Il ciuccio spesso aiuta i nostri bimbi a tranquillizzarsi e ad addormentarsi, ma non tutti i genitori (e i pediatri) sono concordi sul suo utilizzo: ci sono infatti pro e contro da valutare. Chi ha ragione? Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi una panoramica delle ragioni che vi spingeranno a decidere “ciuccio sì o no” in maniera più consapevole: vediamole insieme, anche se bisogna tenere conto che il dibattito, anche tra gli esperti, è ancora aperto e sempre molto acceso.
- Ciuccio sì: i vantaggi del ciuccio
- I vantaggi del ciuccio per i bambini prematuri
- Ciuccio no: tutti gli svantaggi del ciuccio
Ciuccio sì: i vantaggi del ciuccio
A volte per il bambino (e per i suoi genitori) è davvero difficile fare a meno di questo piccolo oggetto che sembra placare magicamente anche il pianto più disperato. Non è un caso: la suzione, infatti, è un meccanismo naturale, basti pensare che si vedono ecografie in cui il piccolo si succhia il dito già nel pancione! Non solo: è il riflesso che permette al neonato di nutrirsi e, più tardi, per esplorare il mondo intorno a sé.
Tra i vantaggi del ciuccio, quindi, ci sono le sensazioni piacevoli che suscita, il senso di sicurezza che provoca al bimbo e la possibilità che offre al piccolo di auto-consolarsi e di scaricare le tensioni. Non bisogna però abusarne in questo senso o metterlo in bocca al bimbo al primo accenno di pianto che, lo ricordiamo, nei primi mesi è il solo modo che ha il nostro bimbo per esprimere i suoi bisogni e i suoi stati d’animo. Invece che precipitarsi a placare il pianto del neonato con il succhietto, quindi, bisognerebbe impegnarsi per capire cosa vuole comunicare il bimbo e reagire alla sua richiesta nella maniera giusta.
Al contrario di quanto si crede comunemente, poi, molti esperti sostengono che un normale utilizzo del ciuccio (che va comunque abbandonato entro i 3-4 anni del piccolo) non crea danni irreversibili al palato e ai denti e in ogni caso è meno dannoso rispetto alla suzione del pollice, che esercita una maggiore pressione sui denti. Sarà comunque necessario scegliere il materiale e la forma più adatta man mano che il bambino cresce, scegliendo modelli anatomici e passando dal ciuccio in silicone a quello in caucciù dopo che il piccolo avrà messo i primi dentini.
Dopo il primo mese di vita, inoltre, dare il ciuccio al bimbo (sempre che lo gradisca) pare che abbia un effetto protettivo nei confronti del rischio della sindrome della morte in culla (SIDS).
I vantaggi del ciuccio per i bambini prematuri
Per i bimbi prematuri il ciuccio pare avere qualche ulteriore vantaggio: pare infatti che favorisca l’alimentazione autonoma nei piccoli che non riescono ancora ad attaccarsi al seno, stimolando in loro l’acquisizione della capacità di succhiare e deglutire. Inoltre nelle terapie intensive neonatali, poi, viene spesso utilizzato per ridurre la percezione del dolore.
Ciuccio no: tutti gli svantaggi del ciuccio
Quali sono i motivi per dire no al ciuccio? Molte mamme (e anche molti pediatri) sono convinti che il ciuccio possa diventare un “vizio”; questo può essere vero quando questo strumento viene usato in maniera non corretta, ad esempio mettendolo in bocca al bimbo tutte le volte che piange, senza indagare sulle cause del suo malessere. In questo modo il piccolo rischia di diventare “dipendente” dal ciuccio, che è l’unico mezzo che conosce per auto consolarsi e trarre conforto.
Gli svantaggi, poi, cominciano a superare i vantaggi quando il bimbo ha più di un anno e ne fa un uso intenso: non si capisce ancora bene il nesso, ma si ipotizza che la suzione prolungata favorisca la comparsa di otiti frequenti.
Dopo i due anni di età, e meglio ancora intorno ai 18 mesi, bisognerebbe togliere il ciuccio perchè un uso frequente può causare malocclusioni e anomalie nello sviluppo e nella posizione della mascella. Non solo: prolungare l’uso del ciuccio non stimolerà il bimbo ad abbandonare la deglutizione di tipo infantile, provocando problemi di respirazione che possono avere conseguenze serie.
Attenzione anche a dare il ciuccio troppo precocemente: se infatti viene offerto prima del primo mese di vita può interferire con l’allattamento. Dato che succhiare il ciuccio e prendere il latte dal seno materno richiedono movimenti diversi della bocca, infatti, offrire il ciuccio quando il piccolo sta imparando a nutrirsi da solo potrebbe confonderlo.
E voi darete il ciuccio al vostro bambino? Quali sono i motivi della vostra scelta? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
Nessun prodotto trovato.