Gravidanza: quali sono i primi sintomi Quando una donna rimane incinta manifesta sintomi differenti: vediamo quali sono i più comuni, come si presentano e dopo quanto tempo.

Gravidanza: quali sono i primi sintomi

Al giorno d’oggi siamo abituati a film e serie tv in cui vedere la protagonista soffrire di nausea al mattino è sufficiente per avere la certezza che stia aspettando un bambino.
La realtà è che i sintomi della gravidanza sono molto più complessi e soggettivi di così e possono cambiare da persona a persona. Ogni donna percepisce il proprio corpo in maniera diversa e le più attente possono anche riconoscere ogni piccolo cambiamento che si verifica mensilmente durante il periodo fertile.

Il primo trimestre di gravidanza porta dei cambiamenti che servono a facilitare l’attecchimento dell’ovulo e l’annidamento dell’embrione.
Nella prima fase infatti, gli ormoni attivano quei processi indispensabili per l’inizio della gestazione, portando allo stesso tempo qualche trasformazione dal lato emotivo.
Quando si cominciano a percepire i primi sintomi della gravidanza? Ogni donna avrà tempi e modalità diversi, potrà percepire i primi segnali già a pochi giorni dal concepimento o iniziare una gravidanza in completa assenza di sintomi.

Vediamo quali sono i sintomi più comuni:

Amenorrea

Uno dei sintomi più chiari ed evidenti della gravidanza è l’assenza di mestruazioni. Ovviamente per rendersene conto è molto importante tenere monitorato il proprio ciclo mestruale ed è fondamentale anche per sapere quando fare il test di gravidanza riducendo la possibilità di incappare in falsi negativi. L’affidabilità dei test di gravidanza infatti è maggiore a partire dal quarto giorno di ritardo del ciclo.

ATTENZIONE! L’amenorrea può presentarsi anche a causa di altri fattori: forte aumento o diminuzione di peso, cambio delle abitudini o situazioni di pesante stress possono causare amenorrea per diversi mesi.
In questi casi è sempre opportuno rivolgersi al proprio ginecologo.

Perdite da impianto (false mestruazioni)

Le perdite da impianto sono emorragie che possono presentarsi a poche settimane dalla fecondazione dell’ovulo (coincidendo con il periodo in cui sarebbe atteso il regolare ciclo) e possono essere accompagnate da leggeri crampi traendo in inganno le donne abituate ad un flusso più leggero.
Nel caso queste perdite dovessero farsi più abbondanti è meglio rivolgersi tempestivamente al proprio ginecologo.

Come distinguere le perdite da impianto dallo spotting premestruale

Le perdite da impianto sono piccole perdite di sangue simili alle mestruazioni: non sono una regola, infatti si presentano solo nel 6/7% delle gravidanze. Sono determinate in genere dalla rottura di alcuni vasi sanguigni provocata dall’annidamento dell’embrione nell’utero e non è assolutamente qualcosa di cui preoccuparsi. Ma come distinguere le perdite da impianto dallo spotting premestruale? Un primo indizio è dato dal momento in cui compaiono: lo spotting premestruale compare qualche giorno prima del ciclo, mentre le perdite da impianto avvengono in genere una decina di giorni dopo il concepimento. Le perdite da impianto, poi, sono in genere più scarse e di colore chiaro, rosato; durano di solito 3 o 4 giorni. In presenza di un ciclo molto irregolare o se le perdite da impianto si verificano nello stesso periodo dell’inizio del ciclo, l’unico modo per essere sicure di quello che sta avvenendo è quello di fare un test di gravidanza.

Crampi da impianto

Qualche giorno dopo l’incontro tra lo spermatozoo e la cellula uovo, l’embrione raggiunge la cavità uterina e inizia a crearsi un suo spazio portando a completamento l’impianto.
Questo processo può causare dei piccoli crampi al basso ventre simili a quelli del normale ciclo.

Aumento del volume e della sensibilità del seno

Spesso, prima ancora della scadenza mestruale, si può notare una maggiore sensibilità dei capezzoli e del seno in generale, accompagnata da un aumento del volume.
La gran parte delle donne incinte riscontrano una maggiore difficoltà a dormire a pancia in giù a causa della tensione della cute. In questi casi si può anche notare una maggiore trasparenza e la visibilità di alcune vene più superficiali, i capezzoli e l’areola diventano più scuri e i rilievi sull’areola diventano più evidenti. Questo processo è causato dagli ormoni che agiscono sulla ghiandola mammaria per renderla più forte e pronta alla produzione di latte.

Aumento delle secrezioni vaginali (perdite chiare)

Tra i sintomi più diffusi c’è un aumento delle secrezioni vaginali dovuto al lavoro degli estrogeni, che stimolano la cervice agendo sulle ghiandole della mucosa e producendo un aumento di secrezioni (muco), una parte delle quali viene espulsa dalla vagina.

Nausea mattutina - Primi sintomi di gravidanza
Nausea mattutina ma non solo: uno dei primi sintomi di gravidanza

Nausea

Anche se normalmente si parla di “nausee mattutine”, la nausea in gravidanza può presentarsi tutto il giorno, anche se è più frequente appunto nelle prime ore. Oltre alla sensazione di nausea, si può sperimentare anche un’alterata percezione dei sapori e un aumento della sensibilità agli odori.
C’è chi si accorge di essere incinta semplicemente notando che un alimento che prima consumava sempre con piacere, improvvisamente diventa disgustoso.
Circa l’80% delle donne si trova ad affrontare questa sgradevole sensazione che può portare anche al vomito.
Fortunatamente questo fenomeno si risolve spontaneamente al superamento del primo trimestre.

Pollachiuria (stimolo più frequente a urinare)

Questo fenomeno è dovuto all’azione del progesterone che rilassa la muscolatura di vescica e uretra e limita la capacità di trattenere la pipì. L’aumento del bisogno di svuotare la vescica non compare nelle prime settimane, ma si potrebbe presentare tra la sesta e l’ottava settimana dal concepimento.

Sensazione di stanchezza

Già dalle prime settimane può capitare di sentirsi stanche senza un motivo apparente e riscontrare difficoltà anche nelle più normali attività. La sensazione di stanchezza può essere associata spesso anche a una profonda sonnolenza. Questo capita perché il corpo ha bisogno di riposo per adeguarsi al nuovo stato. Sono proprio gli ormoni a spingere il corpo a rallentare a causa del gran consumo di energia a cui si va incontro.
Questa richiesta del corpo va assecondata ed è naturale lasciarsi andare all’assopimento nei momenti di pausa.

Stitichezza

Anche qui gli ormoni giocano un fattore determinante, essi infatti rallenteranno le contrazioni intestinali.
Una dieta alimentare corretta e uno stile di vita il più possibile attivo, assecondando però la maggior richiesta di riposo del corpo, potranno aiutare a risolvere il problema.

Sbalzi d’umore

Soprattutto nel primo e nel terzo trimestre, la frequenza degli sbalzi d’umore è molto alta, tanto che alcune donne si sentono intrappolate in una “montagna russa emotiva” che le priva di stabilità e le fa sentire più vulnerabili. Si può passare da pessimo umore e pianto a felicità inspiegabile. Un vero lunapark emotivo di cui comunque non c’è bisogno di preoccuparsi.

Alcuni di questi sintomi da soli non sono sufficienti a confermare il concepimento, quindi in caso di dubbi è opportuno fare un test di gravidanza. Basandosi sulla presenza dell’ormone beta-HCG (che si sviluppa solo in caso di gestazione) il risultato positivo è sicuro al 95%.

E’ bene considerare che, come riporta anche il sito Torrinomedica.it, in un’esigua percentuale di donne (1 su 20.000), alcuni di questi sintomi si possono presentare anche in caso di falsa gravidanza o pseudociesi [ 1 ]. La falsa gravidanza è una condizione in cui il cervello fa credere al corpo di avere una gravidanza in atto, portando più o meno gli stessi sintomi di una vera e propria gravidanza, in assenza però del feto. La terapia possibile in caso di falsa gravidanza è di natura psicologica.

Se hai dubbi e domande o vorresti che approfondissimo particolari aspetti relativi ai primi sintomi della gravidanza, contattaci sui nostri social.

NOTE


1. Rosaria Lullo, “Gravidanza isterica”