Non è raro che i nostri bimbi abbiano il sonno disturbato e ci sveglino durante la notte per aver fatto un incubo, perché fanno fatica a prendere sonno o perché stanno affrontando una fase di regressione del sonno. Se però questi risvegli notturni diventano una costante è il caso di rivedere la routine dell’intera famiglia e impostare una buona igiene del sonno per i bambini (e anche per i genitori). Noi di BlaBlaMamma vogliamo farvi qualche consiglio per aiutare il vostro bambino a dormire meglio e ad essere quindi più sereno e riposato durante il giorno.
- L’importanza di una buona igiene del sonno
- 1 – Rispettare gli orari del bambino
- 2 – La stanza del riposo
- 3 – Addormentarsi nel lettino
- 4 – Sconfiggere l’ansia con piccoli rituali della buonanotte
- 5 – Un massaggio prima di andare a nanna
- 6 – L’importanza dei riposini
- 7 – Attenzione agli stimoli prima di andare a nanna
- 8 – La cena della buonanotte
L’importanza di una buona igiene del sonno
I disturbi del sonno nei bambini sono un problema frequente: si stima infatti che ne soffra una percentuale compresa tra il 25 e il 40% dei piccoli. Di questi, solo una piccola parte ha bisogno dell’intervento del medico, ad esempio per apnee notturne: almeno nel 70% dei casi un cambiamento delle abitudini legate al sonno può risolvere il problema senza ulteriori interventi. Certo, un paio di risvegli ogni notte saranno fisiologici, ma nella maggior parte dei casi il piccolo saprà riaddormentarsi rapidamente e in maniera autonoma. Con “igiene del sonno” ci si riferisce ad una serie di comportamenti che riguardano il momento di andare a letto e che coinvolgono l’ambiente dedicato al riposo, le abitudini quotidiane prima di andare a letto, le abitudini alimentari e lo stile di vita in generale.
1 – Rispettare gli orari del bambino
Gli orari dei bimbi, soprattutto nei primi mesi di vita, sono molto diversi da quelli di noi adulti ed è un fattore di cui dobbiamo tenere conto. Come fare? La soluzione migliore è quella di osservare attentamente il nostro bimbo e metterlo a dormire non appena capiamo che ha bisogno di riposare, senza volerlo tenere sveglio a tutti i costi perché ad esempio il papà o la mamma tornano dal lavoro.
2 – La stanza del riposo
Il bimbo, secondo molti esperti, dovrebbe dormire sempre nella stessa stanza, imparando che è quella dedicata al riposo. Far addormentare il piccolo una volta in cucina, una volta in camera e un’altra nel passeggino non lo aiuterà a rilassarsi in maniera profonda e a prendere sonno facilmente: meglio quindi preparare adeguatamente una stanza e dedicarla alla nanna. C’è un ulteriore vantaggio: abituandosi a dormire sempre nello stesso posto, il bimbo durante i suoi risvegli notturni si troverà in un ambiente sicuro e tranquillo, che potrà riconoscere facilmente.
3 – Addormentarsi nel lettino
Secondo molti pediatri sarebbe bene insegnare ai bimbi ad addormentarsi nel proprio lettino e non in braccio (ad eccezione dei neonati di pochi mesi): questo insegnerà loro ad essere sempre più autonomi nella fase dell’addormentamento e quindi a riprendere sonno più facilmente dopo un risveglio notturno. Il suo sonno sarà più tranquillo, ma anche quello dei genitori!
4 – Sconfiggere l’ansia con piccoli rituali della buonanotte
I bambini fino ai 3 anni possono soffrire di un po’ di ansia da separazione al momento del distacco dalla mamma. Inutile dire che questa sensazione impedisce un buon riposo notturno! Il bimbo dovrà quindi essere accompagnato dolcemente verso il sonno con una serie di rituali tranquillizzanti, come ad esempio la lettura di un libro nel lettino con una luce soffusa oppure qualche canzoncina della buonanotte.[ 1 ]
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5 – Un massaggio prima di andare a nanna
Se il vostro bimbo è molto piccolo, la routine dell’addormentamento può prevedere anche un massaggio che lo aiuterà a rilassarsi e a prepararsi al sonno. Assicurandovi sempre che si tratti di prodotti sicuri e anallergici, potete provare a fare questo massaggio con oli profumati che inducano il rilassamento e riducano l’irritabilità dovuta alla stanchezza: migliorerà anche la qualità del sonno e il benessere generale del bimbo! Senza contare che per il bimbo questa coccola rappresenta un importante contatto fisico con i genitori, che gli trasmette sicurezza e lo aiuterà a sentirsi meno ansioso.
6 – L’importanza dei riposini
A volte si pensa che se il bambino dorme nel pomeriggio, poi abbia difficoltà ad addormentarsi la sera. In realtà non è proprio così. Certo, non si deve esagerare con la durata dei sonnellini pomeridiani, però fare il riposino permetterà al bimbo di arrivare meno stanco e nervoso al momento di andare a nanna. Il risultato? Un addormentamento più rapido e un sonno meno disturbato![ 1 ]
7 – Attenzione agli stimoli prima di andare a nanna
Prima di andare a nanna è sconsigliato l’uso di videogiochi, dispositivi elettronici, smartphone e tablet, che potrebbero interferire con il sonno, inibendo persino la produzione di melatonina, il cosiddetto “ormone del sonno”. Anche le attività particolarmente impegnative sul piano mentale e fisico andrebbero evitate prima dal momento della nanna: potrebbero aumentare la resistenza al sonno.
8 – La cena della buonanotte
L’alimentazione dei nostri bimbi dovrebbe sempre essere curata, ma bisognerà dedicare un’attenzione ancora maggiore alla cena se il bimbo ha qualche problema ad addormentarsi. Prediligete quindi una cena nutriente ma leggera, evitando fin dal pomeriggio alimenti e bevande che contengano caffeina e sostanze eccitanti: il cioccolato è tra queste!
Voi avete già pensato ad una corretta igiene del sonno per il vostro bambino? Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. Meyer, L’igiene del sonno