Molti genitori sono abituati a lavorare da casa, altri invece sono alle prese con lo smartworking per la prima volta in questo periodo. Per molti può sembrare (ed essere) un sogno lavorare comodamente da casa, senza dover affrontare traffico, intemperie e colleghi più o meno simpatici, ma chi ha figli lo sa bene: non è sempre facile conciliare smartworking e bambini, che spesso faticano ad avere i genitori vicini e a non poter godere della loro attenzione quando lo desiderano. Noi di BlaBlaMamma vogliamo darvi qualche consiglio per organizzare al meglio questa situazione e alcune attività per tenerli impegnati mentre voi lavorate.
- Smartworking e bambini, l’importanza delle (nuove) abitudini
- Lavorare da casa con i bambini: se potete datevi il cambio
- Come organizzarsi con i bambini di diverse fasce di età
- Bambini e smartworking: perchè non provare a condividere gli spazi?
- Smartworking, le attività per tenere impegnati i bambini
Smartworking e bambini, l’importanza delle (nuove) abitudini
Molti bambini, soprattutto i più piccoli, faticheranno a rendersi conto che la loro casa è diventata improvvisamente un posto di lavoro e che i genitori, seppure presenti, non sono sempre a disposizione ma che addirittura, in certi momenti, non devono essere disturbati. In questo momento più che mai è importante instaurare una nuova routine che scandisca le giornate: ci sarà il tempo dedicato al lavoro (dei genitori), allo svago e alle altre incombenze. All’inizio non sarà facile né per voi né per i vostri bambini, ma suddividere il vostro tempo tra la vostra vita privata e quella professionale si rivelerà di grande importanza per tutti. Potete ad esempio cominciare la giornata con una colazione tutti insieme, senza fretta, poi la mamma o il papà cominceranno a lavorare. I bambini dovranno sapere che quando il genitore si siede alla scrivania o si chiude nello studio non dovrà essere disturbato se non per vere emergenze. L’importante è che questa routine preveda anche delle pause in cui poter passare del tempo di qualità insieme, giocando, chiacchierando o facendo qualcosa insieme. Non ci vorrà molto tempo ad acquisire queste nuove abitudini!
Lavorare da casa con i bambini: se potete datevi il cambio
Se entrambi i genitori lavorano da casa, per certi versi può essere più facile gestire la situazione. Ci si potrà infatti mettere a tavolino e, se l’impegno lavorativo lo consente, stabilire dei turni per badare ai bambini, che in questo modo potranno essere intrattenuti, dando modo all’altro genitore di lavorare indisturbato per qualche ora. Fate poi tesoro di ogni momento di quiete: il sonnellino pomeridiano dei bimbi, i momenti alla mattina e alla sera in cui loro sono a letto e voi già (o ancora) in piedi, qualche momento davanti alla televisione che concederete loro e qualsiasi altro momento in cui sono tranquilli.
Un altro consiglio? Non esitate ad accettare l’aiuto di amici e parenti, se sono desiderosi di darvi una mano ad alleggerire le vostre giornate!
Come organizzarsi con i bambini di diverse fasce di età
Ovviamente l’organizzazione della giornata di smartworking con i bambini a casa cambia, e anche molto, in relazione all’età dei bimbi:
- i bambini sotto i due anni di età sono abbastanza prevedibili nelle loro abitudini, scandite da dormite e poppate: questo può avvantaggiare molto i genitori che lavorano da casa e permettere loro di organizzarsi in base a questi orari;
- i bambini dai 3 ai 7/8 anni sono probabilmente i più difficili da gestire a casa, dal momento che non sarà facile spiegare loro che mamma e papà sono a casa ma che non possono essere sempre a loro disposizioni. Vanno inoltre intrattenuti e hanno bisogno che la loro giornata sia scandita da impegni, dato che non sono ancora in grado di gestirsi da soli. Con i più grandi provate a creare un tabellone molto colorato in cui riportare gli orari e gli impegni di ogni membro della famiglia, sarà tutto più semplice anche per loro;
- bambini più grandi e adolescenti non saranno particolarmente turbati dal sapere che i genitori non possono badare costantemente a loro, anzi, ne saranno quasi felici, dato che è l’età in cui si sente sempre di più il bisogno di privacy e di indipendenza.
Bambini e smartworking: perchè non provare a condividere gli spazi?
A volte si ha l’esigenza di chiudersi in una stanza e di lavorare tranquillamente; in altre occasione, però, perchè non provare a condividere gli spazi con i vostri bambini? Basterà un tavolino basso posto vicino alla vostra scrivania: mentre voi lavorate loro potranno disegnare, colorare, fare i compiti o addirittura aiutarvi a spuntare liste o a sistemare in ordine cartelline e documenti. Non dimenticate qualche pausa da trascorrere insieme, per condividere qualche momento e rendere la giornata più leggera.
Smartworking, le attività per tenere impegnati i bambini
Se mamma e papà hanno bisogno di silenzio e concentrazione in alcuni momenti della loro giornata di lavoro agile, una soluzione è quella di proporre delle attività per bambini adeguate alle loro età, che possano svolgere in autonomia e, soprattutto, in silenzio. I più grandicelli possono dedicarsi ai compiti e allo studio; per i più piccoli potrete invece predisporre un tavolino basso e proporre loro diverse attività creative con pastelli, pennarelli, tempere oppure collage e altre tecniche che si divertiranno ad apprendere e mettere in pratica, creando piccoli capolavori con le loro mani.
Per i bimbi ancora più piccoli, il criterio è lo stesso, ma gli strumenti dovranno essere adeguati alla loro età: perchè non provare a metterli su una coperta con i loro giochi preferiti oppure con tanti contenitori da riempire e svuotare? In genere è un’attività che piace molto e che li tiene impegnati anche a lungo. L’importante, ovviamente, è non perderli mai d’occhio!
Come gestite le vostre giornate di smartworking con i bambini? Conoscete altre attività per tenerli impegnati mentre voi lavorate? Fatecelo sapere sui nostri canali social!