Da gennaio partiranno le iscrizioni per il prossimo anno scolastico: normalmente negli ultimi mesi i nostri ragazzi, soprattutto quelli che stanno concludendo la scuola secondaria di primo grado e che stanno quindi frequentando la terza media, sarebbero stati impegnati in open day negli istituti superiori, giornate di orientamento e visite guidate dei vari istituti per approfondire offerta formativa e laboratori disponibili. Questi appuntamenti sono spesso molto utili per osservare da vicino la scuola che si frequenterà negli anni successivi e chiarire tutti (o quasi) i dubbi grazie al confronto con docenti e studenti che già frequentano l’istituto. Ma nel 2020, in piena pandemia causata dal Covid-19, qual è stato l’iter di orientamento scolastico che ha portato gli studenti alla scelta della scuola superiore?
Coronavirus e orientamento scolastico per le superiori
Lockdown e limitazioni negli spostamenti negli ultimi mesi hanno influito anche sul percorso di orientamento scolastico degli studenti delle scuole medie, che in alcuni casi non hanno nemmeno potuto visitare di persona gli istituti superiori di proprio interesse, rendendo così ancora più difficile la scelta.
Proprio come è avvenuto per la didattica a distanza, la tecnologia è venuta in nostro aiuto anche in questa situazione, con visite virtuali agli istituti, open day a distanza e video promozionali. In questo modo in molti hanno potuto visitare aule, biblioteche, palestre e laboratori comodamente da casa, semplicemente prenotandosi per poter ricevere il link ed accedere agli eventi programmati.
Anche molti saloni dell’orientamento, tappa fissa dell’orientamento per le scuole superiori, si sono svolti online. Questi eventi in genere hanno lo scopo di dare una panoramica di ampio respiro sull’offerta formativa e permettono di confrontarsi con orientatori, esperti, docenti e studenti che già frequentano gli istituti superiori. Vista l’emergenza Covid, anche molti di questi appuntamenti sono stati sostituiti da appuntamenti online e webinar, spesso corredati da risorse extra per aiutare i ragazzi nella scelta.
Il punto di vista di una studentessa
Tutto questo, da parte di istituti e sistema scolastico, è stato sufficiente? Lo abbiamo chiesto ad una studentessa che si trova ad affrontare proprio questo passaggio tra scuola media e scuola superiore nell’anno segnato dai divieti imposti dal Covid-19.
Quale è stato il tuo iter nella scelta della scuola superiore?
Prima di quest’anno non avevo un’idea precisa su cosa voler fare dopo la terza media. A causa del Covid-19 non ho potuto frequentare gli open day in presenza e quindi non ho potuto osservare la scuola nel suo insieme: insegnanti, compagni e aule. Ho però avuto la possibilità di assistere ad alcuni incontri online con professori e studenti più grandi, che mi hanno dato un’idea generale sulla scuola. Mi è stato utile frequentare questi incontri che avrei preferito fossero svolti in presenza. Ho anche navigato molto su Internet, anche con l’aiuto dei miei genitori e degli insegnanti.
Quali conseguenze hanno avuto lockdown e limitazioni negli spostamenti sulla scelta dell’indirizzo scolastico per te e per i tuoi compagni?
Lockdown e limitazioni hanno sicuramente influenzato molto la scelta dell’indirizzo scolastico, sia per me che per i miei compagni. Questa situazione di quarantena ha certamente avuto un risvolto negativo perchè non ci ha consentito di visitare i vari istituti. La scuola, secondo me, non è solamente un luogo di studio ma anche un’occasione di confronto tra pari, che permette a tutti di crescere sia per quanto riguarda le conoscenze sia per quanto riguarda la crescita interpersonale. La mia idea era quella di non scegliere una scuola solamente per il piano di studi ma anche per la persona che la compongono: insegnanti e compagni. È stato difficile approfondire questo aspetto a causa del fatto che non abbiamo potuto vederci di persona, ma ci siamo conosciuti solo attraverso piattaforme digitali.
A tuo parere il sistema scolastico sta riuscendo a soddisfare le necessità degli studenti nella scelta del loro percorso?
A mio parere il sistema scolastico ha cercato di adattarsi alla situazione, provando a soddisfare le necessità di noi studenti. Secondo me però avrebbero dovuto dare la possibilità di frequentare gli open day in presenza nelle scuole, ovviamente rispettando le regole di sicurezza anti contagio. È una scelta difficile quella della scuola superiore, che influenza fortemente il nostro futuro, e per questo non può essere basata su incontri, in cui non sempre si riesce a prenotarsi a causa del numero elevato di ragazzi interessati. La maggior parte degli istituti superiori si sono mostrati disponibili, mettendo a disposizione anche un indirizzo email a cui poter scrivere in caso di necessità e di curiosità.
Con un percorso di scelta più tradizionale ti saresti sentita più sostenuta e aiutata nella scelta? Cosa pensi che ti sia mancato maggiormente?
Con un percorso di scelta tradizionale sicuramente mi sarei sentita più aiutata e sostenuta nella scelta. Mi è mancato il confronto. Non poter raggiungere le scuole, perchè la maggior parte di quelle che mi interessavano si trovano fuori comune, è stato un grande svantaggio: mi sarebbe piaciuto poter fare il percorso per raggiungere l’istituto che mi interessa con i mezzi che poi utilizzerò durante i miei anni di studio.
Cosa ha influenzato o influenzerà maggiormente la tua scelta?
Io ho scelto di frequentare un liceo scientifico tradizionale. Inizialmente ero indecisa se prendere questo indirizzo oppure un liceo scientifico opzione scienze applicate. Le presentazioni delle scuole mi hanno aiutata a decidere. Ho basato la mia scelta sulle mie passioni e i miei interessi, ma soprattutto sulle mie aspirazioni per il futuro. Da grande mi piacerebbe diventare un medico chirurgo, per questo dopo le scuole superiori dovrò frequentare l’università, seguita da un lungo percorso di specializzazione. Il percorso di studio che dovrò affrontare per raggiungere il mio sogno sarà lungo e complicato, per questo cerco un indirizzo che mi prepari al meglio. Il liceo scientifico offre un’ottima cultura generale, approfondendo le materie scientifiche. Dopo averlo frequentato potrò scegliere qualsiasi tipo di indirizzo universitario. Tra le scuole di cui ho frequentato gli open day online, quella che mi è piaciuta di più è il liceo scientifico statale Luigi Cremona di Milano. Mi piace molto perchè mi ha dato l’impressione di essere una scuola aperta alle innovazioni, inoltre offre molte attività di potenziamento. Nel triennio è possibile frequentare un percorso di biologia con curvatura biomedica, che si svolge a stretto contatto con medici e strutture sanitarie. Per me questo potenziamento sarebbe molto utile perchè mi permetterebbe di capire se davvero il mondo della medicina è quello che più mi appassiona, prima di scegliere l’indirizzo universitario. Gli studenti interessati hanno anche la possibilità di essere preparati al test di ingresso universitario per la facoltà di medicina. Un altro vantaggio è il fatto che questo liceo per me sarebbe facilmente raggiungibile con i mezzi nel giro di circa mezz’ora.
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