L’alimentazione è fondamentale per un bimbo fin da subito. Non intendiamo dalla nascita, ma ancora prima, da quando si trova nel pancione della mamma. Proprio per questo motivo l’alimentazione di una futura mamma è molto importante e determina la buona salute e la crescita sana del suo bimbo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo concentrarci in particolar modo sull’importanza del ferro in gravidanza e sulle accortezze per combattere l’anemia con l’alimentazione.
- A cosa serve il ferro?
- L’importanza del ferro in gravidanza
- Quali sono i rischi per il bimbo?
- Come assumere il ferro in gravidanza con l’alimentazione?
A cosa serve il ferro?
Il ferro è uno dei tanti nutrienti essenziali per il nostro organismo: nello specifico, tra i suoi compiti ci sono:
- la sintesi dell’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi che serve a trasportare l’ossigeno in tutto il corpo e nei tessuti;
- la produzione di mioglobina, una proteina che consente ai muscoli di immagazzinare e utilizzare l’ossigeno;
- la facilitazione dell’attività di molti enzimi.
L’importanza del ferro in gravidanza
Durante la gravidanza il fabbisogno di ferro aumenta, ma se si assumono con regolarità alimenti che ne sono ricchi non si avranno carenze. Nonostante ciò, il ferro basso in gravidanza è un disturbo molto frequente, che riguarda fino al 40% delle donne in dolce attesa. Non è una situazione da sottovalutare: carenze di ferro in gravidanza possono avere conseguenze sia per la mamma sia per il suo bambino.
Parliamo quindi di anemia gravidanza: i sintomi da riconoscere sono spesso poco percettibili e tendono a confondersi con i normali disturbi della gravidanza. Proprio per questo motivo sarebbe un’ottima cosa sottoporsi a regolari esami del sangue che possano accertare che non ci sono carenze di globuli rossi nel sangue della mamma oppure ferritina bassa in gravidanza, cioè un valore che indica le riserve di ferro disponibili per l’organismo.
Tra i sintomi di anemia in gravidanza ci sono:
- stanchezza;
- pelle e labbra pallide;
- mal di testa;
- vertigini;
- difficoltà di concentrazione;
- dispnea, cioè respirazione difficoltosa soprattutto sotto sforzo;
- battito cardiaco irregolare;
- temperatura corporea bassa;
- irritabilità.
Quali sono i rischi per il bimbo?
Se l’anemia in gravidanza della mamma non viene curata le conseguenze possono coinvolgere anche il bimbo che porta in grembo. Aumenteranno quindi sia il rischio di un parto prematuro sia la possibilità che il piccolo abbia un peso troppo basso alla nascita. La concentrazione di emoglobina nel sangue è molto importante anche in vista del parto, evento durante il quale la mamma perde inevitabilmente un po’ di sangue. Se la partoriente è anemica aumentano le probabilità che si renda necessaria una trasfusione.
Come assumere il ferro in gravidanza con l’alimentazione?
Il ferro presente nel nostro organismo proviene dalla nostra alimentazione e proprio per questo motivo è importante sapere quali sono gli alimenti ricchi di ferro che non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola, soprattutto durante la gravidanza. In questo delicato periodo, infatti, il fabbisogno di ferro aumenta: da 18 mg al giorno si arriva a 30 mg! Bisogna assumere quantità sufficienti di ferro eme (o bivalente), che si trova ad esempio nella carne, e di ferro non eme (o trivalente), che si trova in molte fonti vegetali. Tra gli alimenti ricchi di ferro troviamo:
- fegato e frattaglie;
- carni, in particolare quella di tacchino;
- pesce;
- tuorlo d’uovo;
- legumi;
- funghi secchi;
- frutta secca;
- cereali integrali;
- farina di soia;
- verdure a foglia verde scuro.[ 1 ]
Alimenti e sostanze che facilitano l’assorbimento del ferro
Ci sono alcune sostanze che facilitano l’assimilazione del ferro da parte dell’organismo. Sono:
- vitamina C, contenuta ad esempio in limone, kiwi, peperoncino e arance;
- vitamina A, che si trova in frutta e verdura di colore giallo-arancio, nei formaggi, nel burro e nel tuorlo d’uovo;
- acido lattico, che troviamo nello yogurt;
- acido folico e vitamina B12.
Alimenti che ostacolano l’assorbimento del ferro
Di contro, ci sono anche sostanze che possono ostacolare l’assorbimento del ferro. Tra queste troviamo, ad esempio, i tannini contenuti in tè, caffè, vino e cioccolato, l’acido ossalico e l’acido fitico.
Speriamo che questo argomento sia ora più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
NOTE
1. ISS Salute, Ferro nella dieta