Durante i nove mesi di gravidanza non è solo il corpo della futura mamma a cambiare continuamente, ma bisognerà fare i conti con una grande varietà di stati d’animo e qualche tempesta emotiva scatenata un po’ dagli ormoni e un po’ dall’ansia e dalla gioia, più che comprensibili, che l’inizio di questa nuova avventura porta con sé. Ogni donna vive questo intenso e delicato periodo in maniera del tutto personale, ma ci sono delle fasi che sembrano essere comuni a tutte le future mamme. Avete mai sentito parlare, ad esempio, di sindrome del nido in gravidanza? Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta!
- Cos’è la sindrome del nido in gravidanza?
- Questa fase non è uguale per tutte
- Sindrome del nido, cosa fare?
Cos’è la sindrome del nido in gravidanza?
La sindrome del nido colpisce praticamente tutte le donne nell’ultimo trimestre di gravidanza. Le future mamme avvertiranno una vera e propria smania di pulire e riordinare tutta la casa per accogliere al meglio il piccolo in arrivo, sottoponendosi anche a lavori pesanti che sarebbe meglio delegare ad altri. La futura mamma, in questa fase, è tanto presa dal desiderio di sistemare la casa che difficilmente avverte la stanchezza o ascolta le raccomandazioni del medico; in alcuni casi questa può diventare una vera e propria ossessione! In una certa misura, la sindrome del nido colpisce anche i futuri papà, che improvvisamente si mettono a sistemare la casa, ad aggiustare tutto ciò che è stato trascurato negli ultimi tempi e a fare mille lavoretti per rendere più bella e accogliente la casa in vista dell’arrivo del bimbo. Solitamente si inizia dalla cameretta del bambino, che viene ridipinta e arredata a regola d’arte, ma non di rado si passa poi ad altre stanze della casa, eliminando il superfluo e rendendole più pratiche e funzionali. Spesso si coglie anche l’occasione per rinnovare mobili o interi ambienti: state solo attenti a non farvi prendere troppo la mano!
Questa fase non è uguale per tutte
Bene o male passiamo tutte da questa fase, ma non con la stessa intensità: del resto, ogni donna è unica e speciale! Non c’è quindi una maniera giusta o sbagliata per affrontare una gravidanza e le sue varie fasi: ognuna di noi la vivrà secondo il suo carattere e le sue inclinazioni. La sindrome del nido non fa eccezione. C’è infatti chi ristruttura l’intera casa o quasi prima che arrivi il bambino, chi si limita ad arredare con grande cura la cameretta e a organizzare il guardaroba del piccolo nel migliore dei modi, chi ancora per scaramanzia fa il minimo indispensabile fino a che il bimbo non è nato, per poi dedicarsi a sistemare gli ambienti nella maniera più comoda possibile per il bimbo. Non sentitevi quindi in colpa se nell’ultimo periodo di gravidanza preferite semplicemente riposare a prendervi cura di voi stesse: l’importante è avere il minimo indispensabile per accogliere il piccolo e una buona scorta di pannolini!
Sindrome del nido, cosa fare?
Quando il pancione ormai è ingombrante e pesante, la futura mamma viene presa dalla frenesia di fare le grandi pulizie, di eliminare tutto il superfluo e di preparare ogni minimo dettaglio della cameretta per il bimbo. È del tutto normale, ma vediamo alcuni consigli per evitare di stancarsi più del consentito in questo delicato periodo della gravidanza:
- delegare i lavori più pesanti, anche se riuscirà difficile. Bisogna però fare i conti con il proprio corpo e con le proprie energie: meglio limitarsi a supervisionare i lavori più faticosi, senza volerli svolgere da sola a tutti i costi;
- alternare attività e riposo: avete sistemato tutto il guardaroba oppure pulito da cima a fondo la cucina? È tempo di prendersi una pausa per una passeggiata o per una tisana rilassante: sarà un buon modo per riprendere le energie ed evitare di stancarsi troppo!
- occuparsi del guardaroba del piccolo in arrivo: è indubbiamente un lavoro più leggero rispetto ad altri, ma che può dare un grande senso di appagamento alla futura mamma. Un po’ di shopping per il bimbo insieme alle amiche e poi sistemare body, calzini e vestitini del bimbo sarà davvero rilassante e divertente, oltre che utile;
- preparare la valigia per il parto, compilare liste o preparare tutto il necessario per l’igiene e la cura quotidiana del piccolo sono altre attività che possono dare soddisfazione alla futura mamma alle prese con la sindrome del nido senza mettere troppo alla prova il suo fisico;
- accettare i propri limiti è sempre importante e durante la gravidanza lo è più che mai. Bisognerebbe quindi evitare di imbarcarsi da sole in faccende superiori alle proprie forze e, nel caso in cui si capisca di aver sopravvalutato le proprie energie, chiedere aiuto al proprio partner o a chi può dare una mano.
E per chi ha a che fare con una donna alle prese con la sindrome del nido? Il consiglio migliore è quello di lasciar fare la futura mamma, che in questo periodo ha davvero bisogno di prendersi cura della casa e di preparare tutto ciò che può servire ad accogliere al meglio il bimbo. Consigli come quelli di rallentare o di lasciar perdere alcuni lavori cadranno certamente nel vuoto: meglio stare vicini alla futura mamma, pronti a dare una mano se dovesse servire.
Voi siete alle prese con la sindrome del nido? A cosa vi state dedicando? Fatecelo sapere sui nostri canali social!