Stai per affrontare una gravidanza o hai già partorito e la comparsa delle smagliature ti preoccupa? Vediamo insieme cosa sono e come trattare le smagliature in gravidanza in modo da prevenirle o ridurne il più possibile l’impatto estetico.
Cosa sono le smagliature
Le smagliature o atrofie dermo-epidermiche o strie da distensione sono cicatrici della cute dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma, lo strato più profondo della pelle. Possono comparire a qualsiasi età e colpiscono maggiormente le donne, ma si possono riscontrare anche negli uomini. Si formano nelle sedi di maggiore tensione cutanea e sviluppo del tessuto adiposo, quindi prevalentemente su avambracci superiori, seno (nelle donne), addome e fianchi, glutei e cosce, ginocchia e regione lombosacrale (negli uomini).
Le smagliature si presentano come un insieme di strisce o linee sulla pelle, ben delimitate e separate da tratti di pelle sana, che si sviluppano in senso lineare e parallelamente le une alle altre. Possono essere più o meno sottili, di spessore variabile da pochi millimetri fino anche a due centimetri, e di lunghezza fino a decine di centimetri. L’orientamento varia a seconda dell’area interessata seguendo le linee di tensione della cute. Anche la forma può variare da strisce lineari e simmetriche a strisce con contorni frastagliati e irregolari.
Il colore delle cicatrici è indicativo dello stadio delle smagliature: quando compaiono, nella fase iniziale, presentano un colore rosso-violaceo che cambia nel tempo fino a diventare di colore rosa chiaro, bianco lucido o grigiastro nella fase cicatriziale.
Talvolta nella zona interessata, prima della comparsa, si riscontra una sensazione di tensione e di prurito quando la pelle si tende e si assottiglia. Le smagliature appena formate sono rossastre e appena in rilievo, ma nel giro di alcuni mesi le linee assumono l’aspetto di depressioni che tendono ad incresparsi lungo l’asse longitudinale. Il colore generalmente bianco lucido indica che nella smagliatura il sangue non circola più, proprio come accade appunto per le cicatrici. La secrezione sebacea nella smagliatura si ferma e i peli si atrofizzano e scompaiono.
Alla palpazione, le smagliature hanno una consistenza molle e si lasciano facilmente pinzare, segno evidente della perdita di elasticità cutanea che sta alla base della loro comparsa.
Quali sono le cause
Una delle principali cause della formazione delle smagliature è la scarsa elasticità del derma. Il grado di elasticità della pelle, in parte dovuto ad una predisposizione genetica e costituzionale, può essere influenzato da variazioni ormonali e messo alla prova da stiramenti eccessivi.
Sembra quindi che un ruolo determinante nella comparsa delle smagliature possa essere svolto sia da un fattore biochimico (ormonale) che da un fattore meccanico (trazione del derma) e pertanto che la loro insorgenza avvenga al verificarsi di condizioni fisiologiche che determinino bruschi aumenti di massa e di volume muscolare e/o particolari variazioni ormonali.
Riassumiamo di seguito le diverse cause che possono portare alla formazione delle smagliature e le eventuali zone interessate:
- gestazione: la maggior parte delle donne può veder comparire delle smagliature a partire dalla seconda metà della gravidanza. Generalmente le zone soggette sono pancia, cosce e seno. Durante la gravidanza infatti le stesse variazioni ormonali che preparano il corpo della mamma all’arrivo del bambino causano una diminuzione dell’elasticità della pelle che, congiuntamente alla maggiore tensione cutanea generata dai rilevanti cambiamenti di forma e volume, può favorire la formazione delle odiate smagliature
- repentina variazione di peso: quando si aumenta molto di peso in poco tempo possono comparire alcune smagliature
- incremento rapido della massa muscolare: atleti professionisti e body builder sono esposti alla possibile comparsa di smagliature, soprattutto su braccia e cosce, nel momento in cui la massa muscolare aumenta sensibilmente
- pubertà: durante i picchi di crescita gli adolescenti possono soffrirne, i maschi principalmente su schiena e spalle, le femmine su fianchi, cosce e seni
- stress: quando si è stressati, le ghiandole surrenali producono più cortisolo, e questo ormone riduce l’elasticità della pelle
- patologie: come l’ipersurrenalismo e la malattia di Cushing, caratterizzate dell’iperproduzione di cortisolo, o alcune malattie genetiche, quali la sindrome di Marfan o quella di Ehlers-Danlos
- uso di farmaci: terapie a lungo termine con corticosteroidi
Le smagliature che possono comparire durante una gravidanza e che tanto possono far soffrire una neo-mamma, sono quindi un semplice inestetismo, che può essere prevenuto migliorando l’elasticità del tessuto sottocutaneo.
Come prevenirle
Come si suol dire, “prevenire è meglio che curare”, pertanto se si sta progettando di rimanere incinta o la gravidanza è già in corso, è bene mettere in atto alcuni accorgimenti al fine di prevenire o ridurre il più possibile la formazione delle smagliature.
Il primo suggerimento è di tenere sotto controllo il peso in modo da non prendere più chili del necessario, così da non mettere alla prova ulteriormente l’elasticità dei tessuti. Il medico che segue la gravidanza, o uno specialista di nutrizione, può suggerire il regime migliore da seguire non soltanto per minimizzare le smagliature, ma anche per mantenere la buona salute della mamma e del bambino.
In generale è consigliata una dieta ricca di verdura, legumi, frutta secca, pesce e oli vegetali e allo stesso tempo povera di grassi e alimenti molto salati. Anche l’idratazione è fondamentale, quindi il consumo d’acqua deve essere abbondante.
Una dieta varia, completa ed equilibrata, ricca di micronutrienti oltre ad aiutare a mantenere l’elasticità della pelle può ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento.
Anche combattere la ritenzione idrica concedendosi qualche massaggio drenante può essere di grande aiuto a mantenersi in forma durante la gravidanza. Ugualmente è consigliabile non indossare vestiti troppo aderenti, che ostacolano la circolazione e il ricambio cellulare, ma possono essere utilizzati tessuti elastici che sostengono senza schiacciare o le guaine per il pancione, che sono pensate apposta per la gravidanza.
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L’idratazione della pelle può essere mantenuta anche con l’ausilio di prodotti adatti, ad esempio applicando specifiche creme tutti i giorni sin dal primo mese di gravidanza. Le creme antismagliature e gli oli vegetali, come quello di mandorle o di karité, in particolare, migliorano l’elasticità della pelle e aiutano a prevenire la comparsa delle smagliature.
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In ultimo, ma non per importanza, ti suggeriamo di praticare dell’esercizio fisico giornalmente. Un buon programma di allenamento, sempre col beneplacito del medico, sarà utile a mantenere la pelle tonica e in forma. Può anche essere sufficiente un allenamento leggero, che preveda per esempio una passeggiata di mezz’ora al giorno, un po’ di acquagym o dello yoga a seconda del caso specifico e della gravidanza di ciascuna donna.
Come eliminarle o ridurne l’impatto
Innanzitutto ribadiamo che le smagliature in gravidanza rappresentano più che altro un problema estetico. Ci sono numerosi fattori che un dermatologo prenderà in considerazione per scegliere la terapia più adatta: l’età della donna, il tipo di pelle, da quanto tempo sono comparse le smagliature, le aspettative della paziente e infine i costi, che in certi casi possono essere rilevanti.
Il successo del loro trattamento è fortemente dipendente dallo stadio cicatriziale in cui si trovano: all’inizio quando sono ancora rossastre le probabilità di eliminarle sono più alte. Quando le smagliature sono ormai cicatrizzate e presentano il caratteristico colore bianco lucido, i trattamenti attualmente disponibili non risolvono il problema, ma possono aiutare molto a migliorarlo e ridurne l’impatto estetico.
Vediamo i metodi disponibili per combattere le smagliature a partire dai più semplici:
- trucco: se le smagliature non sono troppo estese o marcate si può risolvere ricorrendo ad un leggero make-up
- acido ialuronico: è un rimedio che serve a “riempire” il difetto estetico, può venire associato o alternato a collagene o betaglucano
- peeling chimico: sono trattamenti che servono a favorire una leggera esfoliazione cutanea mediante l’applicazione topica di sostanze chimiche per eliminare le cellule danneggiate e favorire la produzione di tessuto nuovo, che sarà più elastico. In gravidanza e allattamento sono da evitare i derivati della vitamina A
- laserterapia: è un approccio che permette di ottenere una notevole attenuazione delle smagliature. Esistono diversi tipi di laserterapia ma generalmente viene usato un fascio di luce molto intenso diretto sulla zona da trattare
- microdermoabrasione: è un trattamento che viene praticato a livello ambulatoriale, senza il bisogno di anestesia, con l’obiettivo di asportare lo strato più superficiale della pelle tramite sfregamento mediante un dispositivo che usa cristalli di diamante artificiale
Raramente viene raccomandata la chirurgia estetica allo scopo di trattare le smagliature. Solo nei casi più gravi, con contemporanea presenza di pelle prolassata, è possibile prendere in considerazione un’addominoplastica, un vero e proprio intervento chirurgico da valutare attentamente con lo specialista.
Concludendo le smagliature in gravidanza non andrebbero viste come un difetto fisico né una malattia, ma potrebbero essere considerate il ricordo di un’esperienza importante come la nascita di un figlio.
Speriamo di aver fornito informazioni e consigli utili su come affrontare il problema delle smagliature in gravidanza. Se hai dubbi o domande contattaci sui nostri social.
FONTI
Ministero della Salute, “Gravidanza, come prevenire le smagliature”
Humanitas Salute, “Cosa succede alla pelle durante la gravidanza?”
Fondazione Veronesi, “Come si curano le smagliature”
