Quello della pubertà è un periodo di profondi cambiamenti, non solo nel corpo ma anche nella mente dei ragazzi e delle ragazze. È proprio in questa fase di transizione che entra in gioco lo scatto di crescita della pubertà, un fenomeno fisiologico in cui si assiste a un’accelerazione repentina dello sviluppo fisico, in particolare in altezza e peso, legata a un’intensa attività ormonale. Si tratta di un momento delicato ma fondamentale nel percorso di crescita, in cui ogni adolescente inizia a lasciare l’infanzia per avvicinarsi gradualmente all’età adulta.
Noi di BlaBlaMamma abbiamo realizzato questa guida per accompagnarvi alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sullo scatto di crescita puberale: quando avviene, quali sono i segnali da riconoscere e cosa fare se sembra in ritardo rispetto ai coetanei.
- Cos’è lo scatto di crescita puberale?
- Cambiamenti fisici durante lo scatto puberale
- Quanto dura lo scatto di crescita puberale?
- Scatto di crescita: quando si verifica?
- Segnali dello scatto di crescita adolescenza
- Cambiamenti psicologici e come supportarli
- Fattori che influenzano la crescita in pubertà
- Scatto di crescita assente o lento: cosa fare?
Cos’è lo scatto di crescita puberale?
L’adolescenza è una fase di passaggio complessa e profonda, in cui bambini e bambine iniziano a trasformarsi in uomini e donne adulti. Non si tratta solo di un cambiamento fisico, ma anche emotivo e relazionale, che può generare confusione, emozioni intense e un forte bisogno di ridefinire sé stessi.
Uno degli eventi più evidenti di questo percorso è lo scatto di crescita puberale, un processo naturale legato a un’improvvisa impennata della produzione ormonale, soprattutto degli ormoni della crescita e degli ormoni sessuali (come estrogeni e testosterone). In questo periodo il corpo si modifica rapidamente: aumenta la statura, cambia la composizione corporea, si accumula massa muscolare o adiposa, si sviluppano le caratteristiche sessuali secondarie e persino i tratti del viso si trasformano.
Per questo motivo, lo scatto di crescita rappresenta non solo un passaggio biologico fondamentale, ma anche una tappa simbolica verso l’identità adulta.
Quali sono i principali cambiamenti fisici durante lo scatto puberale?
I cambiamenti fisici legati allo scatto di crescita puberale sono tra i segnali più evidenti dell’inizio dell’adolescenza. Il corpo si trasforma in modo rapido e profondo, e questi mutamenti, spesso vissuti con sorpresa o imbarazzo, sono parte integrante del passaggio verso l’età adulta.
Durante questa fase si possono osservare:
- un aumento significativo della statura, che può arrivare anche a 20-30 centimetri complessivi nell’arco di pochi anni;
- un incremento di peso, generalmente compreso tra i 7 e i 10 chili, che accompagna l’aumento della massa ossea e muscolare;
- una crescita più accentuata del tronco rispetto agli arti, che rende temporaneamente sproporzionata la silhouette;
- la comparsa di peli pubici e ascellari;
- lo sviluppo del seno nelle ragazze, spesso anticipato da una sensibilità mammaria;
- l’aumento del volume testicolare e del pene nei ragazzi, primo segnale visibile della maturazione sessuale maschile;
- la possibile comparsa di acne o pelle grassa, dovuta all’aumento della produzione di sebo legato agli ormoni androgeni.
Nel periodo di massimo picco di crescita, solitamente distribuito su circa un anno, i maschi possono aumentare in altezza fino a 10 centimetri, mentre per le femmine l’incremento medio nello stesso periodo è di circa 9 centimetri.[ 1 ]
Questi cambiamenti non avvengono tutti contemporaneamente né con lo stesso ritmo: ogni adolescente ha il suo tempo, il suo corpo e la sua storia di crescita.
Quanto dura lo scatto di crescita puberale?
Lo scatto di crescita puberale non è un evento istantaneo, ma un processo che si sviluppa nel tempo e che può durare anche diversi anni. Nella maggior parte dei casi, la fase di crescita più intensa si concentra in un periodo di circa 12 mesi, conosciuto anche come “anno di picco”, durante il quale ragazzi e ragazze possono guadagnare fino a 10 centimetri (maschi) o 9 centimetri (femmine) in altezza.
Tuttavia, considerando tutto l’arco dello sviluppo puberale, la crescita può estendersi per 2-4 anni complessivi, a seconda di diversi fattori come la genetica, lo stato nutrizionale, il sesso biologico e l’età di inizio della pubertà.
Nei maschi, lo scatto di crescita tende a iniziare più tardi ma a proseguire più a lungo, talvolta fino ai 18-20 anni. Nelle femmine, invece, inizia prima e si conclude generalmente entro i 16 anni.
È importante ricordare che non esiste una durata “giusta” per tutti: ogni adolescente ha un proprio ritmo di sviluppo. Il confronto tra coetanei, sebbene comune, spesso genera inutili ansie nei genitori e nei ragazzi stessi.
Scatto di crescita: quando si verifica?
Ogni ragazzo e ogni ragazza ha il proprio ritmo di sviluppo, ma in linea generale lo scatto di crescita puberale si verifica tra i 9 e i 16 anni nei maschi e tra gli 8 e i 14 anni nelle femmine. Questo intervallo temporale può variare sensibilmente da persona a persona, anche all’interno della stessa famiglia. Alcuni ragazzi crescono prima, altri più tardi: entrambi gli scenari rientrano nella norma.
Nel sesso femminile, lo sviluppo puberale tende a iniziare prima e a completarsi in tempi più brevi rispetto ai maschi. Tuttavia, i cambiamenti fisici possono continuare anche dopo lo scatto principale, fino ai 17-20 anni, soprattutto nei maschi, che spesso raggiungono la statura definitiva più tardi.
Un punto importante da chiarire riguarda la relazione tra lo scatto di crescita dopo menarca, ovvero la comparsa delle prime mestruazioni. Come spiegato nell’articolo dedicato al menarca, non bisogna confondere l’inizio della pubertà con l’arrivo delle mestruazioni: spesso, infatti, le prime mestruazioni si presentano dopo che lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie (come la crescita del seno e dei peli) è già iniziato.
Inoltre, è del tutto normale che lo scatto di crescita continui anche dopo il menarca, per un periodo che può durare fino a 1 o 2 anni, sebbene con un ritmo di crescita più rallentato rispetto all’anno di picco.
Segnali dello scatto di crescita adolescenza
Lo scatto di crescita puberale non passa inosservato, soprattutto agli occhi di chi vive quotidianamente accanto ai ragazzi. I segnali che indicano l’inizio di questa fase di trasformazione sono molti, alcuni fisici, altri comportamentali, e spesso si manifestano in maniera graduale.
Uno dei primi indizi evidenti è il cambiamento delle proporzioni corporee: i vestiti sembrano improvvisamente troppo corti o stretti, le scarpe vanno cambiate più frequentemente, e il corpo assume una nuova fisionomia. Si notano in particolare:
- cambi frequenti nella misura del piede e vestiti che non bastano più da una stagione all’altra;
- articolazioni più prominenti, con gomiti, ginocchia e polsi che appaiono più evidenti e spigolosi a causa della crescita ossea rapida;
- un marcato aumento dell’appetito, specialmente nei maschi, spinto dal maggior fabbisogno calorico dovuto alla crescita accelerata.
Accanto a questi segnali, compaiono anche altri cambiamenti tipici della crescita in adolescenza, legati all’azione degli ormoni:
- un odore corporeo più intenso, dovuto all’attivazione delle ghiandole sudoripare e apocrine;
- il cambiamento della voce, più netto nei ragazzi per effetto del testosterone che modifica le corde vocali;
- l’insorgenza di problemi della pelle come acne, pelle grassa o pori dilatati, spesso accompagnati da un aumento della sensibilità emotiva legata all’aspetto fisico.
Questi segnali, seppur comuni, non si manifestano nello stesso modo per tutti. Alcuni ragazzi attraversano questa fase con cambiamenti evidenti e rapidi, altri in modo più graduale e silenzioso. In entrambi i casi, si tratta di un passaggio naturale che merita ascolto e comprensione, più che confronto.
Cambiamenti psicologici e come supportarli
Lo scatto di crescita puberale non riguarda solo il corpo. Anche la mente e le emozioni dei ragazzi attraversano una fase di profondo cambiamento. Insieme alla crescita fisica, infatti, si attivano meccanismi neurologici e ormonali che influenzano il comportamento, l’umore e il modo in cui i ragazzi percepiscono sé stessi e il mondo che li circonda.
È normale osservare in questa fase:
- sbalzi d’umore, spesso improvvisi e intensi, legati alla fluttuazione ormonale e alla ricerca di autonomia;
- insicurezza rispetto al proprio corpo, che cambia rapidamente e può generare disagio o imbarazzo, soprattutto se la crescita è precoce o più lenta rispetto ai coetanei;
- una maggiore necessità di privacy e distacco dal mondo adulto, tipica della ricerca dell’identità personale;
- una nuova sensibilità emotiva che può rendere più difficile gestire critiche, insuccessi o relazioni sociali complesse.
Per i genitori può essere una fase sfidante, ma anche preziosa. Il miglior modo per supportare un figlio o una figlia in pubertà è quello di:
- offrire ascolto senza giudizio, accogliendo anche i silenzi e gli sbalzi emotivi;
- promuovere il dialogo, ma senza forzature: a volte bastano piccole occasioni quotidiane per far emergere ciò che conta davvero;
- evitare paragoni con fratelli o coetanei, che possono generare insicurezze;
- sostenere l’autonomia, lasciando spazio per fare esperienze, ma rimanendo sempre presenti come punti di riferimento affidabili.
Anche la scuola e il gruppo dei pari hanno un ruolo fondamentale: un ambiente accogliente e non giudicante può fare una grande differenza nel modo in cui un ragazzo vive i suoi cambiamenti interiori.
Fattori che influenzano la crescita in pubertà
Lo scatto di crescita puberale è un processo fisiologico complesso e soggettivo, influenzato da molteplici fattori. Anche se il principale motore di questa fase è l’attivazione ormonale tipica della pubertà, non tutti i ragazzi e le ragazze crescono con lo stesso ritmo. Alcuni fattori possono accelerare o rallentare la crescita, determinando variazioni del tutto normali, ma che a volte possono generare preoccupazione.
Ecco i principali elementi che incidono sulla crescita in adolescenza:
- Fattori genetici: la statura e il ritmo di sviluppo dei genitori sono buoni indicatori di come si svilupperà il bambino. In molti casi, i figli raggiungono un’altezza simile a quella dei genitori, pur con le proprie variazioni.
- Alimentazione: una dieta equilibrata, ricca di proteine, calcio, ferro, vitamina D e altri micronutrienti, è fondamentale per sostenere lo sviluppo osseo e muscolare. Un’alimentazione carente può rallentare lo scatto di crescita.
- Sonno: durante il sonno profondo si verifica il picco della produzione dell’ormone della crescita. Dormire poco o male può ostacolare questo delicato equilibrio.
- Attività fisica: il movimento stimola la crescita ossea e muscolare, migliora la postura e favorisce il benessere psicologico. Sport come nuoto, corsa o ginnastica aiutano il corpo a crescere in modo armonico.
- Stress e fattori emotivi: tensioni familiari, pressioni scolastiche o disagi psicologici possono influenzare negativamente l’equilibrio ormonale, interferendo con la crescita.
- Condizioni di salute: patologie croniche, disturbi endocrini o deficit nutrizionali possono rallentare o alterare lo sviluppo. In questi casi, è importante il monitoraggio medico.
- Fattori socioeconomici: secondo alcuni studi, anche l’ambiente sociale e le risorse familiari possono influenzare indirettamente la crescita, tramite l’accesso al cibo, alle cure e a uno stile di vita sano.
È quindi importante osservare la crescita dei propri figli nel tempo e in modo globale, senza soffermarsi solo sull’altezza. Quando tutti i fattori favorevoli sono presenti, il corpo troverà naturalmente il proprio ritmo e completerà il suo sviluppo nel modo più armonioso possibile.
Scatto di crescita puberale assente, cosa fare?
È naturale che i genitori si preoccupino se notano che il proprio figlio o figlia sembra crescere più lentamente rispetto ai coetanei. Tuttavia, è importante ricordare che ogni organismo ha il proprio ritmo, e che lo scatto di crescita puberale può presentarsi in momenti diversi, pur rientrando nella norma.
Quando però la crescita appare significativamente in ritardo, o se lo scatto puberale non è ancora iniziato dopo i 13 anni, è consigliabile parlarne con il pediatra. Una valutazione medica aiuta a chiarire se si tratta semplicemente di una variabilità individuale o se è necessario approfondire eventuali cause sottostanti.
Lo scatto di crescita può essere influenzato da diversi fattori, tra cui:
- genetica: l’altezza dei genitori e l’età in cui hanno avuto lo sviluppo possono offrire indicazioni utili;
- alimentazione inadeguata, povera di nutrienti fondamentali per la crescita;
- scarsa attività fisica o eccessiva sedentarietà;
- patologie croniche o squilibri ormonali non diagnosticati;
- condizioni socioeconomiche o ambientali che possono influenzare indirettamente lo sviluppo.
È utile che i genitori tengano monitorati nel tempo altezza, peso e sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie, come la comparsa dei peli, lo sviluppo del seno o l’ingrossamento dei testicoli. Anche piccole variazioni, se seguite in modo costante, possono fornire indicazioni importanti al pediatra.
Se le misure rientrano nei parametri fisiologici, anche se al limite inferiore, nella maggior parte dei casi non c’è motivo di allarmarsi. Ma se la crescita sembra bloccata o ci sono altri segnali associati (come stanchezza eccessiva, ritardi nello sviluppo sessuale, cambiamenti improvvisi del peso), è fondamentale agire per tempo e approfondire con esami specifici.
Lo scatto di crescita puberale è un momento fondamentale, ricco di cambiamenti fisici e psicologici, ma ogni adolescente segue un suo ritmo. Riconoscere i segnali, capire la durata, considerare i molteplici fattori coinvolti e sapere quando è il caso di rivolgersi al pediatra fanno la differenza nel sostegno quotidiano.
NOTE
1. MSD Manuals, Crescita fisica e maturazione sessuale degli adolescenti