Impetigine bambini, di cosa si tratta e come si cura Bolle rosse e pruriginose sulla pelle? Potrebbe trattarsi di impetigine bambini! Vediamo insieme di cosa si tratta e come curare questa infezione della pelle!

Impetigine bambini, di cosa si tratta e come si cura

L’impetigine è un’infezione della pelle molto comune tra i bambini: non è pericolosa, ma può essere molto fastidiosa ed estremamente contagiosa. Come riconoscerla e, soprattutto, come curare l’impetigine bambini? Anche se il vostro principale punto di riferimento dovrà essere il pediatra, noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche informazione utile su questo argomento.

Cos’è l’impetigine?

L’impetigine è un’infezione batterica della pelle molto contagiosa che colpisce prevalentemente i bambini. Si presenta con bolle rosse e pruriginose su mani, viso, arti e genitali; se il bambino grattandosi rompe le bolle piene di siero, queste vengono sostituite da crosticine giallo-marroni. Si manifesta soprattutto in estate, quando il caldo e l’umidità favoriscono la proliferazione dei batteri.[ 1 ]

Le cause dell’impetigine bambini

A causare l’impetigine sono i batteri Staphylococcusaureus e Streptococcuspyogenes, che normalmente proliferano negli ambienti di vita comune tra cui ci sono scuole e asili. Toccando superfici contaminate come ad esempio il pavimento oppure toccandosi tra loro, i bimbi possono trasferire i batteri sulla propria pelle. L’impetigine, però, non è affatto sintomo di scarsa igiene: può colpire qualsiasi bambino! Alcuni fattori predisponenti sono:

  • umidità e macerazione della pelle;
  • ferite o infiammazioni della cute;
  • alterazioni della flora cutanea;
  • alterazione dello stato di benessere generale o un abbassamento delle difese immunitarie.[ 2 ]

I sintomi dell’impetigine

I sintomi più caratteristici e comuni dell’impetigine comprendono:

  • bolle rosse piene di siero;
  • prurito;
  • infiammazione della pelle, soprattutto intorno al naso e alla bocca.

Le bolle possono manifestarsi su tutto il corpo, ma colpiscono specialmente viso, collo, mani, braccia e gambe. Le bolle si rompono con grande facilità e rilasciano un liquido giallognolo che dà origine ad una crosticina. In caso di impetigine, raramente si manifestano febbre, malessere generale o una compromissione delle condizioni di salute generali.

Impetigine bambini, di cosa si tratta e come si cura2

È contagiosa?

L’impetigine è molto contagiosa e proprio per questo motivo deve essere curata tempestivamente, tenendo il bimbo a casa per evitare che contagi i compagni a scuola o all’asilo. L’infezione può diffondersi rapidamente anche a casa con il contatto fisico, il contatto con superfici contaminate oppure usando gli stessi asciugamani. In genere la contagiosità scompare nel giro di 48 ore da quando si è cominciata la terapia.

Impetigine cura

Come curare l’impetigine? Dopo la diagnosi è importante curare adeguatamente il piccolo ed evitare che il contagio si diffonda alla famiglia e ai compagni di scuola. La terapia consiste principalmente nell’applicazione locale di disinfettanti antibiotici e nel bendaggio delle lesioni. In alcuni casi particolari, che verranno valutati caso per caso dal pediatra, si potrà prescrivere anche l’assunzione di antibiotici per bocca. Alcuni consigli pratici per la cura dell’impetigine sono:

  • lavare accuratamente la pelle dei bimbi prima delle medicazioni;
  • cambiare dopo ogni utilizzo il telo con cui si asciugano le lesioni;
  • spiegare al bimbo che non deve rimuovere le crosticine;
  • essere costanti nell’applicazione dei rimedi consigliati dal pediatra;
  • bendare le lesioni (dove possibile) per evitare il diffondersi dell’infezione ad altre zone.[ 2 ]

Come prevenire l’impetigine?

Ci sono poche e semplici precauzione per prevenire l’impetigine bambini:

  • se siamo al mare, bisognerebbe cambiare il costumino bagnato, che può creare l’ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri (non solo quelli che provocano l’impetigine);
  • tenere le unghie dei bambini corte per evitare che lo sporco vi si annidi;
  • mantenere un buon trofismo della cute;
  • applicare creme idratanti che garantiscano l’elasticità e l’integrità della pelle;
  • far bere al piccolo molta acqua per prevenire la disidratazione;
  • evitare il sole diretto nelle ore più calde della giornata e proteggere sempre la pelle dei bimbi con una protezione solare;
  • usare repellenti per zanzare ma senza spruzzarli direttamente sulla pelle prima di esporsi al sole.[ 3 ]

Speriamo che ora questo argomento sia più chiaro. Se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Humanitas, Impetigine
2. Ospedale Bambino Gesù, Impetigine
3. Fondazione Veronesi, Impetigine & Co: come proteggere i bambini dalle infezioni estive