Chi ha un bambino piccolo lo sa bene: la loro curiosità è grande ed è spesso fonte di divertimento e di tenerezza per noi adulti, ma è altrettanto vero che bisogna stare davvero molto attenti perché non si mettano nei guai. In particolare, la tendenza che hanno tutti i bimbi ad esplorare il mondo tramite tutti i sensi, e con la bocca in particolare, li espone al rischio di ingerire sostanze tossiche. Per fortuna c’è il Centro Antiveleni pediatrico! Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi di cosa si tratta e come funziona.
- Cos’è il Centro Antiveleni pediatrico
- Centro Antiveleni Pediatrico, i dati richiesti
- Quali sono le casistiche più comuni?
- I pericoli maggiori in casa e fuori
Cos’è il Centro Antiveleni pediatrico
Il Centro Antiveleni pediatrico offre consulenza telefonica 24 ore su 24 per la diagnosi, la cura e i controlli che riguardano casi di intossicazione e di avvelenamento, in questo caso di minori. Il servizio può essere svolto anche in presenza presso gli ospedali e i Pronto Soccorso dotati di un reparto anti veleni. Se il vostro bambino ha ingerito qualcosa di potenzialmente tossico o velenoso o pensate che possa averlo fatto potete quindi contattare un Centro Antiveleni pediatrico e chiedere immediata assistenza. Dovrete descrivere la situazione all’operatore, che vi indicherà cosa fare: oltre alle indicazioni sul trattamento domestico da effettuare nell’immediato, vi dirà se contattare il vostro pediatra oppure recarvi urgentemente al Pronto Soccorso più vicino. È bene però ricordare che si tratta di un servizio di emergenza, quindi non bisogna abusarne.
Centro Antiveleni Pediatrico, i dati richiesti
Se il vostro bimbo è venuto a contatto con una sostanza tossica, è importante che i genitori non perdano la testa, anche se è comprensibile che la preoccupazione sia tanta. Un atteggiamento il più possibile calmo e lucido, però, rassicurerà il vostro bambino e faciliterà anche il compito di chi vi dovrà assistere. Se contattate il Centro Antiveleni pediatrico, assicuratevi di poter riferire tutti o quasi questi dati:
- l’età e il peso del bambino;
- la tipologia e il nome della sostanza con cui è venuto in contatto o che ha ingerito;
- la quantità di sostanza ingerita;
- il tempo trascorso;
- i sintomi che presenta il piccolo.
Grazie a queste informazioni, l’operatore potrà avere un primo quadro della situazione, indicarvi cosa fare nell’immediato e consigliarvi i passi successivi da fare e a chi rivolgervi.
Quali sono le casistiche più comuni?
Il Centro Antiveleni pediatrico del Bambino Gesù riferisce che nel 40% dei casi, le consulenze riguardano l’esposizione a prodotti potenzialmente tossici, il 35% l’esposizione o l’assunzione di farmaci. Ci sono poi avvelenamenti da piante, da funghi e da sostanze d’abuso, oltre che qualche caso di morso di vipera. La maggior parte dei piccoli pazienti ha meno di sei anni, proprio l’età in cui i bambini si divertono a esplorare e curiosare e non di rado portano alla bocca l’oggetto del loro interesse.[ 1 ]
I pericoli maggiori in casa e fuori
La maggior parte delle emergenze sembra essere dovuta al contatto o all’ingestione di sostanze trovate tra le mura di casa, come ad esempio farmaci o prodotti per la pulizia. Quando si ha un bimbo piccolo bisogna quindi cercare di modificare le proprie abitudini e tenere tutto ciò che è potenzialmente pericoloso fuori dalla loro portata (anche, si sa, il rischio di una distrazione, dettata magari dalla stanchezza, è sempre dietro l’angolo).
Ci sono poi alcune cose a cui fare attenzione anche fuori di casa: foglie o bacche velenose scambiate per commestibili o messe in bocca a causa dei loro bei colori, punture di insetti o di meduse, la raccolta e l’ingestione di funghi velenosi scambiati per commestibili. La cautela è d’obbligo, ma in caso di emergenza la chiamata ad un Centro Antiveleni può davvero essere di importanza vitale. Tenete quindi sottomano o nella rubrica del vostro telefono il numero di quello più vicino a voi, potrebbe essere cruciale![ 2 ]
Conoscevate già l’esistenza e il funzionamento dei Centri Antiveleni pediatrici? Ne avete mai avuto bisogno? Raccontateci la vostra esperienza sui nostri canali social!
NOTE
1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Centro antiveleni pediatrico, ecco come funziona il servizio del Bambino Gesù
2. Ospedale Niguarda, Centro Antiveleni