Tv sì oppure no per i nostri bambini? Su questo genitori, educatori e specialisti probabilmente non saranno mai d’accordo, così come su tante altre questioni che riguardano l’educazione dei bambini. Anche se non si può parlare di veri e propri diktat – del resto ogni famiglia è diversa dall’altra – con il tempo si sono delineate alcune linee guida di massima che ci danno delle indicazioni su bambini e tv per un utilizzo sano di questo mezzo. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi quello che c’è da sapere sull’argomento.
- Le abitudini televisive dei nostri bambini
- I programmi tv hanno un’influenza positiva o negativa?
- Quanto tempo davanti alla tv?
- Le regole per un corretto uso della tv
Le abitudini televisive dei nostri bambini
L’avvento di tv e mass media ha segnato una svolta nelle abitudini delle famiglie e nell’organizzazione del tempo, in special modo nei Paesi industrializzati. Molte ricerche affermano che i bambini italiani trascorrono più tempo davanti al piccolo schermo di quello che passano a giocare o a studiare: in media dalle due ore e mezza alle cinque ore al giorno. E la cosa peggiore è che per la maggior parte del tempo questi bimbi sono soli davanti al televisore, spesso in compagnia di programmi e spettacoli di dubbia qualità. Secondo una ricerca condotta da Eurispes salta all’occhio che circa il 30% dei bambini guarda la televisione da solo, il 28% in compagnia di fratelli e sorelle e una piccola parte insieme a genitori e adulti. Circa il 63% dei bambini, poi, ogni sera si addormenta davanti alla tv, cullato dalle voci dei programmi del piccolo schermo, crollando sul divano anziché nel proprio lettino e ad un’ora sempre più tarda.
I programmi tv hanno un’influenza positiva o negativa?
Secondo i dati che abbiamo visto, possiamo immaginare che un bambino di 9 o 10 anni abbia alle spalle centinaia e centinaia di ore di spettacoli televisivi che non possono non influenzare il suo comportamento. Spesso in televisione si può assistere a programmi di dubbio gusto oppure che fanno largo uso della violenza, con il rischio che passi il messaggio che l’aggressività sia un buon modo per affrontare alcune situazioni. Ci sono però anche cartoni animati di ottima qualità e programmi tv altamente educativi: non potranno mai sostituire l’interazione con i coetanei o gli insegnamenti di genitori e adulti in generale, ma possono contribuire a rafforzare i valori che vengono insegnati in casa. Qualche esempio? Ci sono telegiornali pensati appositamente per i nostri ragazzi, documentari dedicati a loro, programmi su tematiche come storia, geografia e scienze naturali e cartoni animati per i più piccoli che li aiutano a sviluppare logica, creatività e linguaggio. Tutto dipende, quindi, dalla scelta dei giusti programmi tv, che deve essere fatta dai genitori in maniera attenta. La cosa migliore, poi, sarebbe guardare la televisione insieme ai bambini, in modo da poter discutere insieme di determinati argomenti o di approfondire alcune situazioni che ai piccoli possono non risultare chiare.
Quanto tempo davanti alla tv?
Abbiamo visto che il rapporto tra bambini e tv non è sempre da demonizzare, ma che in alcune situazioni può essere un supporto agli insegnamenti dei genitori, lasciando agli adulti qualche momento di tranquillità da dedicare ad altro. Ma quanto tempo dovrebbero trascorrere i bambini davanti alla tv? I bambini molto piccoli, sotto i 12 mesi (ma alcuni dicono addirittura da 0 a 3 anni) non dovrebbero proprio essere messi davanti a tv, computer e tablet. In questa fase della vita, infatti, il bambino ha bisogno di esplorare il mondo e di interagire con le persone e con l’ambiente che lo circonda utilizzando tutti e cinque i sensi: questo dà loro modo di sviluppare capacità e competenze preziose per il suo futuro. Evitare che un bimbo così piccolo guardi la tv non è così facile, soprattutto se si hanno altri bimbi più grandi, ma in ogni caso dai 12 ai 24 mesi questo tempo non dovrebbe mai superare i 15 – 20 minuti al giorno.
E dai 3 ai 6 anni?
È indubbio che la televisione, con i suoi suoni e i suoi colori, eserciti un grande fascino sui nostri bambini, quindi non si può pensare di tenerli lontani dal piccolo schermo per sempre. È però il momento di mettere delle regole chiare per un buon uso della tv: devono essere regole chiare, semplici e dobbiamo essere coerenti nell’applicarle. È inutile che sgridiamo i bambini perché trascorrono troppo tempo imbambolati davanti al televisore quando noi siamo i primi a perderci continuamente nello schermo del nostro smartphone. Diamo quindi tempistiche e orari precisi, stabilendo quando si può guardare la tv, per quanto tempo e tra quali programmi si può scegliere.
Le regole per un corretto uso della tv
Ogni famiglia è diversa e ha le sue dinamiche e le sue abitudini, tuttavia ci sono alcune regole che riguardano bambini e tv che sarebbe bene rispettare:
- non accendere la tv durante i pasti della famiglia, privilegiando il dialogo e la condivisione di esperienze;
- non installare una tv nelle camere da letto dei bambini. Guardare la tv prima di dormire può eccitare il bambino e rendere disturbato il sonno;
- stabilire dei limiti: per quanto tempo e in quali orari i bambini possono guardare la tv;
- non lasciare la tv accesa mentre i bambini fanno i compiti;
- scegliere insieme i programmi da guardare e possibilmente guardarli insieme;
- evitare i programmi violenti, diseducativi o che possono spaventare i bimbi;
- far sì che la tv non sia un “parcheggio” ma un’occasione di crescita.
Voi come gestite il rapporto tra bambini e tv? Quali sono le vostre regole? Fatecelo sapere sui nostri canali social!