Cosa succede durante la quarantunesima settimana di gravidanza? Il vostro bambino si sta facendo attendere? Giunte alla quarantunesima settimana di gravidanza la vostra impazienza sarà grande: vediamo cosa sapere!

Cosa succede durante la quarantunesima settimana di gravidanza?

Una gravidanza si considera conclusa a quaranta settimane, ma non è raro che il bimbo tardi a nascere e che si entri quindi nella quarantunesima settimana di gravidanza. L’impazienza di stringere tra le braccia il proprio bambino sarà tanta a questo punto, ma probabilmente le future mamme saranno anche un po’ in ansia per il parto ormai imminente e avere dei dubbi sul motivo del ritardo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo quindi spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulla quarantunesima settimana di gravidanza.

Cosa succede alla mamma?

Il vostro bambino, ormai pronto per nascere, ha completato il suo accrescimento e preme molto sull’utero: questo potrebbe provocarvi un po’ di fastidio o di dolore per la pressione che esercita sulla parete pelvica e bruciore alle pareti vaginali. Poche ore o pochi giorni prima del parto potreste perdere il tappo mucoso, un agglomerato di muco cervicale di colore marrone che durante la gravidanza ha il compito di proteggere il feto dal contatto con il mondo esterno. È il segnale che il momento del parto è ormai vicino!
In questo periodo potreste sentirvi preoccupate per il ritardo del vostro bimbo e in ansia per la possibilità di dover ricorrere ad un parto cesareo e ad un parto indotto, che però si renderanno necessari solo se ci dovessero essere anomalie nel battito del bambino o se il liquido amniotico dovesse ridursi troppo.

Cosa succede durante la quarantunesima settimana di gravidanza2

E il bambino?

Il vostro piccolo sembra non avere alcuna fretta di venire al mondo? Ci possono essere diverse cause, tra cui possiamo elencare quelle genetiche oppure l’aver già avuto una precedente gravidanza prolungata. In questa ultimissima fase della gravidanza il liquido amniotico in cui nuota il vostro bambino diventa biancastro e si riduce al minimo, dal momento che il piccolo è ormai prossimo alla nascita. Il feto è ormai lungo circa 50 centimetri e può pesare dai 3,8 ai 4,5 chili: lo spazio a sua disposizione è davvero poco e quindi può effettuare solo movimenti lenti e di ampiezza limitata. Dorme anche molto, quasi per la maggior parte del tempo: nonostante ciò dovreste percepire almeno una decina di movimenti al giorno, che vi segnaleranno che tutto procede per il meglio.

Gli esami da fare nella quarantunesima settimana di gravidanza

Nel corso della quarantunesima settimana di gravidanza bisogna tenere la situazione monitorata per accertarsi che il prolungarsi della gestazione non metta a rischio la salute della mamma e del suo bambino. Sarà il vostro ginecologo e stabilire quali sono gli esami da effettuare, ma in genere possono essere richiesti un monitoraggio cardiaco per controllare il battito del bambino, un’ecografia per controllare la quantità di liquido amniotico presente e la vitalità del piccolo, una flussimetria doppler, cioè una particolare ecografia che verificherà le condizioni di cordone ombelicale e placenta per essere sicuri che il bimbo riceva sufficiente nutrimento, e una amnioscopia che verifichi il colore del liquido amniotico.
In genere, tre giorni dopo la fine della quarantunesima settimana di gravidanza il parto viene indotto e voi potrete finalmente conoscere il vostro bimbo!

Speriamo che ora l’argomento sia più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!