Essere genitori significa essere sempre presenti nel percorso di crescita del proprio figlio o della propria figlia. Non sempre questo risulta facile: ad esempio, come parlare di mestruazioni con una figlia adolescente? La comparsa del menarca, cioè del primo ciclo mestruale, è una tappa molto importante per ogni ragazza ed è compito dei genitori, della mamma in particolare, far sì che questa esperienza sia il più possibile positiva. Parlare di mestruazioni nel nostro Paese (ma non solo) è spesso fonte di imbarazzo, tanto che spesso non se ne parla neppure oppure si usano giri di parole che creano confusione e che possono aumentare il senso di ansia delle nostre figlie. Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche suggerimento per parlare di mestruazioni con una figlia adolescente e cercare di rendere questo importante cambiamento il più possibile sereno e positivo possibile.
Cos’è il menarca?
La prima cosa da fare sarebbe spiegare alle bambine (e anche ai bambini) come è fatto il nostro corpo e in particolare come funziona il nostro apparato riproduttore. Spesso le nostre nonne da un momento all’altro si trovavano a sanguinare senza avere nessuna informazione in merito, subendo spesso le prime mestruazioni come un trauma: noi possiamo invece spiegare per tempo alle nostre bambine come funziona questo complesso meccanismo, in modo che capiscano che si tratta di una cosa assolutamente normale, proprio come il battito del cuore o il processo di digestione.
Il menarca fa parte di un insieme più complesso di cambiamenti sia fisici che psicologici che si verificano in genere tra i 9 e i 15 anni, anche se qualche bimba è addirittura più precoce e altre invece non vedono comparire la prima mestruazione fino addirittura ai 17-18 anni. A seconda dell’età della bambina possiamo affrontare l’argomento in maniera diversa, ad esempio sottolineando il rapporto tra mestruazioni e gravidanza oppure illustrando il ciclo dell’ovulazione con esempi ripresi dalla natura. In ogni caso, è importante che mamma e papà non si sottraggano a eventuali domande e che parlino in maniera chiara di questi argomenti, senza imbarazzo e senza troppi giri di parole che confonderebbero le idee ai nostri bambini. Se non vi sentite in grado di affrontare l’argomento da un punto di vista tecnico potreste recarvi insieme da un ginecologo preparato che possa chiarire ogni dubbio oppure affrontare l’argomento con l’aiuto di un libro.
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Trasmettere serenità
Per molte donne le mestruazioni sono una seccatura e una fonte di fastidio, ma cerchiamo di non far pesare sulle nostre figlie le nostre eventuali esperienze negative: potrebbero condizionarle più di quanto pensiamo! Sicuramente saranno un po’ preoccupate per i cambiamenti a cui stanno andando incontro, quindi il nostro compito sarà quello di farglieli vivere nella maniera più serena possibile. Cerchiamo di trasmettergli non solo serenità, ma anche gioia per la tappa importante che stanno vivendo, fondamentale nel loro percorso per diventare donne. Non nascondiamo però gli eventuali effetti negativi che potrebbero verificarsi, spiegando loro che piccoli crampi e sbalzi d’umore possono essere normali e che ci sono degli accorgimenti per vivere serenamente i giorni delle mestruazioni.
Attenzione ai primi segnali
Ci sono in genere dei segnali che possono far capire ad una ragazzina e ai suoi genitori che il menarca è ormai imminente. Oltre ai cambiamenti fisici che precedono l’inizio della pubertà, si possono verificare leggeri dolori addominali e una sensazione di tensione al seno. I sintomi veri e propri della sindrome premestruale di solito si verificano in seguito, quando le mestruazioni si sono ormai stabilizzate. Per i primi mesi, è abbastanza normale che le mestruazioni non siano regolari e che addirittura non si presentino tutti i mesi. Possono poi durare pochi giorni, essere molto leggere ed essere di colore anche molto scuro: è del tutto normale, ma una visita dal proprio ginecologo di fiducia potrà aiutare le nostre ragazze a risolvere ogni eventuale dubbio.
Scegliere insieme gli assorbenti
Una delle prime cose da fare è scegliere insieme gli assorbenti: in commercio ce ne sono di tantissimi tipi! Le mamme potranno dare qualche consiglio utile per orientare la scelta, ma poi saranno le ragazze, prova dopo prova, a scegliere la tipologia di assorbente che le fa sentire più comode e a proprio agio. Nei primi anni, però, gli esperti tendono a sconsigliare l’uso di tamponi interni: se vostra figlia ne sente l’esigenza, la cosa migliore da fare sarà quella di parlarne con il ginecologo, che potrà valutare la situazione e dare i consigli giusti.
Voi avete già affrontato l’argomento mestruazioni con le vostre figlie? Come avete fatto? Fatecelo sapere sui nostri canali social!