Cosa sapere sui nei dei bambini? È normale che i bambini abbiano delle macchiette scure sulla pelle: si tratta di nei, delle formazioni benigne che non devono destare preoccupazione, ma che dovrebbero essere tenute sotto controllo.

Cosa sapere sui nei dei bambini?

Ognuno di noi ha in media 20 o 30 nei sparsi sul corpo. Si tratta di particolari macchie della pelle che possono essere congenite oppure comparire nel corso della vita. In genere dalla nascita al dodicesimo anno di vita non destano eccessive preoccupazioni, ma è bene sapere quali sono le caratteristiche da tenere sotto controllo per monitorare eventuali nei sospetti dei nostri bambini. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sui nei dei bambini: ecco gli aspetti a cui prestare attenzione.

Cosa sono i nei?

I nei, chiamati anche con il termine scientifico di nevi, sono delle formazioni benigne chiamate nevi melanociti. Si tratta di un accumulo di melanina in un punto specifico della cute, anche se ci sono essere alcune varianti. Possono ad esempio essere piani oppure in rilievo rispetto alla pelle, essere verrucosi, peduncolati o cupoliformi, di colore bruno oppure rossi, questi ultimi formati da capillari molto piccoli.

Cosa sapere sui nei dei bambini

Come si formano?

Alcuni bambini presentano dei nei già alla nascita, che in questo caso vengono chiamati nei congeniti. Possono poi comparire nell’arco di tutta la vita, soprattutto se i genitori presentano questa caratteristica, che in una certa misura è ereditaria. I raggi solari, inoltre, stimolano la formazione di nuovi nei, soprattutto negli individui di pelle chiara; anche per questo motivo è bene esporsi al sole sempre adeguatamente protetti.

Nei dei bambini, perché è importante tenerli sotto controllo

Tenere monitorati i nei dei bambini (ma anche degli adulti) è importante per individuare in maniera precoce eventuali lesioni pigmentate a rischio, che con il tempo potrebbero trasformarsi in neoformazioni benigne o maligne. Tutti i bambini dovrebbero essere valutati per quanto riguarda la presenza di nevi congeniti e di quelli che si sono formati fino alla pubertà, per decidere se asportare quelli eventualmente a rischio.[ 1 ]

Cosa sapere sui nei dei bambini3

Come riconoscere i nevi atipici

Sarà il pediatra oppure il dermatologo a valutare i nevi nei bambini, ma è bene conoscere qualche informazione che ci può aiutare a collaborare con queste importanti figure di riferimento per ogni neo genitore. I nevi più a rischio di trasformarsi in neoformazioni benigne o maligne in età infantile sono quelli congeniti e in particolare quelli (rarissimi) di oltre 20 centimetri di diametro. Quelli di piccole e medie dimensioni devono comunque essere controllati in maniera periodica, soprattutto se si tratta di nei atipici. Un nevo atipico presenta in genere una forma irregolare e un colore disomogeneo. Per i genitori può essere utile conoscere la regola dell’abcde per capire quanto è il caso di rivolgersi ad un dermatologo. È una regola che si può applicare su ogni singolo neo dei bambini, valutando:

  • Asimmetria;
  • Bordi irregolari;
  • Colore disomogeno;
  • Dimensioni superiori a 0,8 centimetri;
  • Evoluzione di queste caratteristiche (anche se nei bambini è inevitabile che i nei mutino aspetto con la crescita).[ 1 ]

Quando asportare i nei?

Non tutti i nei devono essere asportati! Questo è necessario per i rarissimi nevi congeniti giganti con oltre 20 centimetri di diametro, ma per i nevi atipici di piccole e medie dimensioni è sufficiente un regolare controllo fino al momento in cui il bimbo sarà abbastanza grande da poterli asportare con un piccolo intervento in anestesia locale.

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NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Nei o nevi, l’importante è il controllo