Quando si è in dolce attesa è del tutto normale sentirsi un po’ più stanche, affaticate o meno energiche del solito, soprattutto quando il peso e l’ingombro del pancione cominciano a farsi sentire. Il corpo sta lavorando intensamente, ogni giorno, per accogliere e nutrire una nuova vita. Tuttavia, questo non significa che si debba rinunciare completamente al movimento: al contrario, mantenersi attive con attività dolci e controllate può aiutare a sentirsi meglio, sia fisicamente che mentalmente.
La chiave è scegliere un’attività che sia assolutamente sicura per la mamma e per il bambino, calibrata sul livello di energia e sulle esigenze di ogni fase della gestazione, tenendo in considerazione anche il trimestre in cui ci si trova. Tra tutte le opzioni disponibili, ce n’è una che unisce movimento, leggerezza, benefici circolatori e anche relax: l’acquagym gravidanza.
Noi di BlaBlaMamma vogliamo illustrarvi tutti i benefici dell’acquagym in gravidanza: scopriamoli insieme passo dopo passo!
- Perché praticare sport in gravidanza?
- I benefici dell’acquagym in gravidanza
- Non solo fitness
- I benefici per il bambino
- Quando cominciare?
- Domande frequenti sull’acquagym in gravidanza
Perché praticare sport in gravidanza?
Fino a non molti anni fa si pensava che, durante la gravidanza, fosse meglio evitare qualsiasi forma di attività fisica per proteggere mamma e bambino. Il riposo era visto come la regola d’oro. Oggi però la scienza ha completamente ribaltato questa visione: si sono evidenziati numerosi benefici dello sport in gravidanza, purché praticato in modo responsabile e sempre in accordo con il parere del ginecologo.
Ogni fase della gravidanza ha le sue esigenze. Nel primo trimestre, ad esempio, è consigliabile procedere con cautela e limitare gli sforzi intensi, poiché si tratta di una fase delicata in cui il corpo si sta adattando ai cambiamenti ormonali e fisici. Nel terzo trimestre, invece, il peso del pancione si fa sentire maggiormente e può influire sulla mobilità e sull’equilibrio.
In generale, a meno che il medico non lo sconsigli per motivi specifici, l’attività fisica in gravidanza è non solo consentita, ma anche raccomandata: aiuta a non aumentare eccessivamente di peso, a mantenere tono muscolare, a migliorare la postura e a prepararsi fisicamente al parto.
I benefici dell’acquagym in gravidanza
È fondamentale scegliere con cura l’attività fisica da praticare durante la gestazione: tra gli sport più indicati in gravidanza, quelli in acqua si distinguono per sicurezza, efficacia e versatilità. L’acquagym può essere praticata praticamente durante tutto l’arco della dolce attesa, dai primi mesi fino al termine, con esercizi adattati al trimestre e alle condizioni della futura mamma.
Uno dei vantaggi più apprezzati è la leggerezza percepita in acqua: muoversi immersi riduce notevolmente la sensazione di peso, tanto che il corpo arriva a “pesare” fino a sei volte meno rispetto al normale. Per le donne che si avvicinano al terzo trimestre, significa sollievo immediato per la schiena, le gambe e le articolazioni, che non devono più sostenere il peso del pancione. Anche la schiena, spesso affaticata da lombalgie e sciatalgie, ne trae grande beneficio.
Inoltre, l’acquagym non è affatto un’attività “blanda”, come si potrebbe pensare. Grazie alla resistenza naturale dell’acqua, ogni gesto richiede uno sforzo controllato ma efficace, che consente una tonificazione muscolare profonda, soprattutto nella zona di schiena, addome, bacino e pavimento pelvico. Questi gruppi muscolari sono fondamentali per affrontare meglio il travaglio e il parto, e per supportare il corpo anche nel post-parto.
Tra gli esercizi più utili in acqua troviamo:
- camminata a passo lento o veloce sul fondo della vasca;
- sollevamenti laterali delle gambe per rinforzare il bacino;
- rotazioni dolci del busto per mobilizzare la colonna vertebrale;
- esercizi di equilibrio con l’aiuto di galleggianti per il rinforzo del core e la postura.
Tutto questo avviene in un ambiente protetto, rilassante e privo di impatti traumatici. Un vero toccasana per chi vuole mantenersi attiva senza stressare il corpo.
Non solo fitness
L’acquagym in gravidanza non apporta benefici solo al corpo, ma rappresenta anche una preziosa risorsa per il benessere emotivo. I movimenti lenti, il contatto con l’acqua e i suoni ovattati della piscina creano un ambiente rilassante, quasi meditativo, che aiuta la futura mamma a ritrovare serenità e centratura. Questo spazio di calma favorisce un legame più profondo con il bambino, stimolando il bonding prenatale già durante i mesi dell’attesa.
Muoversi in acqua stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni del buonumore”, che migliorano l’umore e riducono lo stress. Questo effetto è particolarmente utile in gravidanza, quando gli sbalzi ormonali possono influire sul benessere psicologico. Fare attività in acqua può diventare quindi una vera e propria routine di equilibrio emotivo.
I benefici però non si fermano qui: l’acquagym gravidanza contribuisce anche a riattivare la circolazione, riducendo il senso di pesantezza alle gambe e il gonfiore a piedi e caviglie, disturbi molto comuni in gravidanza. Il massaggio naturale generato dall’acqua, unito al movimento, può migliorare la microcircolazione e aiutare a contrastare la ritenzione idrica e gli inestetismi come la cellulite.
In questo modo, l’acquagym diventa un alleato completo: un’attività che unisce movimento, rilassamento e cura di sé, regalando benessere a 360 gradi.
I benefici per il bambino
I benefici dell’acquagym in gravidanza non riguardano solo la futura mamma: anche il bambino nel pancione può trarne vantaggio, in modo indiretto ma significativo. L’attività fisica in acqua, infatti, migliora l’ossigenazione del sangue materno e favorisce una circolazione più efficiente. Questo si traduce in un maggior apporto di ossigeno e nutrienti al feto, contribuendo a un corretto sviluppo e a un benessere generale durante tutta la gestazione.
Inoltre, il movimento dolce e ritmico in acqua sembra favorire un ambiente intrauterino più stabile e armonioso. Alcuni studi osservazionali suggeriscono che i neonati di mamme attive in gravidanza tendano a nascere con un peso alla nascita più equilibrato, una migliore maturità neurologica e una minore incidenza di disturbi respiratori o immunitari nei primi anni di vita.
Anche il sistema nervoso del bambino può trarre beneficio da una gravidanza vissuta in movimento, soprattutto grazie al miglior equilibrio ormonale della madre e alla riduzione dei livelli di stress. Il corpo della mamma rilassato e tonico è un ambiente accogliente e dinamico, che aiuta il piccolo a crescere nel modo più naturale possibile.
Quando cominciare?
Se la gravidanza procede senza complicazioni e il ginecologo dà il proprio consenso, l’acquagym può essere praticata con serenità per tutto il periodo della gestazione. In genere, si consiglia di iniziare dopo il primo trimestre, una fase in cui l’organismo si sta ancora assestando e in cui è bene procedere con particolare cautela. A partire dal quarto mese, invece, l’attività in acqua diventa un valido alleato per mantenersi in forma e affrontare meglio i cambiamenti del corpo.
È importante ricordare che ogni gravidanza è diversa e vanno valutate eventuali condizioni specifiche. Alcune situazioni possono costituire una controindicazione all’attività fisica in acqua, come:
- diabete gestazionale o preesistente;
- ipertensione o rischio di preeclampsia;
- sovrappeso marcato o eccessiva magrezza;
- problemi alla tiroide o squilibri ormonali gravi;
- minacce di aborto o contrazioni premature.
In presenza di uno di questi fattori, sarà sempre e solo il ginecologo a valutare se e quando iniziare, e con quale tipo di attività. Se si riceve il via libera, è comunque fondamentale scegliere corsi pensati specificamente per gestanti, con istruttori formati in attività preparto in acqua e in ambienti sicuri, igienici e sorvegliati.
Un abbigliamento adatto (come costumi premaman, ciabatte antiscivolo e accappatoi comodi) e una buona idratazione completano la preparazione per un’esperienza sicura e piacevole.
Avete mai pensato a quanto un semplice corso di acquagym possa diventare un rituale di benessere durante la gravidanza? Non è solo un modo per tenersi in forma, ma anche un’occasione per ascoltarsi, respirare meglio, muoversi in leggerezza e creare un legame ancora più profondo con il bambino. Se il ginecologo dà il via libera, vale davvero la pena regalarsi questa esperienza: corpo e mente ne saranno grati, dentro e fuori dall’acqua.
Domande frequenti sull’acquagym in gravidanza
Serve saper nuotare per fare acquagym in gravidanza?
Assolutamente no. I corsi di acquagym per gestanti si svolgono in acqua bassa, dove si tocca sempre, e sotto la supervisione di un istruttore qualificato. Non è richiesta alcuna abilità nel nuoto.
In che trimestre è meglio iniziare?
In genere si consiglia di iniziare dal secondo trimestre, una volta superate le prime dodici settimane. È il momento in cui le energie tornano e il corpo si è adattato ai primi cambiamenti.
Ci sono rischi di infezioni in piscina?
Se la struttura è ben mantenuta e segue le corrette norme igienico-sanitarie, il rischio è minimo. Meglio scegliere piscine pulite, ben clorate e possibilmente con corsi dedicati esclusivamente alle donne in gravidanza.
Quante volte a settimana si può praticare?
L’ideale è 2-3 volte a settimana, ma anche una sola seduta settimanale può essere benefica. L’importante è ascoltare il proprio corpo e non forzare nei giorni di maggiore stanchezza.
L’acquagym in gravidanza può aiutare per il parto?
Sì. Rinforzare il pavimento pelvico, migliorare la respirazione e mantenere una buona mobilità rendono il corpo più pronto e reattivo durante il travaglio, oltre a favorire un recupero più rapido nel post-parto.
NOTE