SIDS o Sindrome della morte in culla: cause e prevenzione La SIDS consiste nella morte improvvisa di un bambino con meno di un anno. Vediamo qualche consiglio per cercare di evitare questo terribile evento.

SIDS

Con l’acronimo SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) ci si riferisce alla morte durante il sonno, improvvisa e inspiegabile, di un bambino di meno di un anno. Noi di BlaBlaMamma vorremmo aiutarvi a capire meglio di cosa si tratta e, anche se le cause non sono ancora del tutto accertate, farvi conoscere i consigli degli esperti per cercare di prevenire questo terribile evento.

Cos’è la SIDS o sindrome della morte in culla

La sindrome della morte in culla è conosciuta con diversi nomi: Sudden Infant Death Syndrome o SIDS oppure morte in culla (crib death) o ancora morte improvvisa del lattante. In tutti i casi, consiste nella morte improvvisa durante il sonno di un bimbo di età inferiore ad un anno, evento che rimane inspiegabile anche dopo attente analisi della storia clinica, dell’ambiente e delle circostanze e dopo l’autopsia.[ 1 ]

La definizione di SIDS nasce nel 1969, ma nonostante questo non si conoscono ancora le cause di questi decessi, che costituiscono la prima causa di morte dei bambini di età compresa tra un mese e un anno, principalmente perchè altre patologie vengono individuate e curate con successo. Quello che sappiamo è che la morte in culla colpisce in Italia circa 300 bambini all’anno, quindi uno su 2.000 circa, principalmente maschietti (il 60%) e più frequentemente tra i 2 e i 4 mesi di vita. A dispetto del nome (morte in culla), questo evento può avvenire rapidamente e senza segni di sofferenze mentre il bimbo dorme sia di giorno che di notte nel lettino, nella culla, nel passeggino o nel seggiolino della macchina.

Esiste anche la SUDC: di cosa si tratta

Meno conosciuta della SIDS, la SUDS (Sudden Unexplained Death in Childhood) è la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino di età superiore ai 12 mesi. Anche in questo caso si tratta di una diagnosi che può essere fatto solo per esclusione, eliminando esame dopo esame tutte le cause che potrebbero aver portato alla morte. Le cause, quindi, sono ancora sconosciute: l’evento colpisce bambini apparentemente sanissimi ed è assolutamente impossibile prevederla. Per fortuna è molto rara e colpisce, negli Stati Uniti, un bambino su 100.000, contro i 57 della SIDS.[ 2 ]

SIDS

I fattori di rischio della SIDS

Le cause della SIDS, come abbiamo visto, non sono ancora note, ma alcuni studi stanno cercando di verificare se possano essere coinvolti dei circuiti cerebrali che controllano la capacità di svegliarsi dei bambini, soprattutto in condizioni come ad esempio la carenza di ossigeno. Ci sono poi fattori che possono incidere, come un basso peso alla nascita (inferiore ai 2,5 kg) e l’abitudine di fumare o di bere alcolici della mamma durante la gravidanza. Infine concorrono fattori ambientali come il sonno a pancia in giù, il fumo passivo, un ambiente troppo caldo e dormire con troppe coperte e cuscini oppure su superfici inadatte. Diversi studi, sia americani che europei, hanno però escluso la correlazione tra la SIDS e la somministrazione di vaccinazioni.[ 3 ]

Si può prevenire?

Nonostante l’assenza di cause certe, ci sono alcune precauzioni che paiono efficaci nel prevenire la sindrome della morte in culla. Non è un caso che una campagna di informazione rivolta negli anni Novanta a genitori e operatori del settore di tutto il mondo abbia dato risultati importanti: alcune semplici regole hanno provocato una netta e costante riduzione dei casi di SIDS, in alcuni casi addirittura del 90%. Quindi come rendere più sicuro il sonno del nostro bambino?

  • è importante farlo dormire in posizione supina, quindi a pancia in su, sin dai primi giorni di vita;
  • sarebbe meglio far dormire il bimbo nella camera dei genitori;
  • evitare temperature eccessive (superiori ai 20°) nella stanza dedicata al riposo;
  • evitare l’eccesso di vestiti, coperte e cuscini e la presenza di oggetti morbidi vicino alla testa, come peluche e paracolpi imbottiti;
  • evitare di farlo dormire su divani, cuscini imbottiti, letti ad acqua o trapunte: meglio scegliere un materasso abbastanza rigido e della misura esatta della culla o del lettino;
  • bisognerebbe sistemare il neonato con i piedi che toccano il fondo della culla in modo che non possa scivolare sotto le coperte; andrebbe evitato anche l’uso del cuscino;
  • evitare il fumo passivo;
  • l’allattamento al seno ha un dimostrato effetto protettivo e pare che possa aiutare anche l’uso del succhiotto, che però va proposto quando l’allattamento è ben avviato, quindi in genere dopo il primo mese di vita.

Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza su questo argomento; se avete domande o dubbi potete contattarci sui nostri social

NOTE


1. Ministero della Salute, SIDS
2. Semi per la SIDS, Cos’è la SIDS
3. Epicentro, Sindrome della morte in culla