Quando la vicinanza diventa soffocante: la mia vita con una suocera invadente

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma che non riesce più a sopportare l’invadenza della suocera. Se volete mandare un messaggio a questa mamma potete farlo dalla nostra pagina Instagram, le faremo avere tutti i messaggi che manderete.

Su richiesta della mamma abbiamo messo un nome di fantasia come firma e abbiamo leggermente modificato le età dei figli per non renderla riconoscibile.

Cara Blablamamma,

ti scrivo perché sento di aver bisogno di un consiglio, di una guida, o forse solo di un po’ di comprensione. La mia storia potrebbe sembrare banale, ma per me è diventata una fonte di stress quotidiano.

Quando ho sposato mio marito, sapevo che la nostra relazione sarebbe stata accompagnata da molte sfide. La distanza geografica tra le nostre famiglie, le differenze culturali e le tradizioni diverse erano solo alcune delle cose che abbiamo dovuto affrontare. Ma nulla avrebbe potuto prepararmi a ciò che sto vivendo ora.

Dopo il nostro matrimonio, abbiamo vissuto per anni in una città lontana da entrambe le nostre famiglie. Questa distanza, seppur difficile, ci ha permesso di costruire la nostra piccola famiglia, lontano da interferenze esterne. La mia relazione con mia suocera era cordiale, non eccezionale, ma sicuramente senza grossi problemi. La vedevamo solo durante le vacanze o in occasioni speciali, e tutto sembrava andare bene.

Tuttavia, tutto è cambiato quando, per motivi di lavoro di mio marito, ci siamo trasferiti nella sua città natale. Da quel momento, mia suocera ha iniziato a interferire in ogni aspetto della nostra vita, soprattutto riguardo ai nostri figli di 4 e 6 anni. Dall’alimentazione, ai giochi, alle abitudini quotidiane, sembra che non ci sia un solo aspetto della loro vita in cui non voglia mettere becco.

Ho cercato di affrontare la situazione con tatto, parlando con mia suocera e cercando di farle capire le mie preoccupazioni. Ma ogni tentativo è stato inutile. Lei continua con il suo comportamento, fingendo di non capire o minimizzando le mie preoccupazioni. Ho anche cercato di parlare con mio marito, sperando che potesse intervenire e aiutarmi a gestire la situazione. Ma anche lui ha minimizzato, dicendomi di resistere e di non preoccuparmi troppo, che sua mamma non lo fa con cattiveria e arrivando addirittura a dire che forse sto esagerando io un po’ troppo e che vivendo lontana mi sono chiusa troppo.

Mi trovo in una situazione che mi fa sentire come se fossi intrappolata in un labirinto senza uscita, e ogni tentativo di trovare una soluzione sembra solo complicare ulteriormente le cose. Con il passare dei giorni, la tensione cresce e la mia capacità di gestire tutto ciò si indebolisce, portandomi a chiedermi se riuscirò mai a trovare una via d’uscita. La mia più grande preoccupazione, però, è l’ombra che questa situazione potrebbe gettare sul mio rapporto con mio marito. Temo che, se non affrontata, questa tensione possa creare un divario tra noi. Ma ciò che mi preoccupa ancora di più è l’effetto che tutto ciò potrebbe avere sui nostri figli, che sono testimoni silenziosi di questi conflitti quotidiani e che, nonostante la loro giovane età, percepiscono e assorbono le tensioni che ci circondano.

Vi scrivo nella speranza di trovare un consiglio, una soluzione o anche solo un po’ di comprensione. Non so più a chi rivolgermi e come affrontare questa situazione.

Con affetto,

Giulia

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