrete fare al vostro bambino, oltre che a voi stesse! Noi di BlaBlaMamma vogliamo illustrarvi tutti i rischi a cui il fumo in gravidanza espone il vostro bambino: sarà un ulteriore incentivo per smettere!

Fumo e gravidanza: la situazione in Italia

Le statistiche del nostro Paese relative a fumo e gravidanza sono abbastanza preoccupanti: si stima infatti che in Italia ci siano circa 4,5 milioni di donne che fumano e il 40% di loro non rinuncia alle sigarette nemmeno in gravidanza. Mentre 3 su 4 di loro ne riducono il numero, 1 su 4 non cambia le sue abitudini relative al fumo.[ 1 ] Dopo il parto, inoltre, molte delle donne che avevano smesso di fumare in gravidanza riprende durante l’allattamento.

Fumo e gravidanza, quali sono i rischi per il bambino - rischi

I rischi del fumo in gravidanza

I rischi del fumo in gravidanza per il feto sono davvero significativi e tutte le future mamme dovrebbero conoscerli per prendere la decisione di mettere fine ad un comportamento che può nuocere così gravemente alla salute del loro bimbo.
Oltre ad aumentato rischio di aborto spontaneo e di gravidanza extrauterina, c’è il rischio che le sostanze tossiche contenute nelle sigarette raggiungano direttamente il feto attraverso la placenta e il cordone ombelicale, riducendo l’apporto di ossigeno al bimbo. Inutile dire che questo può provocare grossi problemi, dato che l’ossigeno è indispensabile per la corretta crescita del bambino, soprattutto per quanto riguarda i polmoni.[ 2 ]

Le sostanze contenute in una sigaretta che possono danneggiare il feto sono più di una. In particolare, la nicotina può determinare una diminuzione del flusso placentare, con un conseguente minore apporto di sostanze nutrienti a feto e dei risvolti negativi sulla sua crescita. Dalla combustione del tabacco si origina poi il monossido di carbonio che, oltre a influire sul flusso di ossigeno che arriva al bimbo, attraversa la placenta insieme ad altre sostanze cancerogene prodotte dalla combustione della sigaretta e può interferire in maniera importante sullo sviluppo degli organi del piccolo, causando malformazioni fetali.

Non è tutto: ci sono altri effetti negativi sul feto dati dal fumo in gravidanza. Si tratta di:

  • distacco di placenta;
  • gravidanza ectopica;
  • placenta previa;
  • morte intrauterina;
  • basso peso alla nascita;
  • aumento del rischio di morte in culla (SIDS);
  • problemi respiratori;
  • problemi comportamentali;
  • problemi a livello intellettivo;
  • predisposizione a malattie cardiovascolari in età adulta.[ 1 ]

Fumo e gravidanza: cosa fare?

Visti tutti i rischi del fumo in gravidanza, la cosa migliore in assoluto è quella di smettere di fumare già qualche settimana prima del concepimento. Stiamo parlando di una totale astensione dal fumo, non della semplice riduzione del numero di sigarette: il danno derivante dal fumo sul feto, infatti, non è proporzionale al numero di sigarette fumate. Aspettare un bambino è una delle motivazioni migliori e più forti per smettere di fumare una volta per tutte. Soprattutto se la futura mamma fuma molto, potrebbe essere tentata di aiutarsi con dei sostituti della nicotina, come cerotti o gomme da masticare: sebbene non siano proibiti in gravidanza, è meglio rivolgersi al proprio medico che indicherà i prodotti più adatti e le modalità di assunzione da rispettare.

Fumo e gravidanza, quali sono i rischi per il bambino - fumo passivo

I rischi del fumo passivo per il feto

Si parla poco del fumo passivo in gravidanza, ma una futura mamma dovrebbe fare molta attenzione anche alle persone che fumano intorno a lei. Il fumo passivo, infatti, espone il bambino a danno che sono quasi uguali a quelli di avere una mamma fumatrice. Lo studio statunitense del 2014 Women’s Health Initiative[ 3 ], infatti, parla chiaro: una donna esposta a fumo passivo durante la gravidanza ha un rischio maggiore di andare incontro ad aborto spontaneo o di avere una gravidanza extrauterina.

Speriamo di avervi dato qualche informazione utile su questo delicato argomento e una forte motivazione per smettere di fumare, che siate in gravidanza o meno. Per qualsiasi dubbio o domanda potete contattarci sui nostri canali social.

NOTE


1. IRCCS materno infantile Burlo Garofolo, Fumo e gravidanza
2. Fondazione Umberto Veronesi, Sono incinta: posso continuare a fumare?
3. PubMed, Associations of lifetime active and passive smoking with spontaneous abortion, stillbirth and tubal ectopic pregnancy: a cross-sectional analysis of historical data from the Women’s Health Initiative