SOS punture d’insetto bambini e neonati: cosa fare? Che belle le gite all'aria aperta! Il pericolo delle punture d'insetto per bambini e neonati, ma anche per noi adulti, è però sempre in agguato: vediamo cosa fare nei casi più comuni.

SOS punture d'insetto bambini e neonati cosa fare

Nelle belle giornate primaverili siamo tutti invogliati a uscire e a passare sempre più tempo all’aria aperta, bambini compresi. Passeggiando in prati e parchi, ma anche semplicemente in città, però, può capitare di essere punti da un insetto. Cosa fare quando capita al nostro bimbo? Niente paura: noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulle punture di insetto nei bambini: ecco come riconoscerle e come intervenire.

Cosa sono le punture di insetto e come si riconoscono?

Le punture di insetto, nella maggior parte dei casi, prevedono l’iniezione nella pelle tramite la puntura di sostanze irritanti che provocano una reazione e che possono stimolare il sistema immunitario. In alcuni casi il bambino può sensibilizzarsi alla sostanza inoculata dall’insetto, quindi alla successiva puntura potrebbe rispondere in modo abnorme, scatenando una reazione allergica.
In generale le punture di insetto provocano un gonfiore della pelle di dimensioni variabili con arrossamento; spesso al centro della lesione si può notare una minuscola crosticina, che è il luogo dove è avvenuta la puntura. Nei bambini, sempre parlando in generale, le manifestazioni più comuni di una puntura di insetto sono:

  • orticaria papulosa, causata da numerose punture dello stesso insetto che possono dare una sensibilizzazione allergica;
  • strofulo, ovvero un raggruppamento di lesioni rilevate e arrossate, di solito sugli arti, accompagnate spesso da lesioni da grattamento;
  • prurigo nodulare, cioè la cronicizzazione delle lesioni sottoposte ad un continuo grattamento, che quindi rimangono attive anche dopo la puntura iniziale.

Le punture di insetto sono molto frequenti nella stagione calda, soprattutto in estate e in autunno, ma a causa dei cambiamenti climatici e con la comparsa e la diffusione di nuove specie, le punture di insetto nei bambini possono verificarsi anche in periodi dell’anno considerati insoliti.[ 1 ]

SOS punture d'insetto bambini e neonati cosa fare

Come riconoscere le principali tipologie di punture di insetti

Nelle nostre zone, le punture di insetto più comuni sono quelle di zanzara e di imenotteri, come api, vespe e calabroni. Se però si frequentano prati e boschi, è bene controllare ogni centimetro di pelle e di cuoio capelluto del bimbo alla ricerca di punture di zecca, che non sono pruriginose ma che possono rivelarsi rischiose. Seppure più raramente possiamo poi incorrere nelle punture di cimici da letto, soprattutto dopo soggiorni in hotel o case vacanze.

Punture di zanzara

La zanzara è uno degli insetti più comuni, almeno in Italia, e a tutti sarà certamente capitato di fare i conti con le loro fastidiose punture. La puntura si riconosce immediatamente: è un piccolo ponfo tondeggiante di colore rossastro, molto pruriginoso. Il fastidio normalmente svanisce da solo, ma per lenirlo si possono applicare pomate a base di calendula o altri rimedi naturali. Solo in casi particolari il pediatra potrà prescrivere una pomata antistaminica. Le punture di zanzara si possono prevenire con rimedi a base di sostanze naturali da spruzzare sui vestiti, sul corpo o nell’ambiente.

Punture di pappataci

I pappataci assomigliano a delle zanzare ricoperte di peluria e, come loro, pungono soprattutto di notte. Vivono soprattutto nelle zone di mare e sono attive nei mesi caldi. La loro puntura provoca fastidio e prurito, ma possono essere anche veicolo di virus e malattie, quindi in presenza di sintomi come mal di testa, febbre e dolori muscolari è bene rivolgersi al pediatra.

Punture di imenotteri

La puntura di api, vespe e calabroni può essere molto dolorosa e può anche scatenare reazioni allergiche nelle persone predisposte. Proprio per questo motivo, se ci accorgiamo che il bimbo è stato punto da uno di questi insetti è bene intervenire subito. Nel caso della puntura di un’ape spesso si può notare il pungiglione conficcato nella pelle del piccolo, che apparirà come un puntino nero: bisogna cercare di estrarlo con una pinzetta o con un ago sterile. Vespe e calabroni, invece, non lasciano il pungiglione nella pelle. In tutti questi casi, il dolore iniziale è seguito da arrossamento, prurito e gonfiore, che si possono lenire con impacchi di ghiaccio. È bene recarsi subito al pronto soccorso se dopo la puntura il bimbo accusa difficoltà a respirare, gonfiore di labbra e volto, pallore insolito, forte sudorazione, nausea, vomito e alterazioni dello stato di coscienza. Per fortuna si tratta di reazioni abbastanza rare.

Punture di zecca

Non sempre ci si accorge della puntura di una zecca o, peggio ancora, della sua presenza sulla pelle, dal momento che la sua puntura non è caratterizzata da prurito o fastidio. Dopo una passeggiata nei boschi è quindi il caso di esaminare bene corpo e testa, soprattutto dei nostri bambini, in modo da accorgerci subito della eventuale presenza di questo sgradito ospite che può trasmettere malattie pericolose come la malattia di Lyme, la Rickettiosi e la Borreliosi.[ 1 ]
Se ci accorgiamo della presenza di una zecca sulla pelle, la prima cosa da fare è quella di rimuoverla con attenzione e in maniera corretta, senza schiacciarla: se non siamo sicuri di riuscire a eseguire correttamente questa operazione è meglio rivolgersi ad un medico o al pronto soccorso. È poi necessario disinfettare bene la zona e assicurarsi della copertura antitetanica. Meglio tenere sotto controllo la zona punta per qualche tempo, per notare tempestivamente l’eventuale comparsa di un eritema a forma di anello, sintomo della malattia di Lyme.

Punture di pulce

Al contrario di ciò che si può pensare, le pulci sono insetti abbastanza comuni che non colpiscono solo i nostri animali domestici, ma che possono pungere anche l’uomo. La loro puntura si presenta come un piccolo pomfo rossastro; in genere se ne trovano diversi vicini. Non sono pericolose, ma è bene evitare che il bambino si gratti troppo per scongiurare infezioni della pelle.

Puntura della cimice dei letti

Questi fastidiosi insetti possono trovarsi in materassi, cuscini, tende e tappezzeria, ma anche nei muri e nei battiscopa. In genere possiamo notare una serie di pomfi rossi e un intenso prurito al nostro risveglio. Anche in questo caso non si tratta di una puntura pericolosa, ma il pediatra in alcuni casi potrebbe prescrivere antistaminici, cortisonici o disinfettanti.

Punture di tafano

Il tafano punge soprattutto nei mesi caldi. La sua puntura è caratterizzata da un dolore forte e immediato, da un prurito intenso e dalla successiva comparsa di un pomfo rossastro che provoca gonfiore e arrossamento. Via libera, in questo caso, a impacchi di ghiaccio e rimedi naturali per lenire prurito e bruciore ed evitare che il bimbo si gratti. In alcuni casi il pediatra potrebbe prescrivere pomate specifiche.

Punture di ragni

I ragni non sono insetti ma appartengono agli aracnidi. Tuttavia l’eventualità di essere punti da un ragno è abbastanza comune; cosa fare in questo caso? La puntura di un ragno può lasciare piccolo ulcere gonfie e doloranti, che provocano infiammazione a livello locale. In questo caso è bene tenere sotto controllo la situazione per qualche tempo e avvertire subito il pediatra in caso di comparsa di sintomi più seri.

SOS punture d'insetto bambini e neonati cosa fare

Come curare le punture di insetti nei bambini

La cura delle punture di insetto nei bambini dipende da numerosi fattori, primo fra tutti il tipo di insetto da cui è stato punto, poi dalla reazione di ogni singolo bambino che può essere più o meno sensibile alla sostanza inoculata. Si possono usare impacchi di ghiaccio e creme che contengano sostanza naturali in grado di lenire il dolore e il prurito, ma in alcuni casi il pediatra potrà prescrivere creme antistaminiche, creme al cortisone o creme antibiotiche da applicare localmente. Antistaminici, cortisonici da assumere per bocca e iniezioni di adrenalina devono assolutamente essere prescritti dal pediatra o dallo specialista allergologo dopo aver valutato se il bambino è a rischio.

Speriamo che l’argomento sia ora più chiaro. Avete dubbi, domande o esperienze da raccontarci? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Punture di insetto

Nessun prodotto trovato.