Adolescenza e ribellione sembrano andare di pari passo e ad ogni genitore viene da chiedersi dove sia sparito il suo adorabile bambino e chi sia quello spilungone scorbutico che ha preso il suo posto. Niente paura, è una fase della vita che tutti noi abbiamo passato ed è perfettamente normale notare alcuni segnali di ribellione anche nel ragazzino più tranquillo e pacato. Noi di BlaBlaMamma vogliamo consigliarvi alcune strategie che vi possono tornare utili per affrontare la situazione e per comprendere meglio il vostro figlio adolescente.
- Perché durante l’adolescenza compaiono i primi segnali di ribellione?
- Alcuni segnali di ribellione durante l’adolescenza
- Adolescenti e ribellione: cosa fare?
Perché durante l’adolescenza compaiono i primi segnali di ribellione?
Ognuno di noi è unico, ha il suo carattere, il suo modo di reagire al mondo esterno e le sue tempistiche. Non fa eccezione l’adolescenza: ogni ragazzo e ogni ragazza l’affronterà a modo suo. Per molti i primi segnali dell’adolescenza cominciano già verso gli 8 o i 9 anni, mentre per altri questo processo ha inizio non prima dei 13 anni. Questo complesso insieme di cambiamenti sia fisici che psicologici si concluderà verso i 18/19 anni. Crescere non è facile: per i nostri ragazzi sarà un periodo intenso, fatto di grandi conquiste, di soddisfazioni ma anche di stress e confusione. Non a caso iniziano proprio in questo periodo i primi segnali di ribellione: non sempre è una sfida diretta nei confronti dell’autorità dei genitori, ma a volte si tratta di una semplice ricerca dell’indipendenza. Inoltre il corpo cresce, il cervello matura ma il controllo degli impulsi non è ancora perfetto e inoltre le richieste che provengono dalla scuola, dai genitori e dalla società sono sempre maggiori: nulla di strano che ogni tanto il nostro adolescente abbia episodi di irritabilità, di rabbia o di ribellione!
Alcuni segnali di ribellione durante l’adolescenza
Non sempre i segnali di ribellione dei ragazzi sono un’aperta sfida alla nostra autorità di genitori e si traducono in gesti eclatanti. Vediamo alcuni segnali da cogliere:
- desiderio di solitudine: non stupitevi se i vostri ragazzi sentono sempre più spesso il bisogno di chiudersi nella privacy della loro cameretta! A volte può essere sintomo di un problema, quindi assicuratevi che vada tutto bene, ma se si tratta di semplice bisogno di solitudine lasciate pure i loro spazi, purché in misura ragionevole, senza che si allontanino troppo dalla vita della famiglia e dagli amici;
- sbalzi di umore improvvisi. I cambiamenti e gli sbalzi ormonali possono rendere estremamente ballerino l’umore degli adolescenti, quindi non stupitevi troppo nel vederli passare del pianto al riso e viceversa in un secondo oppure nel vederli reagire con rabbia o depressione a episodi quasi insignificanti;
- rassegnatevi: presto i vostri ragazzi non vi racconteranno più tutto quello che fanno a scuola o con gli amici oppure che frequenti ragazzi che non conosciamo. Fa parte del loro processo di crescita e di creazione della loro identità;
- tra le novità che potremmo riscontrare nei nostri figli adolescenti c’è anche un certo imbarazzo nei confronti di noi genitori. Non correranno più ad abbracciarci quando saranno in compagnia dei loro amici né tantomeno permetteranno che lo facciamo noi!
- uno dei tratti più caratteristici della ribellione adolescenziale è quello di cominciare con i no: i nostri ragazzi cercheranno di diventare sempre più indipendenti e di prendere da soli le proprie decisioni, che non sempre coincideranno con quelle dei genitori. Non sarà facile, ma cercate di essere ragionevoli e di trovare un punto di incontro. La nostra guida è ancora fondamentale, ma ascoltare le loro motivazioni e accontentarli se sono ragionevoli è altrettanto importante;
- cercano di capire il mondo che lo circonda, di comprendere i diversi ideali e di confrontarli con le proprie idee, cercando di stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Non è raro che ci si comincia a sentire valutati e giudicati come genitori…
- alternano periodi di calma a periodi di guerra aperta, giorni di tranquillità e altri di sfida. Un umore particolarmente lunatico fa parte del processo di crescita dei nostri adolescenti!
Tutti questi atteggiamenti sono segnali di una “sana” ribellione adolescenziale, ma ci sono anche altri comportamenti meno tollerabili, da censurare senza esitazioni. Tra questi ci sono gli scoppi di aggressività in cui i ragazzi possono persino diventare minacciosi, violenti a livello verbale e distruttivi nei confronti di se stessi e degli altri oppure un atteggiamento scontroso e di aperto rifiuto nei confronti di genitori, fratelli e famigliari.
Adolescenti e ribellione: cosa fare?
Ci sono alcune strategie che si possono mettere in atto nei confronti dei nostri adolescenti in piena fase di ribellione. Non tutti funzioneranno: ognuno di noi dovrà trovare la chiave giusta per comunicare con i propri figli anche in questo periodo complicato. Vediamo cosa possiamo fare:
- ascoltate le loro motivazioni e cercate di capire la rabbia dei vostri figli, che probabilmente non è molto diversa da quella che avete provato voi alla loro età. Non lasciatevi prendere a vostra volta dall’impulsività, ma lasciate calmare le acque e riprendete l’argomento in un momento in cui sarete tutti più sereni;
- cercate di mantenere la comunicazione aperta in ogni momento, in modo che i ragazzi si sentano compresi e sappiano di poterci confidare ansie, dubbi e preoccupazioni;
- le regole devono essere poche, ma chiare e imprescindibili. Non bisogna scendere a patti in ogni occasione: ci sono alcuni confini che non devono essere superati. Su tutto il resto, però, si può discutere pacatamente;
- cercate di apprezzare i vostri figli come individui, incoraggiandoli a fare le cose a modo loro e a sperimentare (in maniera sicura) le novità che lo attirano. In questo modo incentiverete la sua autostima e la sua volontà di crescere, di maturare e di realizzarsi.
Seguendo alcuni di questi semplici consigli e cercando di ascoltare e capire i vostri ragazzi in ogni occasione, anche l’adolescenza sarà una bella avventura da vivere insieme. Voi come vivete l’adolescenza dei vostri figli? Fatecelo sapere sui nostri canali social!
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