Il puerperio è il periodo che inizia subito dopo il parto e che termina con il ritorno dell’apparato genitali alle condizioni pregravidiche. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi a quali cambiamenti vanno incontro le neo mamme in questi 40 giorni circa, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico.
- Cos’è il puerperio e quanto dura
- Come cambia il corpo della neo mamma durante il puerperio
- I disturbi fisici del puerperio
- Il crollo degli ormoni e il rischio di depressione post partum
- Puerperio e allattamento, cosa bisogna sapere
- Puerperio e rapporti sessuali, quando si può tornare alla normalità?
Cos’è il puerperio e quanto dura
Il puerperio viene definito come “il periodo di tempo che inizia subito dopo il parto e termina con il ritorno dell’apparato genitale alle condizioni anatomo-funzionali pregravidiche”.[ 1 ] Convenzionalmente questo periodo dura 6 settimane, all’incirca 40 giorni, ma ovviamente ogni donna ha i suoi tempi.
Si tratta di un periodo caratterizzato non solo da grandi cambiamenti fisici, ma anche da forti emozioni e dalla necessità di adattarsi alla nuova realtà: genitori non si nasce, ma si diventa, ed è normale che ci voglia un po’ di tempo per abituarsi all’idea. È vero, si sono avuti 9 mesi per pensare alla futura vita da mamma, ma l’immaginazione differisce molto dalla realtà, anche perchè la prima fase dopo il parto per la mamma sarà probabilmente caratterizzata da stanchezza e da qualche disturbo fisico. Insomma, la vita da neo mamma non è tutta rose e fiori come spesso si immagina, ma è un periodo di certo felice, che richiede un grande spirito di adattamento, la capacità di rimettersi in gioco in maniera del tutto nuova e la capacità di rispondere alle esigenze di un neonato, che sono tutte da individuare e soddisfare.
Come cambia il corpo della neo mamma durante il puerperio
Il corpo di una donna subisce grossi cambiamenti nel corso dei nove mesi di gravidanza per accogliere e far crescere dentro di sé il bimbo, ma non è ancora finita: dopo il parto, durante il periodo del puerperio, il corpo deve tornare allo stato di prima della gravidanza e questo comporta altre mutazioni, spesso molto rapide. Bastano infatti 7/10 giorni perchè l’utero torni alle sue dimensioni originarie; nello stesso periodo anche gli organi all’interno dell’addome tornano alle loro posizioni di prima della gravidanza. Le donne che hanno sofferto di ritenzione idrica e gonfiori assisteranno ad una decisa perdita e ridistribuzione dei liquidi corporei.[ 2 ]
I disturbi fisici del puerperio
Per circa 2/4 settimane le puerpere avranno le lochiazioni, cioè perdite vaginali di sangue che sono sintomo di un ritorno dell’utero alle sue condizioni originarie e dell’eventuale espulsione di residui di tessuto placentare. All’inizio queste perdite saranno abbastanza importanti e di colore rosso vivo, ma con il tempo andranno diminuendo, fino a diventare piccole perdite di colore rosato o rosso scuro e poi a cessare del tutto. Per le donne che hanno subito un cesareo queste perdite saranno minori, come anche per le neo mamme che allattano al seno, dal momento che l’ossitocina, cioè l’ormone che stimola la produzione del latte, influisce anche sulla capacità dell’utero di contrarsi.
Il crollo degli ormoni e il rischio di depressione post partum
Si dà sempre per scontato che la giornata di una neo mamma sia sempre perfettamente felice e che lei sia pervasa dalla gioia di avere tra le braccia la sua creatura. Non sempre è così: ci vuole del tempo per abituarsi al nuovo ruolo di genitori e, a complicare ulteriormente le cose, ci si mette anche il crollo di estrogeni e progesterone, che va ad aggiungersi alla stanchezza fisica e mentale post parto, alla mancanza di sonno e alle inevitabili ansie di ogni neo genitore.
Tutto questo può portare ad uno stato di malinconia definito baby blues o maternity blues, in cui la neo mamma sarà nervosa, triste, malinconica e irritabile. Questa situazione, in cui viene a trovarsi il 70% delle neo mamme, raggiunge l’apice 3 o 4 giorni dopo il parto per poi sparire nel giro di 10 o 15 giorni. [ 1 ]
Se invece il problema persiste potrebbe trattarsi di depressione post partum (DPP), che se trascurata può essere causa di grande sofferenza per la mamma e avere ripercussioni negative anche sulla serenità del piccolo. È un problema che va quindi riconosciuto a affrontato al più presto e nel modo giusto, affidandosi a persone esperte.
Puerperio e allattamento, cosa bisogna sapere
Dopo le fatiche del parto, la donna si troverà ad affrontare non solo il suo nuovo ruolo di mamma e la delicata fase del puerperio, ma dovrà fare anche i conti che l’avvio dell’allattamento. Cerchiamo di capire innanzitutto come avviene la produzione del latte materno in questo periodo:
- subito dopo il parto le ghiandole mammarie producono una sostanza chiamata colostro, che contiene un concentrato di proteine e sali minerali e un basso contenuto di lattosio e di grassi;
- verso il quarto giorno successivo al parto comincia la montata lattea, che può provocare tensione al seno, gonfiore e aumento della temperatura. In questo periodo viene prodotto quello che è chiamato “latte intermedio”;
- il latte materno vero e proprio comincia ad essere prodotto solo un paio di settimane dopo il parto.
Allattare può non risultare così semplice e immediato, anche perchè entrano in gioco diversi fattori psicologici; non bisogna quindi avere timore di rivolgersi ad un esperto che possa consigliare le posizioni migliori per l’allattamento e dare indicazioni per avviarlo correttamente.
Puerperio e rapporti sessuali, quando si può tornare alla normalità?
Alcune donne no vedono l’ora di ritrovare l’intimità con il partner, altre invece ci mettono un po’ di più: è perfettamente normale, dopo un periodo di cambiamenti fisici così pervasivi e ingenti. Ritrovare l’intesa con il partner potrebbe richiedere un po’ di tempo, in genere da uno a tre mesi, anche se questo periodo varia da donna e donna in base alla sua situazione particolare. La donna dovrà quindi per prima cosa ascoltare il suo corpo, senza sentirsi forzata o sforzarsi di fare qualcosa che non la fa ancora sentire a suo agio. Dopo un parto naturale, in ogni caso, i medici consigliano di aspettare almeno un mese prima di tornare ad avere rapporti sessuali, soprattutto se si è subita una episiotomia. In caso di parto cesareo la ripresa potrebbe essere ancora più lunga, non dimentichiamo che si tratta di una vera e propria operazione.
Abbiamo cercato di darvi qualche indicazione e suggerimento per affrontare questo delicato primo periodo da mamma: se avete dubbi, domande o esperienze da condividere potete farcelo sapere sui nostri canali social.
NOTE
1. Ministero della Salute, Puerperio
2. Ostetriche Brescia, Nasce un bambino, ma anche una mamma