Tutti i tipi di ecografia in gravidanza Quello dell'ecografia è uno dei momenti più emozionanti per i genitori, ma non bisogna dimenticare che si tratta di un importante esame diagnostico. Vediamo quali sono i principali tipi di ecografia in gravidanza!

Tutti i tipi di ecografia in gravidanza

Quando una coppia scopre di essere in attesa di un bambino, la mente corre veloce a tutti i momenti emozionanti che li aspettano. Uno di questi è di sicuro la prima ecografia, che per mamma e papà rappresenta il primo momento in cui si vede il piccolo che nascerà e si sente il suo cuoricino che batte. Che emozione! Ovviamente l’ecografia ha uno scopo molto più importante, cioè quello di assicurarsi che la gravidanza proceda per il meglio e di tenere monitorato tutto ciò che succede all’interno dell’utero; proprio per questo motivo bisogna sottoporsi a questo tipo di indagine solo su consiglio del medico e non per avere un primo book fotografico del nascituro! Ma c’è un solo tipo di ecografia gravidanza? Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a fare un po’ di chiarezza su questo aspetto.

Cos’è una ecografia?

In generale un’ecografia è un’indagine diagnostica non invasiva che usa degli ultrasuoni in grado di propagarsi per organi e tessuti. L’esame si esegue facendo scorrere una sonda lubrificata sulla parte da esaminare, con l’aiuto di un gel a base di acqua. Non si tratta di un esame doloroso e, seppure con alcuni limiti, permette di indagare tutto il corpo umano ad eccezione dello scheletro.[ 1 ]

Il calendario delle ecografie in gravidanza

Se avete appena scoperto di essere in dolce attesa non precipitatevi a prenotare la prima ecografia! È necessario aspettare almeno qualche settimana, in modo da poter vedere un piccolo embrione all’interno dell’utero. In generale:

  • la prima ecografia si fa tra la sesta e l’ottava settimana di gravidanza;
  • la seconda ecografia si esegue a 20 settimane;
  • la terza ecografia si può fare intorno alla trentesima settimana di gravidanza.

Tramite questo esame, nelle varie fasi della gravidanza, è possibile conoscere lo stato del feto, della placenta, del liquido amniotico e del cordone ombelicale, oltre a monitorare la corretta crescita del feto e il suo stato di salute.

Tutti i tipi di ecografia in gravidanza

I diversi tipi di ecografia in gravidanza

Le ecografie, di qualsiasi tipo, sono sempre esami ad ultrasuoni che richiedono un macchinario specifico e un operatore specializzato che sappia leggere e interpretare le immagini che ne risultano. Ci sono però diverse tipologie di ecografia, che si differenziano per la qualità delle immagini oppure per gli obiettivi che si devono raggiungere.

Diversi tipi di ecografia: ecografia 3D e 4D

Con la continua innovazione tecnologica, anche la qualità delle immagini che si può ottenere con un’ecografia è molto migliorata. Negli ultimi tempi hanno raggiunto una grande popolarità le ecografie 3D e 4D, che permettono ai futuri genitori di vedere nel dettaglio il viso del proprio bimbo. È vero che questo tipo di ecografia consente di vedere meglio e più nel dettaglio il feto ed eventuali anomalie e malformazioni, ma nonostante questo alcuni specialisti sono scettici riguardo alla sua reale utilità diagnostica. In generale, l’ecografia 3D consente di avere un’immagine tridimensionale del feto, l‘ecografia 4D vi aggiunge il movimento.

Tutti i tipi di ecografia in gravidanza

Diversi tipi di ecografia in base agli obiettivi

Il momento dell’ecografia è sempre emozionante per i futuri genitori, che possono così “sbirciare” all’interno dell’utero e vedere cosa sta facendo il proprio bambino. Questo, però, non deve assolutamente far passare in secondo piano l’indispensabile valore diagnostico di questo esame. Proprio per questo motivo ci sono diversi tipi di ecografia in gravidanza, che si utilizzano in base alle diverse esigenze.

Valutazione ecografica standard

Come dice il nome stesso, è la tipologia di ecografia in gravidanza standard, quella che viene fatta per valutare i parametri del bambino e degli organi che lo nutrono e lo proteggono, come ad esempio placenta e cordone ombelicale. Durante il primo trimestre di gravidanza, la valutazione ecografica standard serve a verificare la presenza dell’embrione all’interno dell’utero e a valutarne le dimensioni, a capire quante sono le camere gestazionale e quanti sono gli embrioni e a stimare in quale fase gestazionale ci si trova. Si può anche sentire il battito del cuoricino del nostro bimbo!

Negli altri due trimestri la valutazione ecografica standard serve a monitorare la crescita del feto, la sua attività cardiaca e la sua vitalità. In questa fase è anche possibile effettuare lo screening per le anomalie fetali (la cosiddetta morfologica), valutare il volume del liquido amniotico e capire in che posizione si trova il feto all’interno del grembo materno.

Valutazione ecografica limitata

Con questo tipo di ecografia è possibile approfondire alcuni aspetti relativi alla salute di mamma e bambino. Si prescrive in genere quando vengono rilevate alcune anomalie nel corso dell’ecografia standard.

Valutazione ecografica specializzata

Se il ginecologo ritiene che ci possa essere un aumentato rischio di malformazioni fetali, potrà prescrivere una valutazione ecografica specializzata, che comprende alcune tecniche ad ultrasuoni come doppler fetale, ecocardiogramma fetale, misurazione cervicale tramite ecografia transvaginale e translucenza nucale. In quali situazioni può essere consigliata?

  • in caso di età avanzata della mamma;
  • se si verificano complicanze ostetriche;
  • se il concepimento è avvenuto tramite tecniche di riproduzione assistita;
    – quando da precedenti ecografie o esami emergono possibili complicanze.

L’argomento dovrebbe ora essere più chiaro: se avete dubbi o domande potete farcelo sapere sui nostri canali social.

NOTE


1. Istituto Auxologico Italiano, Ecografia: tutto quello che vuoi sapere