Il latte materno è l’alimento più naturale e anche il migliore per un bambino in crescita, una fonte preziosa di nutrimento che lo accompagnerà dalla nascita allo svezzamento. Ci sono dei casi, però, in cui non si può o non si vuole allattare al seno o comunque usando il latte materno. Anche in questi casi è comunque possibile assicurare al bambino tutto il nutrimento di cui ha bisogno per una crescita sana e uno sviluppo armonico. L’offerta sul mercato è davvero vasta: noi di BlaBlaMamma vogliamo quindi darvi qualche indicazione riguardante il latte artificiale e qualche consiglio per sceglierlo e prepararlo.
- Le tipologie di latte artificiale
- Latte in polvere o liquido?
- Come scegliere il latte artificiale?
- Come preparare il latte artificiale?
Le tipologie di latte artificiale
In generale possiamo distinguere tre diverse tipologie di latte artificiale, da usare in momenti diversi della vita del bambino, proprio come si modificherebbe la composizione del latte materno per venire incontro alle esigenze del neonato in crescita. Si tratta di:
- latte di tipo 1, che si può proporre al bimbo dalla nascita fino ai 6 mesi. Questo tipo di latte imita il latte materno e offre un nutrimento completo fino al momento dello svezzamento, che avviene appunto intorno al sesto mese di vita, momento in cui il bimbo comincia a introdurre gradualmente nella sua dieta anche alimenti diversi dal latte;
- latte di tipo 2 e latte di tipo 3, che vengono comunemente chiamati anche “latte di crescita”. Con l’inizio dello svezzamento è comunque possibile cominciare a introdurre nella dieta del bimbo anche il latte scremato, che può essere aggiunto in piccole quantità ad alimenti come puree e passati.[ 1 ]
Tipologie particolari di latte artificiale
Ci sono anche bambini che hanno esigenze particolari: in questo caso il pediatra potrà consigliare una formula speciale che venga incontro ai suoi bisogni. C’è ad esempio il latte formula di tipo 0 per bambini prematuri, le formule HA indicate per i bimbi che hanno famigliari stretti che soffrono di allergie, idrolizzati spinti che contengono proteine già sminuzzate e “digerite”, prodotti antirigurgito che contengono ingredienti in grado di ridurre questo disturbo e latte artificiale anticolica. Sarà il pediatra a consigliarvi il tipo di latte più adatto al vostro bambino nel caso in cui insorgessero problematiche o situazioni particolari.
Latte in polvere o liquido?
In commercio si possono trovare diversi tipi di latte artificiale in polvere oppure liquido. Che cosa cambia e su quale puntare per il nostro bimbo? In realtà non c’è una tipologia di prodotto migliore dell’altra: la scelta potrà essere fatta in base alle vostre esigenze e alle preferenze del vostro bambino. Vediamone le principali caratteristiche:
- il latte liquido non richiede accortezze particolari per la sua preparazione: finché rimane chiuso è sterile e una volta aperto può essere conservato in frigorifero per 24/48 ore, facendo molta attenzione a non sottoporlo a sbalzi termici che potrebbe comprometterlo. È subito pronto all’uso: basta scaldarlo a bagnomaria e offrirlo al bambino;
- il latte in polvere è un prodotto più economico ma un pochino più complesso nella sua preparazione; deve infatti essere diluito in acqua rispettando le indicazioni riportate sulla confezioni prima di scaldarlo e offrirlo al piccolo.
Come scegliere il latte artificiale?
Il latte artificiale che si trova in commercio è tutto assolutamente sicuro, ma non è tutto uguale. Il Ministero della Salute, infatti, impone dei paletti nella sua composizione, ma ogni produttore può – entro questi limiti – modificare la propria ricetta aggiungendo o togliendo sostanze. Un esempio? Nel latte materno è presente un acido grasso polinsaturo essenziale Omega 3 chiamato DHA: pur facendo molto bene al bimbo, non è presente nella formulazione di tutti i latti artificiali.
Per quanto riguarda la marca, invece, non è possibile individuarne una migliore dell’altra, anche se è facile che ci sia un prodotto che per il vostro bimbo risulta più digeribile di un altro. Sia per scegliere il prodotto più adatto, sia per un eventuale passaggio da un prodotto all’altro, dovrà essere il pediatra il vostro punto di riferimento, in modo da suggerirvi il modo migliore per evitare problemi e disequilibri.[ 1 ]
Come preparare il latte artificiale?
Le formule liquide devono solo essere scaldate prima di essere offerte al bambino, mentre il latte in polvere ha bisogno di una preparazione più complessa, che deve essere eseguita con scrupolo e con attenzione per evitare che il latte venga contaminato da germi e batteri che possono risultare nocivi per il delicato sistema immunitario di un neonato. Indipendentemente dal tipo di latte scelto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di seguire questi passaggi:
- lavare bene le mani;
- lavare accuratamente il biberon e sterilizzarlo usando uno sterilizzatore o il metodo della bollitura;
- lasciar raffreddare il biberon in un luogo pulito;
- pulire e disinfettare la superficie su cui verrà preparato il latte;
- portare ad ebollizione l’acqua che si intende usare per sciogliere il latte in polvere, trasferirla nel biberon e versarvi la quantità di polvere necessaria;
- chiudere il biberon, agitarlo e lasciarlo raffreddare fino a che il liquido non risulti alla temperatura giusta per poterlo offrire al bimbo.
Al di là di queste indicazioni generali per garantire la massima igiene al momento di preparare il latte in polvere, vanno seguite alla lettera le indicazioni riportate sulla confezione, senza cambiare il rapporto tra quantità di acqua e di polvere. Che acqua usare? Su questo i pediatri non sono concordi tra di loro: alcuni consigliano di utilizzare acqua oligominerale in bottiglia, per altri invece si può tranquillamente usare l’acqua del rubinetto.
Speriamo che ora l’argomento sia più chiaro. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. Ostetrica Colombo, Quale latte artificiale scegliere?
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