Libri ad alta leggibilità: cosa sono e a cosa servono Avete mai sentito parlare di libri ad alta leggibilità? Alcuni accorgimenti li rendono gli alleati perfetti per far amare la letture ai bambini con specifiche difficoltà!

Libri ad alta leggibilità: cosa sono e a cosa servono

Se avete un bimbo o una bimba con specifiche difficoltà (DSA), sarete felici di sapere che i libri ad alta leggibilità sono stati studiati per facilitare e rendere piacevole il loro rapporto con la lettura, che spesso può rivelarsi difficoltoso. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi cosa sono i libri alta leggibilità e a cosa servono.

Libri ad alta leggibilità, cosa sono?

Spesso i bimbi che hanno specifiche difficoltà di apprendimento, come ad esempio la dislessia, non hanno un buon rapporto con la lettura e con la pagina scritta in generale. Questo è davvero un peccato! I libri alta leggibilità nascono proprio con l’intento di far amare la lettura anche ai bimbi con qualche difficoltà grazie ad alcuni accorgimenti sia tipografici sia riguardanti la comprensione del testo.

Caratteri di stampa più leggibili

Il primo accorgimento che adottano i libri per bambini ad alta leggibilità è sicuramente anche il più visibile e riguarda proprio il carattere tipografico del testo, chiamato anche font. Si usano quindi font ad alta leggibilità e alcuni accorgimento per eliminare qualsiasi barriera tipografica che possa ostacolare la comprensione del testo. Tra queste ci sono una particolare attenzione all’interlinea, allo spazio tra le lettere della stessa parola, alla suddivisione dei caratteri e alla loro spaziatura. L’uso di una carta color crema, inoltre, riduce l’affaticamento degli occhi.
Per quanto riguarda il font, nulla viene lasciato al caso: questi caratteri vengono studiati insieme ad un team di logopedisti, psichiatri ed esperti per rispettare il più possibile le esigenze legate alla percezione dei segni dei bambini e dei ragazzi DSA. Non è raro che ogni casa editrice specializzata sviluppi un suo font specifico per libri alta leggibilità: la casa editrice romana Sinnos, ad esempio, ha messo a punto il font “leggimi!”, mentre la Biancoenero Edizioni ha disegnato un font chiamato “biancoenero”. Il segreto? Un font molto leggibile, ma non troppo diverso da quelli “normali”, in modo che il bambino non fatichi troppo poi a leggere i caratteri che dovrà comunemente decifrare.

Maggiore attenzione al lessico

Qualche delicato adattamento viene fatto anche per quanto riguarda il testo in sé. La storia, infatti, viene resa più chiara e comprensibile possibile, usando termini e vocaboli di uso comune. Anche la sintassi è semplificata per rendere il testo ancora più facile da comprendere. Progredendo con le letture i testi diventeranno sempre più complessi e articolati.

L’importanza di una bella storia

Il font non è tutto: i piccoli lettori, soprattutto quelli un po’ prevenuti rispetto alla lettura, hanno bisogno di storie appassionanti e coinvolgenti. Il testo viene quindi semplificato per renderlo più comprensibile, ma senza appiattirlo e banalizzarlo. Solo in questo modo i ragazzi potranno essere catturati e spinti a proseguire nella lettura pagina dopo pagina.

Conoscevate già i libri ad alta leggibilità per ragazzi e bambini? Avete suggerimenti o esperienze da condividere? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

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