Bambini al mare: attenzione alle infezioni da sabbia! I bambini adorano giocare con la sabbia, ma sapevate che questo elemento può nascondere anche qualche pericolo? Vediamo cosa sono le infezioni da sabbia e qualche consiglio per evitarle!

Bambini al mare: attenzione alle infezioni da sabbia!

I bambini adorano giocare con la sabbia: questo elemento naturale permette loro di dare sfogo alla loro creatività con costruzioni fantastiche, ma anche solo di sperimentare sensazioni tattili diverse, soprattutto nel caso dei bimbi più piccoli che si divertono anche solo a manipolarla. L’importante è farlo in sicurezza: noi di BlaBlaMamma oggi vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulle infezioni da sabbia e su come evitarle.

Infezioni da sabbia, cosa sono?

Quelle che comunemente chiamiamo infezioni da sabbia si possono presentare in molti modi diversi, irritando la pelle sensibile del nostro bambino e provocando fastidio e prurito. In questa categoria possono rientrare infezioni come l’impetigine, le irritazioni da acari, dermatiti e infezioni da funghi, tutte provocate dal contatto con la sabbia. I fastidi possono essere di tipo irritativo, dati dalla consistenza granulosa della sabbia, soprattutto umida, che può sfregare la pelle, oppure di tipo infettivo.

I pericoli della sabbia

Siamo di solito molto consapevoli dei danni che i raggi del sole possono provocare alla pelle delicata dei nostri bimbi, ma spesso sottovalutiamo i pericoli che si possono nascondere nella sabbia. Alcuni esempi?

  • la sabbia viene calpestata e manipolata da molte persone, diventando così un ricettacolo di virus e funghi, che possono venire a contatto con la pelle o con le mucose dei nostri bimbi;
  • nella sabbia possono esserci escrementi di animali, che possono diffondere malattie e infezioni;
  • nella sabbia possono nascondersi frammenti di vetro, mozziconi di sigarette, sassi affilati, conchiglie, spine e legnetti, piccoli granchietti e vari tipi di insetti che possono ferire i piedini o la pelle dei bambini.

Bambini al mare attenzione alle infezioni da sabbia

Come evitare questi rischi?

Bisogna quindi proibire la spiaggia e i giochi con la sabbia ai bambini? Assolutamente no! Basterà seguire alcuni consigli per ridurre il rischio di contrarre infezioni da sabbia e piccoli incidenti che possono rovinarci la giornata o le vacanze:

  • lavatevi le mani dopo aver toccato la sabbia e fatele lavare ai vostri bimbi;
  • impedite ai bimbi di portarsi le mani alla bocca o di mangiare la sabbia;
  • fate indossare ai bimbi ciabattine o scarpette da mare per proteggere i piedi;
  • non lasciate i bambini senza costumino, in modo da proteggere le parti intime dal contatto con la sabbia;
  • sciacquate spesso il bimbo quando gioca con la sabbia;
  • cercate di tenere corte le unghie dei nostri bimbi, in modo che i germi non vi si annidino;
  • curate tempestivamente punture di insetto e dermatiti con pomate che allevino il prurito, in modo che il bimbo non si lesioni la pelle grattandosi: il rischio è quello di aprire le strada a fastidiose infezioni!

Le più diffuse infezioni da sabbia

Le infezioni provocate dalla sabbia più comuni sono l’impetigine e la tigna. Vediamo di cosa si tratta e cosa fare.

Cos’è l’impetigine e come riconoscerla

L’impetigine è un’infezione batterica superficiale che si manifesta con lesioni rotonde sulla cute. In questo caso la pelle appare spellata, umida e con bolle superficiali che si trasformano in croste. Si tratta di un’infezione che si può verificare sia sulla cute sana sia a causa di lesioni già presenti, come ad esempio dermatiti o punture di insetti. Il bimbo può diffondere l’infezioni in diverse zone del corpo semplicemente grattandosi.

Cosa sapere su sabbia e impetigine

Il contatto con la sabbia può favorire l’impetigine trasportando i batteri da un punto del corpo all’altro o da un bimbo all’altro. La sabbia, inoltre, può sfregare la pelle sudata dei bimbi, alterandone la barriera cutanea e favorendo così l’attecchimento dei batteri. La sabbia sporca, poi, può contenere agenti infettivi, anche se quando si hanno bimbi piccoli si frequentano in genere spiagge pulite e curate.

Bambini al mare attenzione alle infezioni da sabbia

Come curare l’impetigine?

Se si notano lesioni sulla pelle del bimbo si può pensare di coprirle con una garza e una retina per evitare che l’infezione si propaghi e poi consultare un pediatra oppure la guardia medica per avere una diagnosi. Se si tratta di impetigine, le lesioni devono essere disinfettate, curate con una crema antibiotica e tenute coperte per evitare la diffusione dell’infezione. Se le infezioni sono numerose o in zone difficili da medicare, il pediatra può decidere di prescrivere una cura antibiotica, ma il fai da te è assolutamente sconsigliato.

Infezioni da sabbia: cosa sapere sulla tigna?

La sabbia può veicolare anche infezioni da funghi, come ad esempio la tigna, una micosi favorita dalla presenza di animali infetti sulla sabbia. Si riconosce da piccoli rilievi rossi sulla pelle, che si allargano guarendo al centro. Può colpire sia la pelle che il cuoio capelluto: in questo caso può provocare la caduta dei capelli a chiazze. La sua diffusione sul corpo è molto lenta, ma è estremamente contagiosa.

Come si cura?

Anche in questo caso il vostro principale punto di riferimento dovrà essere il pediatra, che probabilmente prescriverà una pomata antimicotica da applicare sulle lesioni oppure lozioni specifiche per i capelli. Anche in questo caso è meglio coprire le lesioni per rallentarne la diffusione; la guarigione sarà più lenta rispetto all’impetigine.

Avete già avuto a che fare con le infezioni da sabbia? Come le avete affrontate? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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