Si dice spesso (e gli esperti lo confermano) che il latte materno è il migliore nutrimento per un bambino appena nato e che allattare al seno anche oltre il sesto mese di vita del piccolo gli può solo fare bene. Ma vi siete mai chiesti quale sia la composizione del latte materno? Noi di BlaBlaMamma vogliamo farvi scoprire quali sono le sostanze nutritive contenute nel latte materno e come cambiano durante la crescita del vostro bimbo per nutrirlo e proteggerlo al meglio.
- La composizione del latte materno
- Il colostro, il latte dei primi giorni
- Cos’è il latte di transizione e come è composto
- Il latte maturo dalla quarta settimana in poi
- La composizione del latte materno dopo sei mesi
- Come cambia la composizione del latte durante la poppata
La composizione del latte materno
Il latte della mamma contiene tutto ciò che serve per far crescere il bambino in maniera ottimale nei suoi primi sei mesi di vita e anche dopo, fino all’anno di età, rimane un ottimo alimento per il piccolo, che però deve essere integrato con altre sostanze nutritive. Il latte materno contiene quindi proteine, grassi, zuccheri, vitamine e minerali, ma non solo: contiene infatti numerosi elementi che hanno funzioni specifiche. Qualche esempio? Ci sono degli enzimi che permettono la predigestione del latte, dal momento che l’apparato digerente del neonato è ancora immaturo, agenti anti-infettivi che lo proteggono da virus e batteri e un insieme di prebiotici e probiotici che contribuiscono alla formazione della flora intestinale del bimbo.
Vediamo nel dettaglio alcune delle tantissime componenti del latte materno che, lo ricordiamo, per l’85% è composto da acqua:
- cellule vive come globuli bianchi che rinforzano il sistema immunitario e cellule staminali che favoriscono lo sviluppo degli organi;
- proteine che sostengono la crescita e lo sviluppo del piccolo;
- zuccheri complessi, gli oligosaccaridi, che fungono da prebiotici e introducono così batteri “buoni” nell’intestino del bimbo;
- enzimi che accelerano le reazioni chimiche del corpo;
- fattori di crescita che stimolano uno sviluppo sano;
- ormoni, che aiutano ad assicurare il corretto funzionamento di organi e tessuti, oltre a contribuire a regolare alcuni meccanismi come quello dell’appetito o quello dei ritmi del sonno;
- vitamine e minerali che, tra le altre cose, promuovono lo sviluppo di denti e ossa del neonato;
- anticorpi che proteggono il bambino da malattie e infezioni;
- acidi grassi a catena lunga che promuovono lo sviluppo del sistema nervoso, del cervello e degli occhi.
Questo elenco, che sembra molto lungo, in realtà non è esaustivo e, in più, gli scienziati continuano a scoprire nuove componenti del latte materno. E una delle cose più sorprendenti è che questa composizione cambia in base alle esigenze e alla crescita del bambino!
Il colostro, il latte dei primi giorni
Il primo latte prodotto dal seno della mamma viene chiamato colostro e ha caratteristiche uniche, tanto che molti lo chiamano “oro liquido”. È una sostanza densa e dal colore giallastro che si rivela molto importante per nutrire e proteggere il neonato nelle prime ore di vita, quando è estremamente vulnerabile. Viene prodotto in quantità limitate, solo 40 o 50 ml in una giornata, ma sarà sufficiente per riempire il piccolissimo stomaco del bambino appena nato, fornendogli una grande quantità di proteine e zuccheri molto facili da digerire. Non solo: nel colostro sono presenti anche elevate quantità di anticorpi, globuli bianchi, vitamine e minerali una sorta di antibiotico naturale che proteggerà il bimbo che ha appena lasciato il grembo materno.
Cos’è il latte di transizione e come è composto
Tra il secondo e il quarto giorno dopo la nascita del bimbo una neo mamma potrebbe sentire il seno più pieno e turgido: è quella che viene chiamata montata lattea, che dà il via ad una maggiore produzione di latte per soddisfare i bisogni del piccolo, che con il passare dei giorni arriverà ad assumerne fino a 800 ml al giorno. Tra il quinto e il quattordicesimo giorno di vita del bimbo, il latte della mamma cambia composizione e viene chiamato “latte di transizione”: si distingue per una consistenza più cremosa e per un elevato contenuto di calorie, grassi e lattosio, in grado di soddisfare i bisogni del bimbo in una fase della sua vita in cui cresce a ritmo davvero rapidissimo.
Il latte maturo dalla quarta settimana in poi
Il latte materno si adatta alle esigenze del bambino man mano che cresce; entro la quarta settimana, quindi, il seno della mamma comincerà a produrre quello che viene chiamato latte maturo, ricco di zuccheri, proteine, vitamine, minerali e sostanze come ormoni e fattori di crescita che contribuiscono ad un sano sviluppo del neonato. La composizione rimane sostanzialmente uguale, ma al tempo stesso cambia anche di poppata in poppata per rispondere al meglio ai bisogni del piccolo.
La composizione del latte materno dopo sei mesi
Spesso si sente ancora dire che dopo il sesto mese del bimbo “il latte è acqua”. Nulla di più falso: chi sceglie di allattare a lungo termine dovrà sicuramente integrare il latte con altri cibi, ma questo continuerà ad essere un alimento molto importante per il bimbo, che potrà continuare a godere dei benefici del latte materno ancora per molti mesi.
Come cambia la composizione del latte durante la poppata
Il latte della mamma cambia anche nel corso della stessa poppata. Si possono infatti distinguere quello che viene chiamato primo latte, all’inizio della poppata, che ha una consistenza più acquosa, e il secondo latte, verso la fine della poppata, più denso e cremoso. Quello che cambia è la composizione dei grassi, ma entrambi sono ricchi di vitamine, zuccheri, minerali e proteine.
Conoscevate già queste informazioni e curiosità sulla composizione del latte materno? Fatecelo sapere sui nostri canali social!