Celiachia del bambino, i sintomi da non sottovalutare La celiachia del bambino è una patologia da non sottovalutare: vediamo insieme quali sono gli alimenti consentiti e quali sono gli accorgimenti da seguire per evitare problemi.

Celiachia del bambino, i sintomi da non sottovalutare

Quando una coppia di genitori scopre che il proprio bambino è celiaco, è facile che sia assalita da ansie e dubbi che riguardano la sua salute, la sua alimentazione e il suo rapporto con il cibo. Non è un mistero, infatti, che l’alimentazione di un bambino celiaco sia più limitata rispetta a quella di un coetaneo che non ha questo tipo di problema. Noi di BlaBlaMamma vogliamo spiegarvi tutto quello che c’è da sapere sulla celiachia del bambino e sui sintomi da non sottovalutare.

In cosa consiste la celiachia?

La celiachia è una malattia cronica provocata da una intolleranza o allergia al glutine, una sostanza che è contenuta davvero in molti alimenti come il pane, la pasta, le merendine e i biscotti realizzati con la farina di alcuni cereali come ad esempio il grano, il farro, la segale e l’orzo. Se ingeriti, questi alimenti scatenano una risposta del sistema immunitario che innesca un’infiammazione della mucosa intestinale che ha il compito di assorbire i nutrienti contenuti nei cibi. Se trascurata, quindi, questa malattia porta l’organismo a privarsi delle sostanza necessarie per crescere e vivere bene.[ 1 ]

Quali sono i sintomi della celiachia del bambino

I primi sintomi della celiachia si possono manifestare quando il bambino comincia d introdurre nella sua alimentazione i primi cibi solidi, quindi intorno ai 5 o 6 mesi. Se non diagnosticata, la celiachia può avere conseguenze serie, quindi bisogna fare attenzione a questi sintomi, che possono manifestarsi con l’ingestione di quantità anche minime di glutine:

  • vomito;
  • diarrea;
  • importante meteorismo;
  • gonfiore e dolore addominale;
  • mancanza di appetito;
  • calo di peso;
  • pallore;
  • mal di testa;
  • mancanza di energie;
  • anemia e carenza di vitamine e minerali.

Ci sono anche sintomi più atipici, che si possono manifestare successivamente, che possono comprendere, tanto per fare qualche esempio, bassa statura, rachitismo, alterazioni dello smalto dei denti, disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, alopecia e sintomi neurologici anche importanti, seppure estremamente rari.[ 1 ]

Cosa fare?

L’unica possibile cura per la celiachia consiste nell’eliminare totalmente e per tutta la vita il glutine dall’alimentazione del bambino celiaco, cosa che non sempre si rivela così facile. Oltre ad evitare gli alimenti che contengono glutine, infatti, bisogna fare attenzione anche alle contaminazioni che avvengono sia a livello della preparazione industriale, sia al momento di cucinare. È quindi necessario agire con la massima prudenza e farsi seguire da dietologi specializzati e competenti.

Celiachia del bambino, i sintomi da non sottovalutare

Cosa può mangiare un bambino celiaco?

Le cose da eliminare dall’alimentazione di un bambino celiaco purtroppo sono davvero tante, ma in alcuni casi si possono sostituire con altri cibi altrettanto nutrienti e gustosi. La scelta è infatti più ampio di quello che si pensa: un bimbo celiaco può tranquillamente assumere frutta, verdura, carne, pesce e latticini (ovviamente cucinati senza ingredienti aggiuntivi che contengono glutine, come ad esempio panature e simili). Anche il riso e tutti i suoi derivati sono sicuri; inoltre in farmacia e in alcuni supermercati si possono trovare pasta, prodotti da forno, biscotti e altri alimenti senza glutine.

Gli accorgimenti da seguire

Quando si ha un bambino celiaco non bisogna fare attenzione solo agli alimenti che gli si propongono, ma anche a come vengono preparati per evitare che vengano contaminati: anche piccolissime quantità di glutine possono provocare problemi! Si deve quindi fare attenzione a tanti piccoli gesti che, con il tempo, diventeranno spontanei:

  • preparare e servire i cibi per il bambino celiaco in stoviglie, pentole e piatti dedicati solo a lui;
  • fare attenzione a mescolare o tagliare cibi senza glutine con strumenti con i quali avete toccati altri alimenti non gluten free;
  • nemmeno l’olio di frittura può essere quello usato per friggere in precedenza alimenti che contengono glutine;
  • lavarsi con cura le mani prima di maneggiare alimenti destinati a chi è allergico al glutine.

I risvolti psicologici della celiachia del bambino

Per un bambino, specie se piccolo, può essere difficile capire perché non può mangiare la pizza insieme ai suoi compagni o scambiare la merendina con l’amico; questo potrebbe farlo sentire diverso e isolato. Ci sono alcuni piccoli consigli che si possono mettere in pratica per rendere la situazione il più leggera possibile:

  • parlare apertamente della malattia sia con il bambino sia con le persone che vi circondano, in modo che da una parte il bimbo capisca che ci sono cibi che possono farlo stare poco bene, dall’altra assicurarsi il sostegno e l’aiuto degli adulti con cui il bambino è spesso a contatto;
  • spiegare al bimbo la sua condizione e come capire quali sono gli alimenti che può mangiare è importante e gli consentirà di essere responsabile e attento quando dovrà scegliere il cibo da solo;
  • a casa bisognerebbe cercare di mangiare tutti le stesse cose, eventualmente scegliendo preparati con farine senza glutine;
  • a scuola bisognerebbe informare gli insegnanti del problema del bimbo, in modo che possano aiutarci a vigilare su ciò che mangia, ad esempio durante l’intervallo oppure in gita, quando la naturale curiosità di un bimbo piccolo potrebbe portare ad assaggi non consentiti.

L’argomento è ora più chiaro? Conoscete qualcuno che soffre di questo disturbo? Fatecelo sapere sui nostri canali social!

NOTE


1. Ospedale Bambino Gesù, Celiachia