Educare un bambino non è certo un compito semplice, soprattutto sapendo che ogni decisione che prendiamo da genitori avrà probabilmente delle conseguenze sul suo futuro. Ricompense e punizioni non fanno certo eccezione… Proprio su questi argomenti si accendono spesso accesi dibattiti, soprattutto sull’opportunità di ricorrere o meno a qualche sonoro sberlone quando ci sembra che il bambino abbia davvero passato il segno. È vero, a volte la pazienza alla fine della giornata è poca e i bambini possono davvero esasperarci, eppure bisognerebbe sempre cercare di trovare delle valide alternative al castigo, in modo da evitare punizioni inutili e, anzi, dannose. Noi di BlaBlaMamma vogliamo proporvi alcune alternative al castigo: non è detto che ognuna di queste funzioni con ogni bimbo. Del resto lo sappiamo bene: ogni bambino è unico e speciale e dovrete essere voi a trovare la chiave giusta per comunicare con lui!
- Perché le punizioni sono inutili?
- Alternative al castigo: prevenire i comportamenti sbagliati
- Ascoltatelo e ragionate insieme
- Fategli porre rimedio al danno
- Alternative al castigo: chiedetegli di aiutarvi a trovare una soluzione
- Non limitarsi ad un “no” ma offrire alternative
- Leggete insieme una storia
Perché le punizioni sono inutili?
Fino a qualche tempo fa sberle, punizioni corporali, digiuno e umiliazioni varie sembravano un buon modo per correggere i comportamenti sbagliati dei bambini, ma ora quasi tutti per fortuna sembrano concordare che queste punizioni sono inutili e dannose. Spesso, quindi, si cerca di correggere i comportamenti dei bambini con rimproveri oppure privandoli per qualche tempo di qualcosa che loro amano. Sarà questa la strada giusta? Molti educatori pensano che anche questa scelta possa essere controproducente perché potrebbe portare il bimbo a dire bugie per paura del castigo, ad essere risentito nei confronti di mamma e papà e di avere meno fiducia in se stesso. Le alternative al castigo possono essere una buona soluzione. Vediamone insieme qualcuna, anche se potrete trovare voi stessi la soluzione che funziona meglio con vostro figlio.
Alternative al castigo: prevenire i comportamenti sbagliati
Se sapete già che il bambino in un certa situazione ha un comportamento ingestibile, cercate di evitarla. Se ad esempio al ristorante si scatena, disturbando anche gli altri commensali, provate a lasciarlo per una serata con i nonni: i bambini maturano in fretta, dovrete solo attendere un pochino prima di riprovare. Se proprio non è possibile, non partite prevenuti: state a vedere quale sarà il comportamento del bambino e solo in seguito potrete reagire.
Ascoltatelo e ragionate insieme
Reagire quando si è arrabbiati non serve a nulla. Recuperate quindi la lucidità e, quando sarete tutti calmi, chiedete al vostro bambino di spiegarvi i motivi del suo comportamento. È importante ascoltarlo senza giudicare e poi ragionare insieme, facendo capire al piccolo i motivi per cui ha sbagliato e perché non dovrebbe comportarsi in quel modo. In questa maniera potrete instaurare un rapporto di fiducia e diventare un punto di riferimento stabile e autorevole.
Fategli porre rimedio al danno
Se il comportamento del vostro bambino provoca un danno a qualcosa o a qualcuno ed è possibile rimediarvi, spingete il piccolo a farlo. Se è necessario aiutatelo, ma in questo modo riuscirà a capire che le sue azioni hanno delle conseguenze (non sempre piacevoli) che coinvolgono anche altre persone e che porvi rimedio a volte non è così facile.
Alternative al castigo: chiedetegli di aiutarvi a trovare una soluzione
Se vostro figlio è già grandicello e c’è un comportamento che proprio non riesce a migliorare nonostante pacate conversazioni o veri e propri castighi, provate a chiedergli di proporre lui stesso una soluzione al problema. Servirà a risolvere davvero la questione? Non è detto, ma almeno avrà avuto modo di ragionarci sopra e, in più, avrà capito che siete disposti ad ascoltarlo.
Non limitarsi ad un “no” ma offrire alternative
Il vostro bambino ha chiesto qualcosa su cui proprio non siete d’accordo? Non limitatevi ad un secco rifiuto, ma provare ad offrire un’alternativa accettabile per tutti e realmente fattibile. Questo vi permetterà di trovare un punto di incontro.
Leggete insieme una storia
Trovate una storia (o inventatela!) in cui i personaggi hanno un comportamento simile a quello sbagliato di vostro figlio. Leggerla insieme può essere un buon modo per analizzare questo atteggiamento dalla giusta distanza e rifletterci sopra. Chissà che non cambi qualcosa…
Insomma, crescere un bambino non è affatto semplice, ma che queste alternative al castigo possiamo provare ad educarlo in maniera serena ma efficace. Voi conoscete altre alternative? Come vi comportate di fronte agli atteggiamenti sbagliati o ai capricci dei vostri bambini? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
