Tutto quello che c’è da sapere sui gemelli monozigoti La caratteristica principale dei gemelli omozigoti è quella di essere assolutamente identici: cosa altro sapere su queste coppie di fratelli così speciali?

Tutto quello che c'è da sapere sui gemelli monozigoti

Ci sono bimbi perfettamente uguali tra loro, al punto da essere indistinguibili: sono i gemelli, e più precisamente i gemelli monozigoti. Cosa sapete su queste coppie di fratelli così particolari? Noi di BlaBlaMamma vogliamo raccontarvi tutto quello che dovreste sapere sui gemelli omozigoti, compresa qualche curiosità che forse non conoscete!

Gemelli monozigoti: i dati

Avere gemelli omozigoti è ancora un’eventualità che si verifica raramente: le statistiche, infatti, dicono che solo una gravidanza su 70/80 circa è gemellare e di queste solo un terzo dà origine ad una coppia di gemelli monozigoti, cioè dello stesso sesso e del tutto identici tra loro.
La popolazione africana è quella con la frequenza più alta di parti gemellari, mentre la più bassa si riscontra nella popolazione orientale.
In tempi recenti, soprattutto nel mondo occidentale, queste percentuali stanno aumentando, soprattutto a causa di un maggiore uso di farmaci per stimolare la fertilità.[ 1 ]

Quali sono le loro caratteristiche?

I gemelli omozigoti si formano da un unico ovulo. Si tratta quindi di due persone dello stesso sesso, perfettamente identiche tra loro, tanto che spesso si fa fatica a distinguerle l’una dall’altra. Il loro patrimonio genetico è identico, ma possono manifestare alcune differenze come ad esempio una diversa sensibilità alle malattie, delle diversità nelle impronte digitali oppure può manifestarsi una lateralità speculare, cioè uno dei due gemelli può essere destrimane e l’altro mancino, uno può avere nei o voglie a destra e l’altro a sinistra e così via.[ 1 ]
Nel corso degli anni potranno però sviluppare caratteristiche fisiche diverse, come ad esempio differenziarsi per l’altezza o per la taglia, che vengono influenzate da fattori ambientali come ad esempio l’alimentazione, lo stile di vita e le malattie contratte.

Tutto quello che c'è da sapere sui gemelli monozigoti2

Come si formano i gemelli omozigoti?

I gemelli omozigoti hanno origine quando un solo ovocita viene fecondato da un solo spermatozoo ma prima di raggiungere l’utero si divide in due o più parti, ognuna in grado di dare vita ad un embrione.

C’è una sola tipologia di gemelli omozigoti?

I gemelli omozigoti possono classificarsi in diversi tipi a seconda del momento in cui la cellula uovo si divide, cosa che può influire sul loro grado di reciproca somiglianza. Possiamo così distinguere:

  • bicoriale e biamniotica: la divisione avviene nei primi quattro giorni. Ogni gemello ha la sua placenta e il suo sacco amniotico;
  • monocoriale biamniotica: la divisione avviene tra i 4 e gli 8 giorni. I gemelli condividono la placenta, ma ognuno ha il proprio sacco amniotico;
  • monocoriale monoamniotica: la divisione avviene tra gli 8 e i 13 giorni. I gemelli hanno un solo sacco amniotico e una sola placenta;
  • siamesi: la divisione è tardiva. I gemelli possono condividere placenta e sacco amniotico ed essere congiunti.

E i gemelli eterozigoti?

I gemelli eterozigoti, chiamati anche biovulari, si formano a partire da due ovuli fecondati da due spermatozoi. Questi fratelli, quindi, non condividono lo stesso Dna, possono essere di sesso diverso e sicuramente si assomiglieranno, ma senza essere identici.

La gravidanza gemellare può essere ereditaria

Ci sono famiglie in cui c’è un’alta incidenza di gravidanza gemellari e questo pare dimostrare che ci sia una componente ereditaria nelle probabilità di dare alla luce dei gemelli. Alcuni studi sostengono che questo valga soprattutto per quanto riguarda la linea materna. Questo, comunque, non esclude la possibilità di una gravidanza gemellare anche in famiglie in cui non ci sono casi precedenti.

Tutto quello che c'è da sapere sui gemelli monozigoti3

C’è un gemello più vecchio?

Dal punto di vista anagrafico, in Italia in caso di parti gemellari viene registrato nei certificati di assistenza al parto l’ordine in cui i bambini vengono al mondo. Se invece si vuole sapere chi è stato concepito per primo, non c’è modo di saperlo, anche perché i gemelli vengono concepiti contemporaneamente. Non c’è quindi un gemello più grande o più vecchio.

Un legame che comincia prima della nascita

Non è un mistero che i gemelli abbiamo tra di loro un legame unico e strettissimo, che comincia già da quando si trovano nel pancione della mamma. Cominciano infatti a interagire tra di loro prestissimo, addirittura prima dell’inizio del secondo trimestre di gravidanza, ad esempio toccandosi o cercandosi reciprocamente. Dopo la nascita, circa il 40 per cento di loro sviluppa un proprio “linguaggio segreto” tutto loro, fatto di sguardi, gesti e parole inventate che hanno significato solo per loro. In genere è una fase che precede lo sviluppo del linguaggio, anche se alcune coppie possono mantenerlo anche più a lungo.

Conoscete altre particolarità o curiosità sui gemelli omozigoti? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Gemelli monozigoti e dizigoti