Dietro ad alcune paure ricorrenti dei nostri bambini ci sono dei piccoli traumi che il nostro piccolo può aver vissuti, altre sono invece paure ancestrali, che si manifestano in ogni bimbo (o quasi) e che sono destinate a sparire con l’età. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi quali sono alcune delle maggiori paure ricorrenti dei bambini e come fare ad affrontarle.
- Le paure ricorrenti più diffuse
- La funzione della paura
- Come nascono le paure ricorrenti dei bambini?
- Le paure ricorrenti dei bambini fino a due anni di età
- Le paure ricorrenti nel terzo anno di vita
- Le paure dei bimbi di quattro anni
- Dopo i cinque anni, le paure più diffuse
Le paure ricorrenti più diffuse
Non ci sono vere e proprie statistiche su questo argomento, ma alcune ricerche di associazioni pediatriche hanno rivelato che tra le paure ricorrenti più diffuse tra i bimbi da 2 a 6 anni ci sono:
- la paura del buio;
- la paura di animali, topi, insetti e serpenti;
- la paura dei temporali;
- la paura dell’acqua;
- la paura del dottore.
La funzione della paura
Tutti noi vorremmo che i nostri piccoli fossero sempre tranquilli e sereni, ma è inevitabile che crescendo soffrano di qualche paura. Non si tratta di una cosa negativa: la paura è un’emozione primaria che ha una funzione autoprotettiva che aiuta il nostro bimbo a difendersi dai potenziali pericolo del mondo esterno. È infatti la paura a spingerci a prestare attenzione nelle situazioni di pericolo e a dare il meglio di noi per uscirne indenni!
Come nascono le paure ricorrenti dei bambini?
La paura è una sensazione di allarme e di disagio emotivo che mantiene il nostro corpo e la nostra mente in uno stato di allerta. Bisogna distinguerla dall’ansia, che è anch’essa una forma di paura, ma che consiste più che altro nella previsione di una minaccia, talvolta non bene identificabile. Il numero e le tipologie di paure dei bimbi durante l’infanzia è pressoché infinito e dipende dal vissuto di ognuno di loro, ma ci sono alcune paure ricorrenti che possono essere considerate tipiche dell’età evolutiva. Tra queste possiamo ad esempio ricordare la paura del buio, dell’abbandono, della morte, dei mostri, dei fantasmi o dei serpenti. Molte cesseranno da sole con il passare del tempo, ma è importante la reazione dei genitori di fronte agli stessi stimoli: se il genitore si mostra spaventato, la sua paura rinforzerà quella del bimbo, mentre se si mostrerà sereno aiuterà il piccolo a superare i propri timori.
Le paure ricorrenti dei bambini fino a due anni di età
Le paure tipiche e ricorrenti dei bimbi segnano una tappa naturale del loro sviluppo e non sono per forza provocate da traumi e eventi particolari. La cosa migliore per il nostro bimbo sarebbe quella di esternarle per poterle affrontare e vincere; se invece queste paure vengono tenute nascoste potrebbero trasformarsi in un disagio.
La paura ricorrente più tipica nel primo anno di vita? Quella degli estranei! Spesso i bimbi così piccoli cominciano a distinguere le figure famigliari da quelle degli sconosciuti, che guarda con sospetto, spesso attaccandosi fisicamente al genitore e abbassando gli occhi, oppure piangendo e nascondendosi. Meglio non obbligare il piccolo a interagire con questa persona; cerchiamo invece di stargli vicino e di dargli sicurezza, accogliendo la sua paura.
Tra il primo e il secondo anno di vita, un’altra paura ricorrente è quella della separazione dai genitori e della loro perdita. È una paura normale; un’assenza anche breve delle sue figure di riferimento può provocare frustrazione e angoscia. È importante non reprimere o ridicolizzare questo timore, ma dare al piccolo tutta la sicurezza necessaria per affrontare la sua paura. Altre paure frequenti in questa fase della vita possono essere quelle dei temporali, del fuoco, dei ladri o degli animali feroci.
Le paure ricorrenti nel terzo anno di vita
In questa fase della vita molti bambini cominciano ad avere paura del buio e a temere il momento di andare a nanna, nel timore che ci sia qualche mostro in agguato sotto al letto o dentro l’armadio. In questa fase il buio rappresenta l’ignoto e la perdita di orientamento, che causa paura e smarrimento nel bimbo. È vietato deridere il bimbo o sgridarlo, magari per la richiesta di dormire nel lettone: potrebbe decidere di non esprimere più le sue paure, senza però averle superate.
Un’altra paura ricorrente dei bimbi in questa fase è quella della morte, intesa come separazione da ciò che amano. Una certa angoscia di fronte a questa paura è normale, soprattutto nel caso di un lutto in famiglia o della morte dell’animaletto prediletto: sarà il genitore a dover spiegare in maniera semplice ciò che accade, tenendo conto della sua maturità e del suo modo di reagire.
Le paure dei bimbi di quattro anni
Verso i tre o i quattro anni i bambini potrebbero andare verso il momento della nanna con il timore di fare brutti sogni e fanno quindi fatica a staccarsi dai genitori. Questo può accadere perché molte informazioni accumulate durante il giorno non sono comprese ed elaborate alla perfezione e tendono quindi a ripresentarsi sotto forma di incubo.
Dopo i cinque anni, le paure più diffuse
Andando avanti con l’età, verso i cinque anni circa, possono sorgere angosce e paure che riguardano la sfera sociale. Alcuni bimbi potrebbero sentirsi “sbagliati”, inferiori ai loro coetanei oppure giudicati e questo li porta a isolarsi. Altre paure ricorrenti sono quelle di perdere le proprie figure di riferimento o di perdere il loro affetto, soprattutto dopo un rimprovero. In questo caso, aiutiamoli a dare un nome alle loro paure e a verbalizzarle: esprimerle è il primo passe per poterle superare! L’atteggiamento dei genitori può fare molto: stiamo vicino ai nostri bambini senza giudicarli, facendoli sentire sempre al sicuro e protetti: molte delle loro paure svaniranno da sole!
Voi siete alle prese con qualche paura ricorrente specifica del vostro bimbo? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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