Cadere in gravidanza è uno degli incubi di ogni futura mamma: la paura di fare del male, seppure involontariamente, al proprio bambino è tanta! Purtroppo una caduta in gravidanza non è un evento da escludere: il peso sempre maggiore del pancione, il baricentro che si sposta e un po’ di stanchezza possono contribuire a farci perdere l’equilibrio. Noi di BlaBlaMamma vogliamo aiutarvi a togliervi qualche dubbio sulla caduta in gravidanza: quando è il caso di preoccuparsi?
- La caduta in gravidanza trimestre per trimestre
- Cosa fare subito dopo una caduta in gravidanza?
- Quando preoccuparsi?
- Quali possono essere i rischi di una caduta in gravidanza?
La caduta in gravidanza trimestre per trimestre
Le conseguenze di una caduta in gravidanza possono variare in base al trimestre in cui ci si trova ma, ve lo anticipiamo, non si tratta quasi mai di un evento che può mettere seriamente a rischio il vostro bambino. Parliamo ovviamente di una caduta di lieve entità, come un semplice inciampo per strada, nel corso di una gravidanza senza problemi e non considerata a rischio.
Nel corso del primo trimestre, quando la pancia della mamma è ancora molto piccola, non ci sono in genere conseguenze perché il bimbo è ben protetto nell’addome della mamma, tra le ossa del bacino. L’utero non è ancora di grandi dimensioni, ma è più che sufficiente a proteggere il bimbo da un piccolo urto.
Negli altri due trimestri, e in particolare nell’ultimo, non è comunque il caso di preoccuparsi troppo nemmeno se si cade sul pancione: il liquido amniotico in cui “nuota” il nostro bambino è in grado di proteggerlo efficacemente dagli urti e anche da una eventuale caduta in gravidanza.
In qualsiasi trimestre ci si trovi, però, se si avvertono dolori, contrazioni e perdite di sangue è il caso di recarsi immediatamente in ospedale per sottoporsi ad accertamenti.
Cosa fare subito dopo una caduta in gravidanza?
È vero, per ogni futura mamma la prima preoccupazione è quella che il suo bimbo stia bene. Subito dopo una caduta in gravidanza, però, la mamma dovrebbe accertarsi di stare bene in prima persona, verificando di non aver subito ferite o fratture, oltre allo spavento. Per il proprio bimbo in genere non è necessario fare molto perché è ben protetto dal pancione materno, ma se la cosa vi fa stare più tranquille potete sottoporvi ad un controllo per verificare che tutto proceda per il meglio.
Quando preoccuparsi?
Raramente le cadute in gravidanza sono considerate pericolose, soprattutto se sono provocate da una perdita di equilibrio o da un capogiro: è diverso il discorso se si cade da una certa altezza, dalle scale oppure se si urta con violenza il pancione. Se la caduta non è stata di questo tipo, la cosa migliore è quella di rimanere calme e prestare attenzione ad eventuali sintomi. La situazione, infatti, non deve comunque essere presa troppo alla leggera: segnali come dolori “strani”, sensazioni come di contrazioni e perdite di sangue devono essere immediatamente segnalate al proprio medico.
Quali possono essere i rischi di una caduta in gravidanza?
Nonostante si tratti di un evento abbastanza raro, una brutta caduta in gravidanza può far correre alcuni rischi al nostro bambino. Questo è più facile nel corso dell’ultimo trimestre di gravidanza, e nell’ultimo mese in particolare, quando è più facile sbilanciarsi e non sempre si riesce a mettere avanti le mani per frenare la caduta. Le possibili conseguenze per il feto sono:
- la rottura precoce del sacco amniotico;
- il distacco della placenta;
- il rischio di un parto precoce.
Tutto ciò che riguarda le possibili conseguenze di una caduta in gravidanza dovrebbe ora essere più chiaro. Voi siete preoccupate per questa possibilità? Vi è mai successo? Fatecelo sapere sui nostri canali social!