Per una donna essere coinvolta in una relazione con un uomo che ha già dei figli e non ne vuole altri all’inizio può non essere un problema ma, con il passare del tempo, può nascere in lei il desiderio di avere un figlio proprio. Spesso risulta difficile che lo faccia presente al partner, perché teme che la storia possa finire subito.
La questione è molto delicata e spesso conduce la donna a cercare di capire cosa sia più importante per lei.
Noi di BlaBlaMamma abbiamo pensato di riportare i pareri di alcuni psicologi relativi a questa situazione.
Lui ha 2 figlie in affidamento condiviso con la ex e pianifica una vasectomia
Una delle situazioni in cui una donna potrebbe trovarsi sarà simile a questa (con il caso limite di una vasectomia). Lui ha già dei figli con la precedente compagna e, comprensibilmente, deve già prendersi cura di loro, per cui sa perfettamente cosa significhi in termini di impegno e sacrifici. Questo, magari al raggiungimento di una certa età, lo porta a pensare che non è più in grado di rimettersi in gioco e tornare a impegnarsi così tanto in una relazione. Oppure, semplicemente, capisce che non ne ha proprio voglia. Dopotutto, nella relazione di coppia è importante anche cercare di capire le esigenze di entrambi e, in alcuni casi, trovare un compromesso. È sempre utile pensare anche alle situazioni invertite: come sarebbe se una donna avesse già dei figli con un altro compagno e lui ne volesse di suoi?
Per cercare di approfondire questa tematica, noi di BlaBlaMamma consideriamo utili i consigli di alcuni psicologi, che hanno valutato in modo oggettivo e professionale questo tipo di situazioni.
Secondo la psicologa e psicoterapeuta Lina Robertiello di Bologna, se il compagno è fermamente convinto di non volere altri figli, per una donna risulta sempre positivo parlare con lui del disagio che vive all’interno della relazione. La donna dovrà anche riflettere su quanto è importante per lei avere un bambino, in modo da poter decidere come comportarsi per non correre il rischio di avere rimpianti in futuro. In ogni caso, sarà sempre utile anche consultare un professionista che sia in grado di aiutare la coppia a capire meglio la situazione che si è creata.
In questi casi va anche considerata se c’è differenza di età fra i soggetti coinvolti. Se la donna è ancora giovane e, magari, lui non più così tanto, potrebbe essere eccessivo decidere già da subito di non poter assaporare la gioia di diventare madre.
Secondo la psicologa e psicoterapeuta Iolanda Lo Bue di Roma, è bene non sottovalutare questo aspetto, dato che quasi ogni donna desidera vivere la maternità, ma può capitare, per esperienze di vita un po’ diverse, che si tenda a negarlo o non accettarlo come desiderio legittimo.
Quindi, per una donna, è sempre meglio pensarci attentamente e non precludersi questa possibilità, soprattutto con uomo che, magari, è già diventato padre diverse volte. È importante rifletterci bene e pensare di intraprendere un percorso di psicoterapia che possa aiutare a capire cosa si voglia davvero, pensando anche al futuro. Occorre anche valutare se ci sia una parte di sé stesse che porta a dover negare la propria femminilità, accettando anche di non diventare madre per amore.
Anche la dottoressa Silvia Michelini di Roma invita a riflettere seriamente su quello che una donna vuole veramente, perché è un fattore determinante oggi, perché un domani una donna potrebbe sentire di aver “perso tempo”, o anche di dover essere ripagata in termini di gratitudine per la tua rinuncia.
È comprensibile che un uomo che ha già dei figli non ne voglia altri e la sua fermezza può spiazzare, perché magari una donna non ha ancora chiaro se ne voglia o meno. Anche se non è il valore primario su cui si basa l’identità di una donna, questa “chiusura” da parte dell’uomo determina un’asimmetria nella relazione, in quanto la stessa può proseguire solo adattandosi a questa decisione che, con il passare del tempo, potrebbe procurare dei rimpianti.
In questo caso conviene valutare se chiudere subito questa relazione, perchè portarla avanti potrebbe essere più doloroso per tutti. Si potrebbero formare dinamiche passivo-aggressive nella relazione, che si acuirebbero per la frustrazione di sentirsi “rifiutata” come “donna a cui donare il seme” a livello metaforico. Per questo motivo o questo dettaglio diventa futile oppure sarà un sassolino che diverrà un masso sotto la lente d’ingrandimento della frustrazione.
Può capitare che, magari, avere un figlio non rientri tra i progetti immediati di una donna ma, giustamente, non vorrebbe precludersi questa possibilità e potrebbe vivere la comunicazione della possibile vasectomia come un’imposizione. In questo caso la psicologa Fany Arena suggerisce di parlare con il proprio compagno dei dubbi che si hanno e di come ci si senta in merito a questa scelta. La dottoressa inoltre ricorda come la comunicazione in una coppia sia importante: condividere i propri pensieri e stati d’animo senza venir giudicati è fondamentale e si costruisce e fortifica nel tempo. La donna non deve temere di dire quello che pensa e sente. Questo aiuterà la coppia a conoscersi più a fondo e creare un legame più intimo e solido.
Se il compagno fosse intransigente da questo punto di vista, starà alla donna capire e decidere se ci sono i presupposti per proseguire la relazione.
Noi di BlaBlaMamma abbiamo raccolto anche il parere di alcuni psicologi e terapisti di coppia d’oltreoceano, dove queste situazioni sono all’ordine del giorno, anche grazie ad un bacino di utenza molto più vasto.
La terapista di coppia newyorkese Janet Zinn afferma che sono tante le ipotesi sull’avere dei figli e che: “…spesso le coppie presumono che avranno figli dopo il matrimonio o, se non si sposano, credono che possa essere un modo per consolidare la relazione”. Il fatto è che non tutti vogliono farlo, e non c’è nulla di sbagliato. “Quando un membro della coppia vuole un bimbo e l’altro no, è un ottimo spunto di conversazione per parlare della vostra visione sulle loro vite e il loro futuro”.
Il dialogo di coppia relativo all’intenzione o meno di avere un bambino può rendere la conversazione complicata e tesa, ma è considerato fondamentale. Parlarne davvero e esternare tutti i sentimenti darà modo alla coppia di approfondire la conoscenza reciproca.
“Questo tipo di dialogo aiuta a capire ciò che entrambi volete e sperate nella vita”, afferma la Zinn. “Capita che non sappiamo cosa vogliamo veramente dalla vita perché facciamo semplicemente quello che siamo abituati a pensare”.
È comprensibile che non sia facile rendersi conto di non essere d’accordo relativamente a un così importante problema dell’esistenza, ma è meglio che questa conversazione avvenga in tempo piuttosto che prendere una decisione solo perché si pensa che sia qualcosa che si deve fare, per poi ritrovarsi a colpevolizzare il proprio partner.
Non obbligarsi ad assecondare un volere che non è in sintonia con quello che una donna sente ed esplorare sempre queste tematiche con il proprio partner è ritenuto fondamentale.
È inutile negare che ci sia la possibilità che non si trovi il modo di scendere a compromessi. In questo caso si parla di dealbreaker (motivi di rottura), ed entrambi i soggetti coinvolti nella relazione di coppia avranno tutto il diritto di considerare i reciproci sentimenti relativi all’argomento bambini come una questione non negoziabile.
“Si tratta di una situazione molto complicata, ed è quello che succede nelle coppie, molte delle quali si sciolgono”, dice la psicologa Nicole Martinez dall’Illinois. “Se una persona vuole figli ed è in grado di averne, se ha sempre immaginato la sua vita felice e soddisfatta solo con un bambino tutto suo, allora questo rapporto potrebbe non essere l’ideale”.
Questo non significa necessariamente che la coppia sia destinata ad una rottura o che la relazione non possa essere splendida com’è stata immaginata. Semmai significa che occorre lavorarci insieme, e se si è in grado di superare un dealbreaker di questo tipo, tutto il resto della storia di coppia sarà in discesa.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza su un tema molto delicato per gli equilibri di una coppia. Per qualsiasi suggerimento o domanda, contattaci sui nostri social.