Prolattina: cos’è e a cosa serve Vi state chiedendo cos'è la prolattina e a cosa serve? Scopriamo quello che c'è da sapere su un ormone molto importante per avviare l'allattamento al seno!

Prolattina: cos'è e a cosa serve

Se avete appena avuto un bambino avrete quasi sicuramente sentito parlare della prolattina, un ormone prodotto normalmente dal nostro organismo ma i cui livelli si innalzano durante l’allattamento al seno. È proprio questa sostanza, infatti, che dà il via alla produzione di latte materno! Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sull’argomento!

Prolattina, cos’è e a cosa serve?

Vi state chiedendo che cos’è la prolattina? Si tratta di un ormone prodotto dall’ipofisi, cioè una ghiandola che è posizionata alla base del cervello. La sua funzione si rivela cruciale durante l’allattamento: dopo il parto, infatti, questo ormone stimola la produzione di latte materno, la cui emissione è poi influenzata dalla suzione del piccolo. Questa è sicuramente la funzione della prolattina che maggiormente interessa le neo mamme, ma non è certo l’unica. Tra le altre possiamo ricordare:

  • la sospensione del ciclo mestruale nel periodo del puerperio;
  • l’influenza nella sfera riproduttiva: alti livelli di prolattina è spesso causa di infertilità e di disfunzioni gonadiche sia nella donna che nell’uomo;
  • la regolazione del sistema immunitario;
  • la regolazione dei fluidi (si parla di osmoregolazione).

Prolattina cos'è e a cosa serve2

Valori prolattina, come controllarli?

Viste tutte le importanti funzioni della prolattina, è facile capire che sia importante tenerne sotto controllo i livelli, soprattutto in determinati periodi o in presenza di alcuni sintomi che facciamo pensare ad alti livelli di prolattina o, al contrario, a bassi livelli di questo ormone. Ci sono due principali regolatori di questo ormone: uno è la dopamina, prodotta dall’ipotalamo, l’altro è l’estrogeno, che può controllare e aumentare la produzione di prolattina. Gli estrogeni influiscono sulla prolattina soprattutto nelle fasi del ciclo riproduttivo in cui il loro livello è al massimo e durante e dopo la gravidanza, proprio per avviare l’allattamento. Ci sono poi altri ormoni che possono influire sui valori della prolattina, anche se in misura molto minore. Tra questi possiamo ricordare ossitocina, tireotropina e ormone antidiuretico.

Prolattina alta, cosa significa?

Cosa succede se vengono trovati alti livelli di prolattina nel sangue? Questa condizione, chiamata iperprolattinemia, ha diverse cause tra cui possiamo citare, ad esempio, la gravidanza, l’assunzione di alcune tipologie di farmaci, l’ipoattività della tiroide o tumori benigni dell’ipofisi, chiamati prolattinomi. Tra i sintomi prolattina alta possiamo trovare disturbi del ciclo mestruale, produzione indesiderata di latte, carenza di estrogeni nelle donne e carenza di testosterone negli uomini.

Prolattina bassa, cause e sintomi

E se invece la prolattina è troppo bassa? Avere un livello insufficiente di prolattina è una condizione abbastanza rara: questa situazione è chiamata ipoprolattinemia e si può verificare nelle persone con ipoattività ipofisaria. Tra i sintomi possiamo trovare, ad esempio, una produzione di latte insufficiente dopo il parto, ma in genere le persone con bassi livelli di prolattina non accusano particolari problemi.

Tutto quello che c’è da sapere sulla prolattina dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!