Cosa fare in caso di stitichezza del neonato? Spesso i genitori si preoccupano quando il loro piccolo ha disturbi che coinvolgono il pancino. Vediamo ad esempio cosa fare in caso di stitichezza del neonato.

Cosa fare in caso di stitichezza del neonato?

Non è raro che i neonati soffrano di disturbi al pancino: occasionalmente, infatti, possono soffrire di mal di pancia, diarrea oppure, al contrario, difficoltà ad evacuare. In genere si tratta di disturbi che si risolvono da soli nel giro di poco tempo senza dover ricorrere all’intervento del pediatra, ma questo non vuol dire che i genitori non si preoccupino e non si chiedano come procedere. Cosa fare, ad esempio, in caso di stitichezza del neonato? Vediamo quali sono le cause e i rimedi

Stitichezza del neonato, di cosa si tratta?

Ai genitori può capitare di non trovare feci nel pannolino per un paio di giorni di seguito, ma questo non è sufficiente per parlare di stipsi del neonato. Si definisce infatti un neonato stitico quando si verificano meno di due evacuazioni alla settimana nei bimbi con meno di 4 anni e, al tempo stesso, il piccolo è irritabile e dolorante. Le feci espulse, poi, sono piccole, secche e scure. Questo si verifica quando le feci procedono troppo lentamente lungo la parte di intestino chiamata colon, lasciando che l’intestino assorba gran parte dell’acqua che contengono. In questo modo le feci diventano più dure e vengono espulse con maggiore fatica.[ 1 ] I pediatri di solito non ritengono stitici i neonati che evacuano di rado ma senza particolari sforzi e con feci di aspetto normale. In questo caso potrebbe trattarsi invece di dischezia del neonato, che consiste nel mancato rilascio dello sfintere anale. In questo caso sarà il pediatra a mostrarvi come stimolare correttamente il retto del piccolo per permettergli di evacuare.

Cosa fare in caso di stitichezza del neonato

Neonato stitico: le cause

La stitichezza non è una malattia ma un disturbo funzionale che si verifica quando il bambino per diversi motivi fatica a fare le cacca. In molti casi la causa principale è da ricercare nell’alimentazione, soprattutto quando in fase di svezzamento vengono introdotti nuovi alimenti. Se è questo il motivo, la stitichezza può essere risolta variando le abitudini alimentari del bambino, ad esempio introducendo nella sua dieta maggiori quantità di frutta, verdura, fibre e acqua.
Nonostante la causa principale della stipsi sia quasi sempre legata all’alimentazione, non bisogna dimenticare che ci sono alcune malattie che hanno la stitichezza tra i propri sintomi, come ad esempio fibrosi cistica, malattia di Hirschsprung, malattia di Crohm, alcune malattie neuromuscolari e in caso di celiachia, ipotiroidismo e in alcune allergie alimentari. Si tratta di casi non frequenti; sarà il vostro pediatra a togliervi ogni dubbio.[ 1 ]

Stitichezza del neonato e latte, cosa sapere?

Nel neonato l’intestino non lavora ancora in maniera completamente efficiente, quindi può presentarsi frequentemente una situazione di stitichezza, che nei primi sei mesi di vita, se il bimbo viene allattato al seno, dipende anche da ciò che mangia la mamma, alla quale basterà seguire una dieta sana e diversificata. Nei bimbi allattati dalla mamma, in via generale, i casi si stitichezza sono meno frequenti per via della presenza di lattulosio, un particolare tipo di zucchero che aiuta a regolare i movimenti intestinali, assente nel latte artificiale. Il latte materno, poi, risulta più leggero e lascia meno rifiuti solidi, così non è raro che il numero delle evacuazioni sia inferiore rispetto a quello dei bambini allattati artificialmente.

Cosa fare in caso di stitichezza del neonato

Neonato stitico, i rimedi per stimolarlo

La mamma che allatta al seno dovrà introdurre nella sua dieta una maggiore quantità di frutta e verdura e bere molto; questo potrebbe risolvere, almeno in parte, la stitichezza del neonato. Se il piccolo viene invece allattato con latte artificiale, il pediatra potrà consigliarvi di cambiare tipo di formula, di aggiungere più acqua al latte oppure prescrivere la somministrazione di lattulosio in bustine o sciroppo per ammorbidire le feci e facilitarne l’espulsione. In casi eccezionali e sempre dopo aver consultato il pediatra si possono utilizzare microsupposte o microclismi a base di miele o glicerina, generalmente efficaci nel rendere le feci più morbide. Il pediatra potrà mostrarvi anche qualche massaggio da effettuare sul pancino del bambino e alcuni movimenti che possono aiutarlo in caso di stitichezza, come ad esempio muovergli delicatamente le gambine come se stesse pedalando in bicicletta, portandogli le ginocchia al petto e poi distendendole.
Evitate invece di effettuare qualsiasi tipo di stimolazione rettale con strumenti non adatti e di somministrare purganti o lassativi, che possono essere addirittura pericolosi per il delicato intestino del bimbo.

Tutto quello che riguarda la stitichezza del neonato dovrebbe ora essere più chiaro. Avete dubbi o domande? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Stipsi