Ci sono coppie che, pur desiderando molto avere un bambino, faticano a concepire un figlio. Le cause possono essere davvero tante e riguardare sia la parte maschile che la parte femminile della coppia. Solitamente dopo 12 mesi circa di tentativi che non hanno portato ad una gravidanza è possibile approfondire la situazione. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi quali sono gli esami per l’infertilità che vengono prescritti più frequentemente.
- Gli esami per la fertilità
- Infertilità: i primi esami che riguardano le donne
- Il dosaggio ormonale
- Gli esami per la verifica dell’ovulazione
- Le altre indagini che riguardano la fertilità femminile
- Esami per la fertilità maschile
Gli esami per la fertilità
Gli esami per la fertilità riguardano, seppure con le dovute differenze, sia l’uomo che la donna. Fino a qualche tempo fa, infatti, le cause dell’infertilità erano imputate quasi esclusivamente alle donne, ma ormai si è pienamente consapevoli che eventuali difficoltà possono riguardare sia la parte maschile sia quella femminile della coppia. Tuttavia gli esami che riguardano le donne sono più numerosi perché ci sono molti più fattori da prendere in esame.
Infertilità: i primi esami che riguardano le donne
Quando si vuole cominciare ad approfondire la situazione, tra gli esami per la fertilità femminile di primo livello troviamo:
- esame delle urine per ricercare eventuali infezioni che possono impedire il concepimento;
- tampone vaginale per individuare eventuali miceti e batteri che possono rendere difficoltoso l’instaurarsi di una gravidanza;
- pap test per controllare che non siano presenti cellule anomale nella cervice uterina.
È ovviamente indispensabile una visita ginecologica che valuti la situazione nel suo insieme. Il ginecologo esaminerà la storia famigliare e clinica della donna, oltre a sottoporla ad un esame obiettivo generale.
Il dosaggio ormonale
Il ruolo degli ormoni è molto importante sia per l’instaurarsi di una gravidanza sia per il suo proseguimento. Proprio per questo motivo tra gli esami per la fertilità ci sono anche i dosaggi ormonali. Quelli richiesti più frequentemente in caso di infertilità sono FSH, LH, estradiolo e prolattina da eseguire tra il secondo e il terzo giorno del ciclo mestruale, il progesterone nella ventunesima o nella ventiduesima giornata, TSH, fT4 e AMH che possono essere eseguiti indipendentemente dal ciclo.[ 1 ] Questi esami possono dare risposte e indicare, ad esempio, una condizione di sterilità oppure delle disfunzioni dell’ovaio.
Gli esami per la verifica dell’ovulazione
Tra le cause dell’infertilità femminile ci sono anche anomalie nell’ovulazione oppure l’assenza di ovulazione. Ci sono alcuni esami per infertilità utili per investigare questo aspetto:
- rilevazione della temperatura corporea basale al risveglio: gli estrogeni determinano una riduzione della temperatura corporea, il progesterone un suo innalzamento. Durante il picco ovulatorio, quindi, in genere si ha un leggero abbassamento della temperatura basale;
- test del muco cervicale o cervical test, che valuta il colore e la consistenza del muco cervicale nelle diverse fasi del ciclo ovulatorio.
Le altre indagini che riguardano la fertilità femminile
Ci sono altri esami infertilità per approfondire una situazione di infertilità femminile. Si possono effettuare:
- una biopsia endometriale eseguita appunto su una piccola parte di endometrio per rilevare eventuali anomalie;
- un’ecografia che valuti lo stato dell’apparato riproduttivo;
- isterosalpingografia, un’indagine che prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto nell’utero: questo esame permette di valutare la morfologia e la pervietà delle tube di Falloppio e verificare se ci sono malformazioni o patologie di tube e utero. Si tratta di un esame poco invasivo;
- isterosonosalpingografia: si tratta di un’ecografia transvaginale che prevede l’introduzione di un piccolo catetere di soluzione fisiologica alternata ad aria nella cavità uterina. Consente di valutare la pervietà delle salpingi e le caratteristiche dell’utero;
- isteroscopia, un’esame infertilità femminile che permette di visualizzare la cavità uterina con una piccola telecamera. Si possono così individuare eventuali patologie, malformazioni o neoformazioni;
- laparoscopia: nel corso di questo esame viene introdotto un endoscopio nella cavità addominale tramite una piccola incisione sotto all’ombelico. Si possono così vedere ovaie, tube e utero, verificando se ci sono aderenze, cisti ovariche o la presenza di endometriosi. L’esame viene eseguito in anestesia generale;
- post coital test: questo esame per la fertilità ha lo scopo di misurare la ricettività del muco cervicale e la capacità degli spermatozoi di raggiungere l’utero. Si esegue nei giorni dell’ovulazione ed entro un paio d’ore dal rapporto sessuale.
Esami per la fertilità maschile
Se si hanno difficoltà a concepire si può valutare anche la fertilità dell’uomo. Tra gli esami più comuni ci sono:
- Infertilità, gli esami per approfondire la situazione e per valutare l’eventuale presenza di infezioni delle vie urinarie;
- spermiogramma, da ripetere a distanza di qualche tempo: le differenze nell’esito dei due test daranno un quadro della situazione;
- esame del liquido seminale, che valuta il volume, la viscosità, la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi;
- spermiocoltura per verificare che non ci siano infezioni batteriche;
- sswim-up: si tratta di un test di capacitazione degli spermatozoi che consiste nell’incrementare la motilità degli spermatozoi con alcune sostanze per valutarne le reazioni;
- penetrak: è un test che viene eseguito in vitro per valutare la capacità degli spermatozoi di penetrare nel muco cervicale;
- mar test, che rileva l’eventuale presenza di anticorpi antispermatozoo.
Anche in questo caso è essenziale sottoporsi ad una visita uro-andrologica che valuti il paziente nella sua totalità e che esamini più nel dettaglio l’apparato genitale. Si può eseguire anche un dosaggio ormonale.
Tutto ciò che c’è da sapere sugli esami per la fertilità femminile e maschile dovrebbe ora essere chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. Ministero della Salute, Diagnosi di infertilità femminile