Inositolo in gravidanza: cosa sapere? L'inositolo è una sostanza che può servire a bilanciare alcune sostanze presenti nel nostro corpo. È utile anche in diverse circostanze legate a fertilità e gravidanza: ecco cosa sapere.

Inositolo in gravidanza cosa sapere

Avete mai sentito parlare dell’inositolo? Si tratta di una sostanza simile alle vitamine e si trova in molte piante e animali. Negli ultimi tempi la comunità scientifica la sta studiando più attentamente grazie alla capacità dell’inositolo di bilanciare alcune sostanze presenti nel nostro corpo. È utile in diverse circostanze, comprese quelle legate alla fertilità e alla salute in gravidanza. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’inositolo in gravidanza.

Cos’è l’inositolo e a cosa serve

L’inositolo è un carboidrato che si trova in molti prodotti vegetali e animali e che può essere usato per trattare diversi disturbi. In particolare può essere utile per:

  • regolare il metabolismo degli zuccheri;
  • aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo;
  • favorire la costituzione delle parti cellulari;
  • modulare i segnali del sistema nervoso;
  • agire sui livelli di serotonina;
  • aiutare a ridurre ansia e depressione.

Si può dire che l’inositolo sia anche un alleato della fertilità perché più essere usato per regolarizzare l’ovulazione e il ciclo mestruale oppure per trattare l’ovaio policistico, una delle principali cause di infertilità femminile.

Inositolo gravidanza, cosa sapere

In una donna che desidera concepire, l’inositolo favorisce l’innalzamento degli ormoni, progesterone in primis, che favoriscono l’avvio e il mantenimento di una gravidanza, riducendo anche il rischio di aborto spontaneo. Non è raro trovare integratori a base di acido folico e inositolo, a cui a volte si aggiungono vitamine del gruppo B; questi integratori sono consigliati a tutte le donne che desiderano rimanere incinte e andrebbero assunti ancora prima del concepimento. Assumere un integratore che contenga sia acido folico sia inositolo prima della gravidanza darebbe alcuni vantaggi:

  • ridurrebbe il rischio di malformazioni del feto, in particolare la spina bifida;
  • aumenterebbe il livello di progesterone, facilitando l’instaurarsi di una gravidanza;
  • regolarizzerebbe il ciclo ovulatorio, con ricadute positive sulla fertilità.[ 1 ]

Inositolo in gravidanza cosa sapere

Inositolo e sindrome dell’ovaio policistico

La sindrome dell’ovaio policistico, chiamata anche PCOS, interessa il 5-15% delle donne in età fertile e rappresenta una delle maggiori cause di infertilità femminile. I suoi sintomi – tra cui troviamo anche ciclo irregolare e spesso anaovolatorio, acne ed eccesso di peluria – c’è l’eccessiva presenza di insulina, che favorisce l’innalzamento di livelli di ormoni maschili, come ad esempio il testosterone; questo inibisce la produzione di progesterone, necessario per arrivare al concepimento. Ad ora la principale terapia per l’ovaio policistico consiste nell’assunzione della pillola anticoncezionale, ma recenti studi hanno dimostrato che un‘integrazione di inositolo può migliorare l’efficacia della terapia.

Dove si trova l’inositolo

In commercio ci sono numerosi integratori a base di inositolo oppure a base di inositolo e acido folico, ma sarà il ginecologo a consigliare il più adatto e a prescrivere il dosaggio corretto. In generale, l’inositolo si può trovare in frutta (soprattutto arance e melone), fagioli, cereali integrali, tuorlo d’uovo, carne, fegato, noci e legumi.

Inositolo in gravidanza, controindicazioni

Ci sono controindicazioni ad assumere inositolo durante la gravidanza oppure prima? Su questo punto potete stare tranquille perché controindicazioni ed effetti collaterali dell’inositolo in gravidanza sono davvero rari. In genere, poi, l’eccesso di questa sostanza viene espulso con l’urina. In ogni caso è meglio attenersi al dosaggio prescritto dal medico e riferire subito eventuali anomalie.

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NOTE


1. NIH, Inositol and antioxidant supplementation: Safety and efficacy in pregnancy