Nel corso delle visite di controllo in gravidanza, uno dei momenti più emozionanti per i futuri genitori è quello in cui si sente per la prima volta il cuore del bambino che batte. È un suono capace di rassicurare la futura mamma sul fatto che tutto sta procedendo per il meglio e contribuisce a creare un legame tra mamma e bambino prima ancora della sua nascita. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto ciò che c’è da sapere sul battito fetale: quando si inizia a sentire e come ascoltarlo.
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- Quando si comincia a sviluppare il cuore del feto?
- Quando si può sentire il battito fetale?
- La frequenza del battito fetale nel corso della gravidanza
- Battito fetale assente, cosa fare?
- Come ascoltare il battito del feto?
- Come mantenere sano il cuore del feto?
Quando si comincia a sviluppare il cuore del feto?
Il cuore embrionale è un organo che comincia a formarsi prestissimo, spesso ancora prima che ci si renda conto di essere incinta, ma è molto diverso da quello che siamo abituati a conoscere. Già a partire dalla quarta settimana, infatti, comincia a formarsi un vaso sanguigno dell’embrione che si attorciglia e si divide: sarà questo che, con il passare delle settimane e dei mesi, diventerà il cuore del vostro bambino. Già alla quinta settimana questa sorta di cuoricino comincia a battere, anche se non sarà ancora possibile sentirlo.
Quando si può sentire il battito fetale?
Già entro la sesta settimana di gravidanza possiamo cominciare a sentire il battito fetale nel corso delle visite di controllo. In quel momento della gravidanza, infatti, il cuore del bambino ha già quattro camere che consentono al sangue di fluire dentro e fuori di esse e di far quindi udire il battito tramite un dispositivo ad ultrasuoni chiamato Doppler. Tra le diciottesima e la ventesima settimana, il battito fetale è così forte che si può sentire tramite un semplice stetoscopio appoggiato sulla pancia della mamma.
La frequenza del battito fetale nel corso della gravidanza
La frequenza dei battiti del cuore del bimbo cambia nel corso della gravidanza. Già dalla sesta settimana il cuore dell’embrione si può veder pulsare tramite ecografia circa 110 volte al minuto, numero che salirà a circa 150-170 nel giro di un paio di settimane. Dopo le 9-10 settimane di gestazione la frequenza del battito fetale diminuisce e si avranno, in media, questi valori:
- 150 bpm circa entro le 14 settimane;
- 140 bpm circa entro le 20 settimane;
- 130 bpm circa fino alla nascita.
Battito fetale assente, cosa fare?
A volte può capitare che il battito fetale non si senta alla prima ecografia. Il motivo, molto spesso, è semplice: si è effettuata l’ecografia troppo presto. In questo caso il medico potrebbe semplicemente proporvi di programmare un’altra ecografia a distanza di una o due settimane. Se invece ci si trova ad uno stadio più avanzato della gravidanza, il medico può disporre un attento monitoraggio della situazione ed eventualmente valutare la necessità di un parto cesareo d’urgenza. Bisogna fare attenzione in particolar modo ai sintomi che possono indicare la possibilità di un aborto spontaneo, come ad esempio dolori, contrazioni del ventre e perdite di sangue.
Come ascoltare il battito del feto?
Durante le prime visite di controllo il ginecologo potrà farvi ascoltare il battito del cuore del vostro bambino tramite un apposito apparecchio molto sensibile, chiamato Doppler; in seguito, quando il battito del bambino sarà più forte, sarà possibile farlo anche con un semplice stetoscopio.
Ci sono anche apparecchi domestici che consentono di ascoltare il battito fetale anche a casa in qualsiasi momento. Molto esperti, però, ne sconsigliano l’uso, non perché siano pericolosi per il bambino o per la sua mamma, ma perché per utilizzarli è necessaria una certa pratica. Nel caso in cui non fossero posizionati nel modo giusto, infatti, risulterebbe impossibile sentire il battito del piccolo e questo potrebbe essere una inutile fonte di ansia e di stress per i genitori.Come mantenere sano il cuore del feto?
Ogni futuro genitore vorrebbe il meglio per il proprio bambino, già a partire dal pancione. È vero che si sono aspetti dello sviluppo del feto che sono al di fuori del nostro controllo, ma è altrettanto vero che alcune piccole abitudini possono aiutarci a far sì che il cuore del nostro bimbo sia più sano possibile:
- assumere acido folico prima e durante la gravidanza: oltre a prevenire molti problemi, sembra avere un impatto positivo anche sulla prevenzione di malattie cardiache congenite;
- smettere di fumare il prima possibile;
- fare attenzione ai farmaci assunti dalla mamma che possono causare difetti cardiaci fetali: parlate però con il vostro medico prima di prendere qualsiasi decisione;
- evitare alcol e droghe;
- tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue se soffrite di diabete di tipo 2 o di diabete gestazionale.
Queste sono solo piccole accortezze che si possono adottare, ma se nonostante ciò il vostro bambino nascesse con un difetto cardiaco non dovreste assolutamente farvene una colpa. Ci sono molti fattori che possono provocare anomalie e la maggior parte di questi sono al di fuori del nostro controllo.
Speriamo che questo argomento sia più chiaro. Se avete dubbi, domande o esperienze da raccontare fatecelo sapere sui nostri canali social!