Quando nasce un bambino, dopo nove lunghi mesi di attesa, è normale che le attenzioni siano tutte per il piccolo. Spesso si dimentica però che anche il corpo della mamma ha subito enormi cambiamenti, che ancora non sono finiti: dopo il parto, infatti, la aspettano l’allattamento e il periodo del puerperio. Molte neo mamme si chiedono anche quando tornano le mestruazioni dopo il parto; noi di BlaBlaMamma vogliamo fare un po’ di chiarezza intorno a questo argomento.
- Quando si verifica il capoparto?
- Quanto dura il capoparto
- La relazione tra capoparto e allattamento
- Il ciclo mestruale dopo il capoparto
- Capoparto e fertilità, cosa sapere
Quando si verifica il capoparto?
Dopo la nascita del bimbo, le ovaie della neo mamma devono riprendere la loro normale funzionalità dopo una lunga pausa di nove mesi. Durante la gravidanza, infatti, ormoni come gli estrogeni e il progesterone bloccano l’ovulazione, impedendo quindi che si verifichino le mestruazioni. Per riprendere la normale attività ci vorranno ben più dei classici 28 giorni del normale ciclo di ovulazione: il capoparto, cioè la prima mestruazione dopo il parto, a seconda di alcuni fattori si può verificare da 8 settimane a 18 mesi dopo il parto e segna il ritorno alla normalità dell’apparato riproduttivo. Ci vorrà però ancora qualche mese perché il ciclo torni a regolarizzarsi.
Quanto dura il capoparto
Molto dipende dalla costituzione e dalle caratteristiche di ogni donna, ma in genere il capoparto ha una maggiore intensità e una maggiore durata rispetto alle normali mestruazioni: si può arrivare in alcuni casi anche a 8-10 giorni di flusso molto abbondante. Questo può essere dovuto al fatto che dopo tanti mesi di amenorrea, cioè di assenza di mestruazioni, il tessuto dell’endometrio risulti inspessito rispetto al solito.
La relazione tra capoparto e allattamento
Abbiamo visto che non è così facile rispondere alla domanda “quando tornano le mestruazioni dopo il parto?”. La durata di questo periodo di tempo, che va dai 2 ai 18 mesi, dipende dalla costituzione della neo mamma, dalle sue caratteristiche ma anche e soprattutto dal metodo di allattamento scelto.
La prolattina, cioè l’ormone che garantisce la lattazione, infatti, inibisce il ciclo mestruale. Il risultato è che le mamme che allattano regolarmente al seno vedranno il capoparto arrivare con un po’ di ritardo rispetto a quelle che scelgono l’allattamento artificiale.
Le statistiche, infatti, indicano che:
- il 40% delle donne che scelgono l’allattamento artificiale ha il primo ciclo mestruale tra le 8 e le 10 settimane dopo il parto, percentuale che sale al 70% dopo 3 mesi e al 100% dopo 6 mesi;
- il 35% della donne che scelgono di allattare al seno ha il primo ciclo dopo il parto a 3 mesi dalla nascita del bambino, il 65% dopo 6 mesi. Ci sono addirittura alcune donne che hanno il capoparto 18 mesi dopo il parto: questo dipende dalle caratteristiche di ognuna e da quanto il bimbo si nutre al seno.
Il ciclo mestruale dopo il capoparto
Il capoparto segna il ritorno alla normalità dell’apparato riproduttivo femminile, ma ciò non vuol dire che si torni immediatamente alla normalità. Ci vorrà infatti del tempo perché tutto torni a funzionare regolarmente: in generale non bisogna preoccuparsi se per i primi 5 o 6 mesi il ciclo risulterà molto irregolare, con mestruazioni molto ravvicinate o molto distanziate nel tempo.
Queste prime mestruazioni potrebbero anche risultare più dolorose a cause delle contrazioni dell’utero; è del tutto normale, tuttavia la cosa migliore da fare sarebbe quella di parlarne con il proprio ginecologo.
In seguito, però, il ciclo potrebbe risultare più regolare e meno doloroso proprio a causa delle modificazioni ormonali avvenute durante il periodo della gravidanza: in particolar modo, la produzione di ormoni è più regolare e il livello di prostaglandine, cioè degli ormoni che determinano le contrazioni uterine che danno origine ai dolori mestruali, potrebbe risultare più basso.
Capoparto e fertilità, cosa sapere
Il capoparto coincide con il ritorno del ciclo mestruale, ma non per forza con il riavviarsi della fertilità. Quello che non tutti sanno, infatti, è che la mancanza del ciclo mestruale non coincide con la mancanza di fertilità: l’ovulazione può avvenire anche prima del capoparto! Anche in seguito, poi, l’irregolarità del ciclo rende difficile individuare i propri giorni fertili. Questa significa che è possibile rimanere nuovamente incinta pur senza avere il ciclo mestruale; se non lo si desidera è bene prendere precauzioni come, ad esempio, il profilattico. La pillola si potrà prendere qualche mese dopo la nascita del bambino, sempre consultandosi con il proprio ginecologo.
Speriamo che l’argomento sia più chiaro: se avete domande o dubbi potete farcelo sapere sui nostri canali social!