Guida completa al lettino Montessori Vi state chiedendo quale letto acquistare per il vostro bimbo? Potreste prendere in considerazione il lettino Montessori! Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le sue caratteristiche e i suoi vantaggi.

Guida completa al lettino Montessori

Il metodo Montessori mira a sviluppare l’autonomia e a stimolare le capacità del bambino in ogni ambito. Il momento della nanna non fa certo eccezione: avete mai sentito parlare del lettino Montessori? Potrebbe essere un elemento importante per la cameretta del vostro bimbo: noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche e i motivi che potrebbero spingervi a sceglierlo.

Cos’è il letto Montessori e quali sono le sue caratteristiche?

Il lettino Montessori ha come principale caratteristica la sua altezza: essendo molto basso, consente al bimbo di salire e scendere dal letto da solo, senza dover per forza ricorrere all’aiuto di mamma e papà. Questo può avvenire anche grazie alla totale assenza di sbarre, che impediscono al bambino di salire e scendere in autonomia da un lettino tradizionale.
In pratica, un lettino montessoriano non è mai più alto di 20-25 centimetri da terra, materasso compreso, mentre i lettini tradizionali spesso sono alti anche 50 centimetri e muniti di sbarre, rendendo indispensabile l’intervento di mamma e papà. Non temete per il fatto che il lettino sia senza sbarre: l’altezza ridotta rende innocua una eventuale caduta dal letto e inoltre, se avrete l’accortezza di appoggiare il letto su una superficie morbida, potrebbe non accorgersene nemmeno!

Quali sono i suoi vantaggi?

Guardarsi intorno mentre è a letto senza l’ostacolo delle sbarre permette al bambino di sentirsi più libero e di cambiare immediatamente la percezione della cameretta e del fatto di dormire da solo, senza sentirsi “imprigionato”. Il fatto di poter salire e scendere dal lettino da solo gli permetterà di sviluppare maggiormente la sua autonomia; la condizione essenziale, però, è che la cameretta sia sicura e priva di pericoli come ad esempio spigoli oppure oggetti che possano ferirlo o farlo inciampare. In questo modo, quindi, il bimbo durante il riposino o di notte non dovrà piangere per richiamare l’attenzione degli adulti, ma potrà raggiungerli in autonomia e in totale serenità.
Anche l’addormentamento potrebbe svolgersi con maggiore naturalezza, con il genitore che può stare vicino al bimbo con un contatto maggiore di quello che avrebbe con un tradizionale lettino con le sbarre. Infine, quando il bimbo sarà più grande (in genere intorno ai 30 mesi) si potrà già incoraggialo a rifare il letto al mattino, educandolo così ad una maggiore autonomia e responsabilità.

Guida completa al lettino Montessori

Lettino Montessori, da che età introdurlo?

Molti genitori alle prese con i letti per bambini si staranno chiedendo da che età si può adottare il letto Montessori. In genere è consigliato quando il bimbo comincia ad essere autonomo nel camminare, quindi verso i 18 mesi. Non esiste un’età precisa e stabilita per tutti, ma ad un certo punto il piccolo potrebbe manifestare il bisogno di dormire in uno spazio tutto suo e starà ai genitori cogliere questi piccoli e talvolta poco percettibili segnali. Se decidete di arredare la sua cameretta in anticipo e di inserirvi già questo lettino, potete insegnare al bimbo a prendervi confidenza e a conoscerlo anche prima di trascorrervi l’intera notte da solo, in modo che il passaggio avvenga in maniera più morbida e naturale.

Il letto Montessori è sicuro?

Quella della sicurezza del proprio bimbo è di certo una delle principali preoccupazioni dei genitori, ma su questo fronte vi possiamo rassicurare: il lettino Montessori è sicuro, soprattutto se avrete l’accortezza di posizionarvi sotto un bel tappeto morbido e spesso, a prova di caduta. In questo modo è probabile che il bimbo, anche nel caso in cui rotoli giù dal lettino, continui a dormire come se nulla fosse successo… È però necessario che la cameretta sia in sicurezza, dal momento che il bimbo avrà la possibilità di alzarsi da solo dal lettino. Non saranno necessarie molte accortezze in più di quelle che avrete già previsto, come ad esempio:

  • eliminare gli spigoli vivi;
  • coprire le prese della corrente;
  • assicurarsi che mobili e mensole siano stabilmente assicurati alle pareti;
  • evitare di lasciare in giro oggetti fragili, pericolosi o che possano far inciampare il bimbo;
  • lasciare a portata di mano i suoi oggetti preferiti in modo che non debba arrampicarsi per prenderli;
  • prediligere un mobilio basso, alla sua portata.

Sceglierete un lettino Montessori per il vostro bimbo? Oppure già lo avete nella cameretta? Fateci sapere cosa ne pensate sui nostri canali social!

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