Come togliere il pannolino? Metodi, consigli ed errori da non commettere Quella di togliere il pannolino è una tappa importante per ogni bimbo, ma come fare? Oltre al metodo tradizionale che tutti conosciamo, ce ne sono altri: vediamoli tutti, con qualche consiglio generale per concludere.

Come togliere il pannolino - metodi, consigli ed errori

Quello di togliere il pannolino è un traguardo importante per ogni bimbo, che si sentirà subito più grande e più autonomo. Il compito di voi genitori sarà quello di guidarlo e sostenerlo anche in questa tappa del suo sviluppo: vi anticipiamo che ci vorrà molta pazienza e che probabilmente gli “incidenti di percorso” non mancheranno, ma alla fine la soddisfazione sarà grande anche per voi. Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi una panoramica dei metodi di spannolinamento più gettonati e qualche consiglio pratico per togliere il pannolino senza stress, né per voi nè per il vostro bambino.

A che età togliere il pannolino

Si ritiene che l’età adatta per togliere il pannolino sia dopo i 2 anni, meglio ancora verso i 2 anni e mezzo, quando il bambino ha acquisito la capacità di percepire gli stimoli della minzione e dell’evacuazione ed è in parte in grado di controllarli. Non mancano i metodi di spannolinamento precoce, ma cominciare troppo presto rischia di essere frustrante per il bimbo, che si sentirà inadeguato ogni volta che non riuscirà a controllare lo stimolo. In ogni caso, ogni bambino ha i suoi tempi e questo ambito non fa certo eccezione: sarete voi genitori a dover cogliere i segnali che vi comunicano che il vostro bambino è pronto per lo spannolinamento.

C’è anche un periodo migliore dell’anno per togliere il pannolino, ed è l’estate. Molti genitori, infatti, approfittano di questa stagione per via degli abiti più leggeri e meno stratificati, semplici da togliere e anche da lavare in caso di incidenti. In questo modo il bimbo sarà pronto a fare il suo ingresso alla scuola materna a settembre, finalmente senza pannolino.

Come togliere il pannolino con il metodo classico

Il cosiddetto metodo classico è tuttora il più gettonato, almeno in Occidente, e che tutti più o meno conosciamo. Più che di togliere il pannolino, si tratta – intorno ai tre anni – di instaurare una nuova routine che porti il piccolo a farne a meno e a sentirsi a proprio agio anche quando è senza. Il compito del genitore sarà quello di accompagnare il bambino a riconoscere lo stimolo e a controllarlo per il tempo necessario a raggiungere il vasino o il bagno.

Cominciate la vostra nuova routine togliendo il pannolino non appena il bambino si sveglia (per i primi tempi è meglio non togliere il pannolino di notte) e mettere il bimbo sul vasino o sul water con il riduttore per fare pipì. Durante la giornata accompagnatelo in bagno ad intervalli regolari, ogni due o tre ore circa: sarà utile anche per voi genitori per capire i ritmi del bimbo e tenerne conto, ad esempio, quando siete fuori casa. Insegnate anche al piccolo ad avvisare ogni volta che sente lo stimolo, ma senza mai arrabbiarvi quando sbaglia o aspetta proprio l’ultimo momento quando, ahimè, è troppo tardi. Abituatelo anche a fare pipì prima di uscire di casa, diminuirete la possibilità di “incidenti”.

A questo punto, come togliere il pannolino di notte? Quando il bimbo avrà un buon controllo degli stimoli di giorno e per molte mattine di seguito trovate il pannolino asciutto, potrebbe essere ora di procedere a togliere il pannolino di notte. Portatelo in bagno appena prima di andare a letto; capiterà ogni tanto di bagnare le lenzuola, ma in generale sarà più facile di quanto pensate.

Come togliere il pannolino - metodi, consigli ed errori

Lo spannolinamento precoce, detto anche metodo EC (Elimination Comunication)

Il metodo EC (Elimination Comunication, che in italiano si può tradurre all’incirca con “eliminazione del pannolino attraverso la comunicazione”) in Italia è ancora poco conosciuto. Viene considerato uno dei metodi più “ecologici” perchè semplicemente elimina l’uso del pannolino: il bimbo cresce senza indossarlo ed è il genitore a comprendere e interpretare i segnali che il bambino manda quando ha lo stimolo. Ai genitori sono richiesti molto tempo, molta pazienza e l’uso di un vasino portatile da usare tempestivamente, per poi aumentare gradualmente i tempi e arrivare ad una routine basata sugli orari di massima del bambino. Si può anche provare un EC misto, che consiste nel far trascorre la giornata al bimbo senza pannolino per poi metterglielo durante la notte fino a quando non sarà in grado di controllare gli stimoli.

Come togliere il pannolino con il metodo Montessori

Anche nel momento dello spannolinamento, il pensiero e i metodi di Maria Montessori possono venire in nostro aiuto per affrontare questa tappa serenamente e senza ansia. In generale, il metodo Montessori mette al centro il bambino, con i suoi tempi e le sue necessità; in questo caso, però, i genitori dovranno aiutarlo, principalmente stimolando la sua ricerca di autonomia, sostenendolo e incoraggiandolo in questa fase di cambiamento e preparando un ambiente idoneo ad affrontare questo passaggio.

La prima cosa è capire se il bimbo è pronto per questo passo prestando attenzione ad alcuni segnali:

  • spesso di mattino il pannolino è asciutto;
  • sa abbassarsi e tirarsi su i pantaloni da solo;
  • si sente a suo agio in bagno e non ha paura del water;
  • inizia a non sopportare il pannolino;
  • sa riconoscere lo stimolo anche quando sta facendo qualcosa che lo appassiona;
  • sa riconoscere lo stimolo correttamente e avverte i genitori.

A questo punto sta a noi genitori preparare l’ambiente adatto, capendo ad esempio se il piccolo è più a suo agio nell’usare il vasino o il water con il riduttore; in questo caso non dimentichiamo uno sgabello che renderà del tutto autonomo il bimbo.

Il metodo Kathryn Mewer per togliere il pannolino in tre giorni

La tata inglese Kathryn Mewer sostiene che per togliere il pannolino e cominciare ad usare il vasino bastino tre giorni: l’importante è che il bimbo sia pronto e i genitori rilassati, sereni e fiduciosi nelle possibilità del proprio piccolo.

Si comincia intorno ai due anni e mezzo/tre anni, monitorando quante volte trovate il pannolino asciutto: se succede spesso vuol dire che il bimbo ha cominciato a controllare la vescica e che probabilmente è pronto ad abbandonare il pannolino. È anche giunto per il genitore il momento di abbandonare il pudore e, se non lo si è ancora fatto, portare il bambino in bagno con sé e mostrargli ogni fase dell’operazione, da tirarsi giù i pantaloni a lavare le mani alla fine, spiegandogli ogni fase con chiarezza: l’importante è che il bambino sia attento e interessato.

Introducete anche l‘idea del vasino con libretti e storielle e scegliete insieme il suo preferito: se lo sceglierà lui lo userà probabilmente più volentieri. Tutto è pronto per togliere il pannolino in tre giorni: spiegate al piccolo che lo lascerete senza pannolino mentre gioca in casa e che se sente il bisogno di fare la pipì può farla nel vasino, lasciandoglielo nei paraggi, ma senza essere troppo insistenti. Se il bambino si oppone all’idea lasciate stare e ritentate a distanza di qualche settimana.

Il programma dei tre giorni

Il primo giorno senza pannolino comincerà con la lettura di un libretto sull’argomento e con la scelta del vasino preferito del bimbo, che acquisterete insieme in negozio. Tornati a casa, toglietegli pannolino e mutandine e lasciate che giochi in casa con indosso una maglia un po’ lunga, in modo che non sia impedito dai vestiti se dovesse fare pipì. Ogni tanto mentre gioca ricordategli dov’è il suo vasino e invitatelo a bere spesso, in modo che debba fare pipì. Ogni volta che fa i bisogni nel vasino lodatelo e premiatelo con un adesivo o un simbolo tangibile: vederne tanti a fine giornata lo riempirà di orgoglio! Instaurate una routine che prevede di sedersi sul vasino in certi momenti della giornata, ad esempio prima di pranzo, prima e dopo il pisolino, prima di uscire per una passeggiata e dopo cena prima di andare a nanna. A fine giornata fate un bilancio: se il bambino vi è parso molto a disagio sospendete lo spannolinamento e riprovate a distanza di qualche tempo. In caso contrario, il secondo e il terzo giorno proseguiranno più o meno così, consolidando questa routine. Non dimenticatevi di non perdere mai la pazienza, di incoraggiarlo e di minimizzare i piccoli incidenti che inevitabilmente capiteranno.

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Il metodo Julie Fellom per togliere il pannolino in tre giorni

Anche la maestra americana Julie Fellom sostiene che bastino tre giorni per dire addio al pannolino. Come fare? Prima di tutto, un dettaglio importante: secondo Julie Fellom l’ideale sarebbe cominciare lo spannolinamento prima dei 28 mesi per rendere le cose ancora più semplici e veloci. Per iniziare, disseminate vasini in ogni stanza della casa e armatevi di pazienza. Lasciate che il bambino giri nudo per casa e, non appena mostra di aver bisogno di fare pipì, ponetelo sul vasino. Fate bere molta acqua al bimbo, in modo da moltiplicare le occasione per spiegargli cosa fare, anche se sarà il genitore inizialmente a svolgere questi compiti. Usate un tono di voce sicuro e tranquillo e non arrabbiatevi per eventuali errori, facendo vergognare il bimbo. Man mano che il bambino capisce il meccanismo e diventa più autonomo, si possono aggiungere anche brevi passeggiate, sempre senza pannolino; meglio però lasciarglielo indossare durante la notte per fare le cose gradualmente.

Come togliere il pannolino - metodi, consigli ed errori

Togliere il pannolino: consigli ed errori da non fare

Dopo aver visto vari metodi, vediamo qualche consiglio generale e qualche errore da evitare:

  • mai sgridare il bambino o farlo vergognare se si fa la pipì addosso: mantenete un atteggiamento incoraggiante e rassicurante e non perdete mai la pazienza. Ogni bambino ha i suoi tempi e se il vostro non vi sembra ancora pronto per questo passaggio, non abbiate timore a rimandarlo di qualche settimana;
  • lodate i successi, ma non in maniera da farlo sentire preso in giro;
  • non arrendetevi: per avere un perfetto controllo degli stimoli ci vorranno settimane e qualche incidente è da mettere in conto. Non fare confronti con i compagni: ogni bimbo è unico e ha i suoi tempi.

Speriamo di avervi dato qualche utile indicazione per togliere il pannolino al vostro bimbo. Conoscete altri metodi? Avete esperienze da raccontarci? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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