
Dopo la grande gioia di scoprire di essere in dolce attesa, una futura mamma comincia spesso a porsi moltissime domande. Tra i dubbi più comuni rientrano anche quelli legati ai cambiamenti del proprio corpo, in particolare al peso in gravidanza mese per mese. È assolutamente normale che durante questi nove mesi le forme si ammorbidiscano, che l’ago della bilancia salga e che cambi il modo in cui ci si percepisce. Il corpo sta lavorando senza sosta per accogliere e far crescere una nuova vita, ed è naturale che tutto questo comporti trasformazioni evidenti.
Proprio per accompagnare con maggiore consapevolezza questo percorso, noi di BlaBlaMamma vogliamo offrire alcune informazioni utili sul peso in gravidanza: capire quali aumenti rientrano nella normalità, quando è opportuno confrontarsi con il proprio medico e quali fattori possono influenzare questi cambiamenti. In alcuni casi può essere necessario approfondire, ad esempio valutare se e quando sia opportuno dimagrire in gravidanza, un argomento che richiede sempre il supporto del ginecologo, che rimane il principale punto di riferimento per monitorare al meglio la salute della mamma e del bambino.
- L’importanza del giusto peso in gravidanza
- Il peso di partenza
- Quanto aumentare di peso in gravidanza
- Aumento peso gravidanza trimestre per trimestre
- I rischi di un aumento di peso eccessivo in gravidanza
- Peso in gravidanza, come è distribuito
- Conclusioni
L’importanza del giusto peso in gravidanza
Quanto si può ingrassare in gravidanza?
Durante la gestazione l’aumento di peso è un processo del tutto normale e fisiologico. Non dipende solo dall’accumulo di grasso, ma da molti fattori essenziali alla crescita del bambino: il peso del feto, la placenta, il liquido amniotico, l’utero che aumenta di volume, il maggior afflusso sanguigno e la naturale ritenzione dei liquidi.
Per questo il ginecologo invita sempre a monitorare il peso con regolarità. Un incremento eccessivo può infatti aumentare il rischio di complicazioni come diabete gestazionale, ipertensione, disturbi metabolici e difficoltà durante il parto. Tuttavia, è altrettanto importante non trascurare la situazione opposta: prendere troppo poco peso, soprattutto per chi parte già molto magra, può influire negativamente sulla crescita del bambino e sul benessere della mamma.
Trovare il giusto equilibrio, quindi, è fondamentale. Non si tratta solo di attenersi a un numero sulla bilancia, ma di garantire che il corpo abbia tutto ciò di cui ha bisogno per sostenere una gravidanza sana e serena.
Il peso di partenza
Non è solo quanto peso si prende in gravidanza ad avere un ruolo chiave. Secondo uno studio del 2019 pubblicato sul Journal of American Association [ 1 ], uno dei fattori che incide maggiormente sull’andamento della gestazione è proprio il peso di partenza della futura mamma.
Partire da una condizione di forte sottopeso o sovrappeso può infatti aumentare il rischio di complicazioni, sia per la donna che per il bambino. Nel primo caso l’organismo potrebbe non avere riserve sufficienti per sostenere la crescita fetale, mentre nel secondo potrebbero comparire disturbi come diabete gestazionale, ipertensione o eccessivo incremento ponderale nei mesi successivi.
La situazione ideale sarebbe quella di iniziare la gravidanza con un peso nella norma, o comunque il più vicino possibile ai valori raccomandati per la propria corporatura. Questo permette di monitorare più facilmente l’aumento durante i nove mesi, interpretare correttamente ogni variazione e intervenire tempestivamente se qualcosa esce dai parametri previsti.
Raggiungere un equilibrio prima del concepimento, quando possibile, aiuta quindi a vivere una gravidanza più serena e supportata dal punto di vista nutrizionale e clinico.
Quanto aumentare di peso in gravidanza
I valori di riferimento più autorevoli provengono dall’Institute of Medicine statunitense, in collaborazione con il National Research Council [ 2 ].
Queste linee guida considerano soprattutto l’indice di massa corporea (IMC/BMI), che mette in relazione peso e altezza, ed è il parametro più utile per stabilire quale incremento ponderale sia consigliato per una gravidanza sana.
L’obiettivo non è raggiungere un numero perfetto, ma rimanere in un intervallo che garantisca energia sufficiente alla mamma e corretto sviluppo al bambino.
Di seguito una tabella chiara e immediata per capire qual è l’aumento complessivo raccomandato in base alla situazione di partenza:
| Categoria IMC | Indice di Massa Corporea | Aumento consigliato in gravidanza |
|---|---|---|
| Sottopeso | < 18,5 | 12,5 – 18 kg |
| Normopeso | 18,5 – 24,9 | 11,5 – 16 kg |
| Sovrappeso | 25 – 29,9 | 7 – 11,5 kg |
| Obesità | ≥ 30 | 5 – 9 kg |
Un aumento equilibrato è un importante indicatore di benessere durante la gravidanza. In caso di dubbi, oscillazioni improvvise o difficoltà nel seguire le linee guida, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo o a un professionista della nutrizione.
Aumento peso gravidanza trimestre per trimestre
L’Institute of Medicine e il National Research Council offrono indicazioni anche sull’andamento ideale dell’aumento di peso durante i diversi trimestri, considerando sempre il punto di partenza della gestante. Non tutte le donne aumentano nello stesso modo: alcune vedono la bilancia muoversi più lentamente nelle prime settimane, altre notano variazioni più evidenti già nel secondo trimestre.
Per avere un riferimento concreto, ecco l’aumento medio settimanale consigliato:
- le donne sottopeso dovrebbero aumentare di circa 440 – 580 grammi a settimana;
- le donne normopeso possono aspettarsi un incremento di 350 – 500 grammi a settimana;
- chi parte da una condizione di sovrappeso può aumentare di 230 – 330 grammi a settimana;
- le donne con obesità non dovrebbero superare i 170 – 270 grammi a settimana.
Questi valori rappresentano una media: nel primo trimestre di gravidanza l’aumento è spesso molto contenuto, anche perché nausea e cambiamenti ormonali possono influire sull’appetito. Il peso inizia solitamente a crescere in modo più costante nel secondo trimestre, quando il bambino si sviluppa più rapidamente, e prosegue nel terzo, con ritmi variabili da donna a donna.
Monitorare regolarmente il proprio peso fin dalle prime settimane aiuta a individuare eventuali variazioni troppo rapide o troppo lente. È utile ricordare che durante la gravidanza non bisogna “mangiare per due”, ma nemmeno ridurre drasticamente le calorie: l’obiettivo è un equilibrio che nutra la mamma e sostenga la crescita del bambino.
Se i valori si discostano dalle linee guida, è sempre consigliabile confrontarsi con il ginecologo. Insieme si potrà valutare se modificare l’alimentazione, aumentare l’attività fisica consentita o semplicemente osservare l’andamento nelle settimane successive.
I rischi di un aumento di peso eccessivo in gravidanza
Se nonostante una corretta alimentazione in gravidanza [ 3 ] notate un incremento di peso troppo rapido, ad esempio più di un chilo nell’arco di una decina di giorni, è consigliabile segnalarlo al proprio ginecologo. L’attenzione deve essere maggiore se questo aumento è accompagnato da gonfiore a mani, piedi o viso, oppure dalla comparsa di edemi, possibili campanelli d’allarme che meritano un controllo.
Un aumento di peso superiore ai valori raccomandati può comportare diverse complicazioni per la salute della mamma e del bambino. Tra le più comuni troviamo:
- un rischio aumentato di diabete gestazionale;
- la comparsa di preeclampsia, una condizione caratterizzata da ipertensione e presenza di proteine nelle urine;
- la macrosomia fetale, cioè un peso del bambino superiore alla media;
- maggiori difficoltà durante il parto, con una più alta probabilità di ricorrere al parto cesareo;
Anche per il bambino i possibili effetti possono protrarsi nel tempo: studi scientifici indicano un rischio maggiore di sviluppare obesità infantile o disturbi metabolici nel corso della crescita.
Monitorare regolarmente il peso e mantenere un dialogo costante con il ginecologo permette di intervenire per tempo e valutare insieme eventuali modifiche allo stile alimentare o alle abitudini quotidiane.
Peso in gravidanza, come è distribuito
Un aumento di peso in gravidanza che può variare tra 5 e 18 chili può sembrare tanto a un primo sguardo, soprattutto nelle prime settimane quando il pancione ancora non si vede. In realtà, questo incremento non corrisponde a un semplice accumulo di grasso: è il risultato di una serie di cambiamenti fisiologici indispensabili per sostenere la crescita del bambino e preparare il corpo al parto e all’allattamento.
Ecco come, mediamente, si distribuiscono i chili acquisiti durante i nove mesi:
- 3 – 3,6 kg: peso del bambino;
- 0,5 – 1,5 kg: placenta;
- 1 – 1,5 kg: liquido amniotico;
- 1 – 2 kg: aumento del volume dell’utero;
- 1,5 – 2 kg: aumento del volume del sangue;
- 0,5 – 1,5 kg: crescita del seno in preparazione all’allattamento;
- 1 – 1,5 kg: ritenzione fisiologica di liquidi;
- 1 – 3 kg: riserva di grasso utile per il travaglio e l’allattamento.
Una parte consistente di questo peso viene persa già nelle primissime ore dopo il parto, grazie all’espulsione del liquido amniotico, della placenta e del bambino stesso. Il resto tende a diminuire gradualmente nei mesi successivi, spesso in modo naturale attraverso l’allattamento e il ritorno progressivo alle abitudini quotidiane.
Ogni donna ha i propri tempi, e non esiste un percorso “giusto” valido per tutte. Chi desidera recuperare più rapidamente può richiedere un supporto personalizzato al proprio medico o a un nutrizionista, evitando di ricorrere a diete drastiche nel periodo delicato del post parto.
Conclusioni
Monitorare il peso in gravidanza è un modo semplice per seguire da vicino l’andamento della gestazione e assicurarsi che mamma e bambino stiano procedendo nel migliore dei modi. Gli intervalli di aumento ponderale e le tabelle di riferimento offrono linee guida utili, ma ogni gravidanza ha una storia a sé e può discostarsi leggermente dai valori medi senza che questo rappresenti un problema.
Quello che conta davvero è mantenere uno stile di vita equilibrato, seguire un’alimentazione varia e nutriente, ascoltare i segnali del proprio corpo e rivolgersi al ginecologo ogni volta che sorgono dubbi o variazioni improvvise. Con il giusto supporto, la gravidanza diventa un percorso più sereno e consapevole, in cui anche i cambiamenti del peso trovano un senso e una spiegazione precisa.
NOTE
1. Jama, Association of Gestational Weight Gain With Adverse Maternal and Infant Outcomes
2. NCBI, Weight Gain During Pregnancy
3. Ministero della Salute, Gravidanza, corretta alimentazione




























