Tutto quello che dovresti sapere sul sonno del neonato Quanto deve dormire un neonato? È una domanda che tanti neogenitori si pongono, vedendo il loro piccolo dormire tanto. Non sta solo riposando: in realtà il sonno del neonato contribuisce in maniera importante alla sua crescita. Ecco cosa sapere!

Tutto quello che dovresti sapere sul sonno del neonato

Se avete un bambino piccolo, vi sarete certo accorti che i neonati dormono molto. È assolutamente normale: il sonno è infatti necessario per il loro sviluppo! Tuttavia un neogenitore non può fare a meno di chiedersi quanto deve dormire un neonato, quali sono le caratteristiche del suo sonno e come aiutarlo a dormire meglio. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a capire meglio come funziona il sonno del neonato e a scoprire tutto ciò che bisognerebbe conoscere sull’argomento.

L’importanza del sonno del neonato

Lo diamo per scontato, ma in realtà il sonno è un meccanismo complesso che si modifica continuamente con il passare del tempo, dalla nascita in poi. Non è raro che un bambino nei primi mesi di vita trascorra anche il 70/80% del suo tempo dormendo. Il sonno influisce sulla sua crescita in molti modi:

  • stimola la secrezione dell’ormone della crescita;
  • rafforza il sistema immunitario;
  • consente al cervello e all’organismo di “ripulirsi” dalle tossine accumulate;
  • consolida la memoria e ciò che si è appreso durante il giorno.

Quanto dorme un neonato?

Molte mamme, di fronte al fatto che il piccolo dorme quasi tutto il giorno, pensano che il neonato dorme troppo. Niente affatto! Un bimbo può dormire anche 15 o addirittura 20 ore al giorno, la questione come al solito è molto personale e dipende da bambino a bambino. Niente male, se si pensa che durante il corso della vita questo lasso di tempo si riduce alle 5/6 ore per notte di una persona anziana!
Il sonno del neonato, sia durante il giorno che durante la notte, è suddiviso in cicli della durata di circa un’ora che si susseguono, caratterizzati da diverse fasi REM e non-REM. In particolare, per i neonati la fase REM costituisce circa il 50% del totale, contro il 20% circa degli adulti: questo succede perché influisce sullo sviluppo cerebrale, particolarmente intenso nei neonati e nei bambini piccoli.

È quindi facile capire che il sonno del neonato è profondamente diverso da quello dell’adulto: il ritmo sonno-veglia del neonato di pochi mesi, infatti, non tiene conto del giorno e della notte ma è regolato unicamente dal senso di fame e di sete, con risvegli ogni 3 o 4 ore. Saranno gli adulti a doversi adattare ai suoi ritmi, almeno inizialmente. Dopo i 3 o 4 mesi il piccolo comincia ad adattarsi ai ritmi dell’ambiente che lo circonda e i genitori potranno (forse) tirare un sospiro di sollievo.[ 1 ] I vari cicli del sonno del piccolo, infatti, sono caratterizzati da micro risvegli tra una fase e l’altra, proprio come accade per gli adulti, con la differenza che i neonati hanno spesso bisogno dell’intervento dei genitori per riuscire a riaddormentarsi.

Tutto quello che dovresti sapere sul sonno del neonato

Come cambia il sonno del neonato nel primo anno di vita

Il sonno cambia rapidamente nel corso del primo anno di vita. Ogni bimbo ha i suoi ritmi e i suoi tempi, ma in generale possiamo distinguere alcune tappe:

  • come e quanto dorme il neonato di 1 mese: verso il primo mese di vita il neonato comincia a trascorrere del tempo sveglio e a interagire con l’ambiente esterno. Dorme ancora mediamente 14-16 ore al giorno con cicli distribuiti equamente nelle 24 ore;
  • come e quanto dorme il neonato di 2 mesi: a questa età comincia l’acquisizione del ritmo circadiano. Il bambino comincia quindi a distinguere il giorno dalla notte, con periodi di sonno leggermente più lunghi durante la notte;
  • come e quanto dorme il neonato di 3 mesi: le esigenze di sonno del neonato cominciano a ridursi leggermente, con periodi più lunghi di veglia durante il giorno e periodi di sonno notturno più lunghi;
  • il sonno del neonato dai 4 ai 6 mesi: le esigenze di sonno del piccolo rimangono invariate come quantità ma si concentrano maggiormente nelle ore notturne. Alcuni bambini cominciano a dormire anche 6 ore di seguito, ma continuano a verificarsi risvegli notturni per nutrirsi. È il momento giusto per cominciare ad introdurre buone abitudini che riguardano la nanna;
  • quanto dorme un neonato di 7-9 mesi: a questa età, nella maggior parte dei casi, il bambino ha già un ritmo sonno-veglia abbastanza ben definito, con 2 o 3 pisolini durante il giorno e la maggior parte del sonno concentrata nelle ore notturne. Continueranno ad esserci risvegli durante la notte, soprattutto se i genitori, anche inconsapevolmente, hanno dato delle abitudini che riguardano l’allattamento o la somministrazione di tisane;
  • il sonno di un bambino di 10-12 mesi: siamo finalmente giunti all’anno di età. I bambini ora dovrebbero essere in grado di dormire tutta la notte senza svegliarsi per alimentarsi. Le ore di sonno necessario si sono ridotte a circa 12, con non più di un paio di pisolini durante il giorno. È bene, se ancora non è stato fatto, impostare una routine quotidiana che riguardi proprio questo aspetto proprio per prendere le abitudini per un buon sonno che lo accompagneranno anche successivamente.

Tutto quello che dovresti sapere sul sonno del neonato

Come far dormire un neonato?

Soprattutto nei primi mesi di vita, è importante lasciar dormire il neonato per tutto il tempo che desidera, senza svegliarlo inutilmente, in modo che riesca ad acquisire i propri ritmi in maniera autonoma. Questo processo richiede tempo, quindi bisognerà armarsi di pazienza e prepararsi a dormire poco, almeno per quanto riguarda i primi tempi. Ci sono però alcuni consigli che si possono seguire per rendere più facile il momento della nanna e per far dormire il neonato in maniera più serena:

  • creare un rituale serale che lo accompagni verso il momento della nanna, aiutando il piccolo a rilassarsi;
  • farlo addormentare nel posto in cui trascorrerà la notte, senza spostarlo quando è addormentato;[ 2 ]
  • evitare giochi troppo turbolenti nelle due o tre ore che precedono il momento della nanna;
  • non aspettare che sia troppo stanco per metterlo a letto: un bimbo esausto sarà più irritabile e meno propenso a prendere sonno.

I consigli per una nanna sicura

La migliore posizione per far dormire il neonato è sulla schiena: è di sicuro quella più sicura. Nel suo lettino assicuriamoci di usare un materasso abbastanza rigido e un cuscino molto sottile e antisoffocamento; sul mercato ne esistono diversi modelli. Se possibile evitiamo anche coperte e lenzuola in cui il bambino potrebbe avvolgersi in maniera pericolosa, se fa molto freddo potrebbe essere il caso di optare per un sacco nanna.
Per cercare prevenire la sindrome della morte in culla (SIDS), infine, dovremmo fare attenzione a non fumare dove dovrà dormire il piccolo e mantenere una giusta temperatura nella stanza.

Avete dubbi o domande? Come sono andate le nottate di sonno del vostro bambino? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Gruppo Multimedica, La cultura del buon sonno per genitori e bambini
2. Humanitas San Pio X, I consigli della neonatologa per la nanna sicura del neonato

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