Quando si è in dolce attesa è normale sentirsi un po’ stanche e affaticate, soprattutto quando il peso e l’ingombro del pancione cominciano a farsi sentire. Questa, però, non deve essere una scusa per non fare un po’ di movimento! L’importante è scegliere un’attività che sia assolutamente sicura sia per la mamma che per il bimbo, tenendo in considerazione anche il trimestre in cui ci si trova, e che sia piacevole per la futura mamma. Noi di BlaBlaMamma vogliamo illustrarvi tutti i benefici dell’acquagym in gravidanza: scopriamoli tutti!
- Perché praticare sport in gravidanza?
- I benefici dell’acquagym in gravidanza
- Non solo fitness
- I benefici per il bambino
- Quando cominciare?
Perché praticare sport in gravidanza?
Fino a qualche tempo fa si riteneva che una donna in dolce attesa dovesse stare il più possibile a riposo e che ogni forma di sport o di attività fisica fosse da bandire. In realtà con il tempo si sono scoperti i benefici dello sport in gravidanza, ovviamente praticato in maniera responsabile e tenendo conto delle proprie condizioni di salute. Nel primo trimestre, ad esempio, è meglio limitare un po’ gli sforzi, dal momento che si tratta di un momento delicato della gravidanza, mentre nel terzo trimestre il peso del pancione comincia sicuramente a farsi sentire. In ogni caso, a meno che il ginecologo non lo sconsigli espressamente, non ci sono particolari controindicazioni all’attività fisica in gravidanza che, anzi, aiuta a non aumentare troppo di peso e ad arrivare in forma al momento del parto.
I benefici dell’acquagym in gravidanza
È però importante scegliere l’attività giusta: tra gli sport più indicati in gravidanza ci sono quelli da praticare in acqua, che sono adatti praticamente per tutto il periodo della dolce attesa, dai primi agli ultimi mesi. Uno dei benefici che interesserà sicuramente le future mamme che si trovano in uno stato abbastanza avanzato della gravidanza è quello che muoversi in acqua fa sentire meno il peso del pancione: un vantaggio non da poco! Si calcola che il peso del corpo in acqua sia circa un sesto di quello reale. Questo darà modo di fare attività stancandosi meno e di eseguire una vasta gamma di movimenti senza rischiare traumi alle articolazioni. Anche la schiena, messa a dura prova dal peso del pancione, ne trarrà beneficio, alleviando lombalgie e sciatalgie.
Non bisogna però pensare che questo tipo di allenamento sia poco efficace: spesso, al contrario, si ottiene una tonificazione muscolare migliore di quella che si otterrebbe con esercizi eseguiti fuori dalla piscina proprio grazie alla resistenza offerta dall’acqua. Si possono allenare soprattutto schiena, bacino e perineo, per arrivare in forma al momento del parto.
Non solo fitness
L’acquagym in gravidanza non è utile solo dal punto di vista fisico: i gesti lenti, gli esercizi in immersione e i suoi ovattati permettono alla futura mamma di rilassarsi e di entrare in contatto con il piccolo. Muoversi in acqua, poi, stimola la produzione di endorfine, che non a caso sono chiamati “ormoni del buonumore”. Non solo: praticando regolarmente gli esercizi in acqua si può favorire la circolazione degli arti inferiori e dei piedi, che in questo periodo tendono ad essere gonfi. Potreste notare anche un miglioramento su cellulite e ritenzione idrica grazie al massaggio naturale dell’acqua e al movimento, che favorisce la circolazione.
I benefici per il bambino
I benefici dell’acquagym in gravidanza non sono solo per la futura mamma: avreste mai immaginato che ci sono vantaggi anche per il bimbo nel pancione? Questa attività, infatti, aumenta l’ossigenazione del sangue materno e di conseguenza assicura un maggiore apporto di ossigeno e di nutrimento anche al feto. Pare poi che il bimbo di una mamma che pratica regolarmente attività in gravidanza nasca più robusto, con il giusto peso e con una minore tendenza ad ammalarsi nei primi anni di vita.
Quando cominciare?
Se si è in buone condizioni di salute e anche il ginecologo dà un parere favorevole, l’acquagym si può praticare per tutto il periodo della gravidanza, anche se spesso si consiglia di aspettare che sia trascorso il terzo mese di gravidanza. Costituiscono in genere una controindicazione a questo tipo di attività patologie come diabete, sovrappeso, ipertensione gestazionale, eccessiva magrezza e disfunzioni tiroidee, ma il vostro punto di riferimento dovrà essere il vostro ginecologo: sarà lui a consigliarvi come affrontare al meglio anche questo aspetto della dolce attesa.
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