Adolescenti e fumo, cosa sapere? Quello tra adolescenti e fumo è un rapporto pericoloso, che può portare a danni per la salute e persino a sviluppare altre dipendenze. Vediamo insieme cosa sapere e cosa fare.

Adolescenti e fumo, cosa sapere?

Nei Paesi industrializzati il numero dei fumatori è in diminuzione, ma la percentuale di fumatori molto giovani rimane alta in maniera preoccupante. Sembra infatti che gli adolescenti italiani siano sempre più dipendenti dal fumo, cosa che non manca di causare problemi di salute anche seri. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere su adolescenti e fumo, dati compresi.

Adolescenti e fumo, i dati

I dati a nostra disposizione non sono confortanti. Secondo le informazioni raccolte nel 2018 dall’OMS ed esposte nel Rapporto HBSC (International Health Behaviour in School Aged Children), in Italia un quindicenne su due ha fumato una sigaretta almeno una volta nella vita. Secondo questi dati, l’Italia sarebbe al quarto posto al mondo per percentuale di quindicenni che hanno fumato almeno una volta nella vita; circa 3 di loro su 10 continuano poi a fumare, diventando così fumatori abituali. Non solo: circa il 15% degli adolescenti italiani ha un primo contatto con le sigarette a 13 anni, il 3% addirittura a 11 anni.[ 1 ]
E per quanto riguarda la sigaretta elettronica? In questo caso, gli adolescenti che la usano sono passati dall’8,4% del 2014 al 17,5% del 2018; insomma, il dato è più che raddoppiato! Sono più che altri i ragazzi a usare questo strumento, mentre le ragazze sembrano preferire le sigarette tradizionali; in alcuni casi, però, si alternano entrambe.[ 2 ] Il trend sembra quindi preoccupante, quindi non stupisce che negli ultimi tempi le campagne antifumo rivolte ai più giovani si siano moltiplicate.

Perché si comincia a fumare?

Le motivazioni per cui in genere si comincia a fumare in età adolescenziale sono prevalentemente psicologiche e sociali. Alla base c’è sempre, di generazione in generazione, la volontà di ribellarsi, di affermare la propria indipendenza e di sembrare più adulti grazie al gesto di fumare. Ci sono poi le dinamiche dei gruppi di adolescenti: in una compagnia in cui ci sono molti fumatori, chi non fuma spesso viene preso in giro, considerato infantile e a volte escluso. Ecco che il fumo diventa un modo per farsi accettare dai propri coetanei e per inserirsi a pieno titolo nel gruppo. Ci sono poi altri fattori che che possono entrare in gioco, tra cui spiccano:

  • fattori di rischio ambientali come ad esempio una facile accessibilità a questi prodotti e l’accettazione delle sigarette nel proprio contesto sociale;
  • un basso livello socio-economico;
  • un basso livello di scolarità e/o un basso livello di autostima.

Adolescenti e fumo, cosa sapere

I danni provocati dal fumo

Durante l’adolescenza il corpo è ancora in fase di sviluppo, quindi il fumo potrebbe avere un impatto negativo ancora maggiore. Gli studi sulla pericolosità del fumo sono ormai molti e tutti concordi, ma i giovani sembrano essere poco ricettivi e tendono a sottovalutare i rischi a cui vanno incontro, tra cui possiamo ricordare un maggiore rischio di incorrere in malattie cardiovascolari o di sviluppare tumori. Si evidenzia poi una maggiore probabilità di sviluppare infezioni e in particolare una malattia meningococcica, dovuta forse ad una maggiore capacità di aderire alla mucosa. Sembra poi essere dimostrato che il vizio del fumo possa aprire le porte a dipendenze più gravi, come quelle da alcol e droga. Anche il fumo occasionale risulta dannoso, dal momento che può condurre a soffrire di diverse problematiche respiratorie.[ 1 ]

Adolescenti e fumo, cosa sapere

Cosa fare se si scopre che il proprio figlio fuma?

Intervenire con divieti e punizioni, purtroppo, non serve a molto: una delle leve che spingono i ragazzi a fumare è proprio il desiderio di ribellione nei confronti dei proprio genitori! Nemmeno spaventarli con le conseguenze e lungo termine è molto efficace, dal momento che durante l’adolescenza è normale sentirsi praticamente immortali. Come fare, quindi? La cosa migliore è quella di instaurare un dialogo sincero e costruttivo, che migliori il rapporto tra genitori e figli diminuendo il desiderio di ribellione. È vero che i divieti non funzionano ma, soprattutto se il vizio di fumare è ancora occasionale, si può proibire di fumare in casa, ribadendo la nocività del fumo attivo e passivo. Anche i genitori fumano? Provate ad intraprendere un percorso per smettere insieme! Non sarà facile, ma ne guadagnerete in salute e il vostro rapporto potrebbe farsi ancora più profondo.

Avete dubbi, domande o esperienze da raccontare che riguardano voi o i vostri ragazzi? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Società Italiana di Pediatria, Sigarette e adolescenti: uno su due ha fumato almeno una volta nella vita
2. Ministero della Salute, Giovani e fumo

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