Ogni neonato nasce con un ritmo sonno veglia tutto suo ed è solo una fortuna che coincida, a volte, con quello dei genitori. E tanti genitori lo sanno proprio per esserci passati: non c’è nulla (o quasi ) di peggio che una notte insonne, segnata da ripetuti e ravvicinati risvegli notturni del neonato, con la prospettiva magari di dover lavorare il giorno seguente.
Ci sono però dei semplici consigli per aiutare il piccolo ad acquisire una routine regolare e a rilassarlo, sempre tenendo presente che ogni bimbo è diverso dall’altro e che non tutti i metodi per far addormentare un neonato funzionano per tutti i bambini e che i neonati affrontano anche fasi di regressione del sonno. Qui vi verrà in aiuto il vostro istinto di genitore, che vi suggerirà quello che è meglio per il vostro piccolo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo comunque darvi qualche consiglio generale per favorire il sonno del neonato.
- A proposito di risvegli notturni del neonato…
- I fattori che possono influire sul sonno del neonato
- I metodi per far addormentare i neonati
- Alcuni consigli generali per favorire il sonno del neonato
A proposito di risvegli notturni del neonato…
Questa potrebbe essere una brutta notizia, ma forse servirà a tranquillizzarvi: i risvegli notturni dei neonati sono assolutamente normali e fisiologici fino ai 3-5 anni, ovviamente con frequenza diversa. La causa è da ricercare nei complessi meccanismi di maturazione del cervello, che fanno sì che i neonati e i bambini passino più tempo nella fase REM del sonno, quella in cui si sogna di più ed è più facile svegliarsi. Certo, ci sono bambini che da subito dormono ogni notte per cinque e sei ore di file, ma si tratta di (pochi) casi fortunati: tutti gli altri genitori dovranno rassegnarsi a svegliarsi spesso durante la notte. In ogni caso, la maggior parte dei problemi legati al sonno del neonato si risolve spontaneamente e potrete tornare a dormire sonni tranquilli.
I fattori che possono influire sul sonno del neonato
A determinare quante ore dorme un neonato sono una serie di fattori, in primo luogo individuali: ad alcuni bambini bastano meno ore di sonno per “ricaricare le pile”, ad altri invece serve più tempo e quindi tendono a dormire di più. Anche il tipo di alimentazione può influire: digerire il latte materno richiede meno tempo rispetto alla digestione del latte artificiale, quindi in generale i bambini allattati al seno tendono a svegliarsi più spesso. Ci sono poi tantissimi fattori che possono influire sul sonno del neonato: l’eruzione dei dentini, un clima di stress causato dai litigi dei genitori, un ambiente rumoroso, la nascita di un fratellino o di una sorellina, l’inizio di un nuovo percorso scolastico e molto altro ancora.
I metodi per far addormentare i neonati
Il tema di come far addormentare un neonato è davvero gettonatissimo e i metodi per fare la nanna sono davvero tanti: c’è ad esempio il cosiddetto metodo Estivill, molto controverso, che prevede di lasciar piangere il bambino per lassi di tempo crescenti e, al contrario, il consiglio del pediatra Carlo Gonzales di coccolare il bambino che non riesce a dormire. Per alcuni genitori, poi, la soluzione è quella del cosleeping, cioè far dormire il proprio bimbo nel lettone con loro.
C’è da dire che nessuno di questo metodi ha una solida base scientifica e nessuno può essere applicato indistintamente a tutti i bambini (e a tutte le famiglie): ogni famiglia deve trovare il suo metodo per gestire il sonno del neonato e i suoi risvegli notturni.
Alcuni consigli generali per favorire il sonno del neonato
Ci sono tuttavia alcuni consigli che non hanno alcuna controindicazione e che possono favorire il sonno del neonato. Perchè non provarli? Vediamoli insieme:
- instaurare una routine: questo è forse uno dei consigli più semplici da mettere in pratica, ma che può portare buoni risultati. Seguite sempre la stessa sequenza di eventi nel corso della giornata, ad orario più regolari possibili: ci sarà il momento della pappa, quello del bagnetto e, ovviamente, quello della nanna. Avere abitudini regolari aiuterà il bimbo ad assumere i giusti ritmi circadiani e ad essere più tranquillo e sereno. Questo vuol dire anche adottare sempre gli stessi orari, adattando le attività della famiglia alle esigenze del piccolo[ 1 ];
- create un rituale serale che aiuti il bimbo a rilassarsi. Potreste ad esempio prendere l’abitudine di fare un bagnetto caldo, un massaggio rilassante, un po’ di coccole, la lettura di un libro o una canzoncina e subito dopo la nanna. Questa sequenza di gesti sempre uguali aiuterà il piccolo a rilassarsi e a capire quando è il momento di prepararsi al sonno. Evitate invece la musica ad alto volume, i giochi scatenati e tutti gli stimoli che potrebbero mettere in allerta i suoi sensi;
- preparate un ambiente confortevole e tranquillizzante, con una camera buia e non troppo calda, e cercate di farlo addormentare nel luogo in cui poi dormirà tutta notte, senza doverlo spostare successivamente con il rischio di un risveglio. Vietate a chiunque di fumare nella stanza in cui dormirà il vostro bambino;
- attenzione ai riposini durante il giorno, che sono assolutamente normali e necessari: considerate che un bimbo molto piccolo può fare circa tre riposini nel corso di una giornata. Se però un riposino durante il giorno dura cinque o più ore, è inevitabile che influisca negativamente sul riposo notturno. Se vedete che il riposino del bimbo dura molto, svegliatelo dolcemente con un po’ di coccole;
- non precipitatevi a consolarlo quando si sveglia di notte: i bambini di notte si svegliano più spesso di quanto comunemente si pensi. Non vi stiamo consigliando di lasciarlo piangere disperatamente, ma solo di non precipitarvi da lui al primo accenno di risveglio: potrebbe girarsi dall’altra parte e ricominciare a dormire spontaneamente.
Speriamo di avervi dato qualche utile consiglio per favorire il sonno del neonato e dormire sonni più tranquilli. Fateci sapere come è andata sui nostri canali social!
NOTE
1. Società Italiana di Pediatria, Le 10 regole d’oro per il sonno dei bambini
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