Morbillo, tutto quello che bisogna sapere: sintomi, cure e vaccino Il morbillo è una delle malattie esantematiche infantili più conosciute, ma siamo sicuri di sapere davvero tutto ciò che riguarda sintomi, modalità di contagio e vaccinazione?

morbillo

Il morbillo è forse la più conosciuta tra le malattie esantematiche che possono prendere i nostri bambini (ma anche gli adulti). Noi di BlaBlaMamma vogliamo però spiegarvi tutto quello che c’è da sapere a riguardo: quali sono i sintomi, come curarlo e quando fare il vaccino.

Cos’è il morbillo

Il morbillo è una malattia infettiva esantematica altamente contagiosa, causata da un virus del genere Morbillivirus e della famiglia delle Paramixovidae. Colpisce con maggiore frequenza i bambini tra 1 e 4 anni e per questo viene definita “infantile”. Dopo averlo contratto, teoricamente conferisce una immunizzazione definitiva, cioè non è possibile ammalarsi di nuovo per tutta la durata della vita. Ha un decorso generalmente benigno, anche se non mancano complicazioni gravi.
È una malattia diffusa in tutto il mondo, che nei Paesi a clima temperato colpisce prevalentemente alla fine dell’inverno e in primavera.

La situazione in Italia

Dopo l’epidemia di morbillo scoppiata tra il 2002 e il 2003, in Italia è stato istituito un sistema di sorveglianza speciale sulla malattia. Ogni caso di morbillo, quindi, deve essere obbligatoriamente e tempestivamente segnalato alle autorità sanitarie, che a sua volta svolgerà gli esami di laboratorio più appropriati e comunicherà i risultati al Ministero della Salute e al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute.

I sintomi del morbillo

I sintomi del morbillo non sono gravi: nella maggior parte dei casi consistono in una eruzione cutanea che dura tra i 10 e i 20 giorni. Dopo un periodo di incubazione che dura dai 9 ai 15 giorni, inizialmente il morbillo si manifesta con i sintomi di un banale raffreddore: naso che cola, tosse secca e stizzosa, mal di testa, congiuntivite con bruciore e lacrimazione, dolore all’esposizione alla luce. La febbre via via si farà più alta e appariranno dei puntini bianchi all’interno della bocca del bimbo e arrossamento del palato L’esantema tipico del morbillo comparirà dopo 3 o 4 giorni e durerà per circa 4-7 giorni, accompagnato da febbre, debolezza, malessere, sete intensa e tremori. Dopo questo periodo i puntini color rosso vivo cominceranno a sparire cominciando dal collo, lasciando una desquamazione finissima su tutto il corpo. Febbre e tosse possono persistere per qualche tempo.[ 1 ]

morbillo bambini

Quali sono le complicanze?

Nel 10-15% dei casi possono insorgere complicanze, che possono essere:

  • complicanze respiratorie: otiti, laringiti, broncopolmoniti batteriche, polmoniti interstiziali;
  • complicanze neurologiche, come l’encefalite acuta e panencefalite sclerosante subacuta.[ 1 ]

Si stima che la malattia sia responsabile della morte di un numero compreso tra 30 e 100 persone ogni 100.000 infetti. Complicazioni e morte si verificano più spesso nei neonati, nei bambini malnutriti e nelle persone immunocompromesse.

Come si trasmette il morbillo

Il morbillo si può trasmettere solo da uomo a uomo per via aerea, tramite secrezioni nasali e faringee: in poche parole, tramite le goccioline emesse da colpi di tosse e starnuti di una persona infetta. Si tratta di una malattia molto contagiosa: la sua contagiosità è massima da 3 giorni prima della comparsa dell’esantema e 5 giorni dopo la l’eruzione cutanea.[ 2 ]

Come si cura

Non esiste una terapia specifica per il morbillo. Si possono curare i vari sintomi per abbassare la febbre, calmare la tosse o lenire gli occhi, ma non si può agire direttamente sulla causa.

calendario vaccinale

Cosa bisogna sapere sulla vaccinazione contro il morbillo

Il modo più efficace per prevenire il morbillo e tutte le sue possibili complicazioni è la vaccinazione, che in genere viene effettuata tra i 12 e i 15 mesi, con un richiamo verso i 5-6 anni.
Il vaccino del morbillo è disponibile da oltre 50 anni e appartiene alla categoria dei vaccini vivi attenuati. Dal 1976 in Italia è disponibile il vaccino trivalente MPR, che immunizza con una sola iniezione contro morbillo, parotite e rosolia.

Il Decreto legge del 28 luglio 2018, il cosiddetto Decreto Vaccini, ha reso obbligatoria la vaccinazione contro il morbillo per tutti i bambini nati dopo il 2001. Nonostante tante false notizie che circolano in rete, il vaccino è assolutamente sicuro: le reazioni avverse sono rare e di lieve entità: rossore, dolore o prurito localizzati nella zona dell’infezione. Casi gravi di shock anafilattico si verificano solo in un caso ogni milione di vaccinati circa. L’encefalite da morbillo è invece un rischio reale e colpisce un bimbo affetto da morbillo su 1.000, senza contare le altre possibili complicanze della malattia.[ 3 ]

La vaccinazione contro il morbillo non viene effettuata a chi ha un deficit immunitario o è sottoposto a terapia immunosoppressiva e nemmeno, per precauzione, alle donne in gravidanza o che vorrebbero concepire nel giro di un mese.

Speriamo che l’argomento sia ora più chiaro: se avete dubbi, domande o esperienza da raccontare potete farcelo sapere attraverso i nostri canali social.

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Morbillo
2. Epicentro, Morbillo
3. Nurse24, Morbillo: cos’è e come si riconosce