Antistaminico in gravidanza, quale usare? Che fastidio l'allergia! Ma cosa fare se si manifesta mentre si è in dolce attesa? Si può prendere l'antistaminico in gravidanza? Ecco tutto quello che c'è da sapere!

Antistaminico in gravidanza, quale usare?

Chi soffre di allergie sa bene quanto possa essere fastidioso questo disturbo. Quando però si è in dolce attesa, la domanda sorge spontanea: si può prendere l’antistaminico in gravidanza oppure potrebbe nuocere al feto? Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.

Allergia in gravidanza, cosa sapere?

Le allergie sono risposte esagerate del nostro organismo nei confronto di alcune sostanze che ad altre persone non causano alcun effetto. La gravidanza è un periodo della vita in cui anche le allergie possono cambiare: non è raro, infatti, che l’organismo reagisca in maniera diversa ad alcune sostanze. Non è detto che le allergie aumentino di numero o di intensità: possono anche diminuire oppure rimanere inalterate. L’allergia in gravidanza non comporta grandi problemi al feto, anche se sarebbe bene che la futura mamma fosse nelle migliori condizioni di salute possibile. Un’allergia in questo periodo così intenso e delicato potrebbe infatti indurre la gestante ad essere più stanca e a dormire meno bene, con ripercussioni negative sulla sua serenità e sulla quantità di stress accumulato. In alcuni casi, però, sono stati riscontrati rischi per la crescita del feto in casi di riniti allergiche o asma non trattate.[ 1 ]

Le allergie si possono trasmettere?

Una mamma allergica a pollini, peli di animale, acari della polvere o altro non trasmetterà direttamente l’allergia al figlio. L’unico tratto che potrebbe passare al figlio è una generica predisposizione genetica ad avere allergie.[ 1 ]

Si può prendere l’antistaminico in gravidanza?

Quando si è in dolce attesa, il fai da te in fatto di farmaci è assolutamente da evitare, quindi prima di prendere qualsiasi tipo di medicinale bisogna chiedere il parere del proprio medico o del proprio ginecologo, che vi potrà consigliare basandosi sulle vostre esigenze e valutando la vostra situazione specifica. Detto ciò, è bene sapere che quella degli antistaminici è una categoria di farmaci che viene usata per alleviare i sintomi delle reazioni allergiche, che possono andare dall’orticaria alla rinite allergica. In via del tutto generale e con le dovute eccezioni da valutare di volta in volta, però, possiamo dire che l’antistaminico in gravidanza non è proibito, anche se alcuni esperti ritengono che bisognerebbe evitare di assumerlo nel primo trimestre di gravidanza.

Antistaminico in gravidanza, quale usare

Gli antistaminici comportano dei rischi per il feto?

Molti studi hanno ormai dimostrato che non ci sono correlazioni tra l‘assunzione di antistaminici e un aumento dei rischi per il feto. L’importante è chiedere sempre il parere del proprio medico e attenersi strettamente alle sue indicazione per quanto riguarda la tipologia di farmaco da assumere e le dosi.

Quale antistaminico in gravidanza?

Anche in questo caso, la scelta spetta solo e soltanto al vostro medico o al vostro ginecologo, che dovrà essere il vostro principale punto di riferimento per quanto riguarda l’assunzione di farmaci. In generale, però, gli esperti consigliano di scegliere in prima battuta antistaminici ad uso locale, come spray nasali o creme cortisoniche, per poi passare a principi attivi più incisivi in caso di effettivo bisogno. Meglio poi scegliere tra gli antistaminici supportati da un maggiore numero di studi, che quindi possono offrire qualche sicurezza in più in merito al loro utilizzo in gravidanza. Attenzione però a non sottovalutare i rischi: alcuni antistaminici, soprattutto se assunti in dosi elevate, possono causare al feto problemi come peso neonatale ridotto o difficoltà respiratoria alla nascita.

Antistaminici e allattamento, cosa sapere

Gli antistaminici si possono assumere anche durante l’allattamento, sempre e solo dietro consiglio del proprio medico, l’unico che potrà darvi indicazioni specifiche per il vostro caso. In ogni caso, l’OMS consiglia l’allattamento esclusivo al seno per almeno i primi sei mesi di vita, anche se la mamma sta facendo uso di antistaminici. A questo proposito, alcuni farmaci (come ad esempio la cetirizina in compresse) sono stati trovati in concentrazioni più basse nel latte materno.

Voi soffrite di allergie? Come le avete gestite o come le gestirete durante la gravidanza? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Humanitas Salute, Gravidanza, in caso di allergia niente antistaminici