Trentesima settimana di gravidanza: cosa sapere? Anche il settimo mese di gravidanza è ormai alle spalle e il momento di stringere il vostro bimbo è sempre vicino. Vediamo però cosa succede nel corso della trentesima settimana di gravidanza!

Trentesima settimana di gravidanza: cosa sapere?

Con la trentesima settimana di gravidanza si conclude il settimo mese di gestazione: cosa sta succedendo nel pancione della futura mamma? Noi di BlaBlaMamma vogliamo raccontarvi tutto quello che c’è da sapere sui cambiamenti che dovranno affrontare mamma e bambino.

I sintomi della trentesima settimana di gravidanza

Per la futura mamma continua il fisiologico aumento di peso: è assolutamente normale, ma bisogna fare attenzione a non esagerare per il bene di mamma e bambino. Il seno della futura mamma può produrre qualche goccia di colostro, il primo prezioso nutrimento per il nostro bimbo. Limitatevi a detergerlo con un po’ di acqua e con un sapone delicato, senza strizzare il seno. Se il vostro seno ancora non ne produce non preoccupatevi, non è in alcun modo correlato che la vostra futura capacità di allattare!
Continuano anche le contrazioni di Braxton-Hicks, che preparano l’utero al parto. Vi potrebbe capitare di scambiarle per quelle che precedono il parto, ma tenete conto che queste contrazioni preparatorie sono in genere meno dolorose e non si presentano ad intervalli regolari.

Come cresce il bambino?

Il bimbo che portate in grembo ormai dovrebbe pesare oltre 1300 grammi: continua ad accumulare grasso corporeo e di conseguenza comincia ad essere in grado di controllare la propria temperatura corporea. La testa e il corpo sono ormai proporzionati e il feto comincia ad avere proprio l’aspetto di un neonato. In questo periodo il midollo osseo comincia a produrre in maniera efficiente globuli rossi e bianchi, mentre il pancreas migliora la produzione di insulina. Il piccolo è consapevole di ciò che lo circonda: può infatti udire voci, suoni e rumori e percepire le alternanze di luce e di buio. Può inoltre aprire e chiudere gli occhi, giocare con le mani e succhiarsi il pollice; il battito del suo cuoricino, con un po’ di fortuna, si potrà ascoltare con un semplice stetoscopio.
Il piccolo continua a muoversi: non è vero che ad un certo punto si muove meno, semplicemente lo fa in modo diverso, anche in relazione allo spazio che ha a disposizione.

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Cosa fare nella trentesima settimana di gravidanza?

In questo periodo della gravidanza un po’ di attività fisica leggera può davvero darvi una marcia in più. Fate però attenzione alla postura, curando che sia corretta quando camminate, state sedute oppure sdraiate: vi eviterà buona parte dei mal di schiena!
Se durante il travaglio volete l’anestesia epidurale per partorire con meno dolore, questo è il momento di pensarci. Non è infatti ancora una pratica di routine e bisogna quindi informarsi in anticipo e prendere accordi con il reparto di ostetricia dell’ospedale in cui si vuole partorire. Prima del termine della gravidanza bisogna quindi sottoporsi ad una visita anestesiologica per verificare di essere idonee e per firmare il consenso informato, che vi metterà al corrente dei rischi legati a questa pratica.

Ora dovreste sapere tutto ciò che riguarda la trentesima settimana di gravidanza: se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.